24 Gennaio
Processare Salvini. Cosa voteranno i Cinque Stelle?
Caso Diciotti. Il tribunale dei ministri ribalta la richiesta di archiviazione della Procura e chiede l'autorizzazione al Parlamento per processare il ministro dell'Interno. Lui va in diretta Facebook e lancia la sfida: "Del voto della Lega sono sicuro, degli altri...". Il dilemma politico che rischia di condurre alla crisi di governo e al voto anticipato: i senatori grillini diranno sì alla magistratura?
L'Italia è un grande paese, il suo ufficio complicazioni è sempre aperto. Ricordate il caso Diciotti, quello dei migranti che Salvini non fece scendere a terra finché non fu trovata una "soluzione" (poi gli immigrati sono scappati) con la Chiesa? L'accusa, rappresentata dal procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, aveva motivato la richiesta di archiviazione sul caso spiegando che si trattava di "una scelta politica non sindacabile dal giudice penale". Il tribunale dei ministri di Catania, l'organo che ha l'ultima parola, ha deciso invece di procedere e dunque ha chiesto l'autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del ministro dell'Interno. Cosa significa? Che ci vuole un voto del Senato per processare Salvini. Qualcuno pensa che si tratti di uno scherzo e di una passeggiata, in realtà non è affatto così, siamo su un piano inclinato sia dal punto di vista giudiziario che politico. Vediamoli insieme.
Sul piano giudiziario Salvini rischia da 3 a 5 anni. La richiesta della procura era di archiviare e c'erano più che valide ragioni, vediamole elencate da un magistrato serio e equilibrato, l'ex procuratore Carlo Nordio:
- l'intervento della magistratura è al confine tra "la solerte diligenza e l'esibizionismo imprudente";
- il magistrato ipotizza "arresto illegale e addirittura sequestro di persona. Una tesi ardita per entrambi i reati, il primo infatti scatta quando c'è un arresto e qui non risulta sia stato arrestato nessuno; il secondo si verifica quando la privazione della libertà personale è illegittima, altrimenti finirebbero sotto inchiesta anche i giudici che privano gli imputati della libertà mandandoli in galera. E in questo caso è ben difficile definire illegittima una decisione squisitamente politica, di competenza discrezionale del ministro";
- se il ministro Salvini avesse commesso un reato (su una decisione politica, di sua competenza?) bisogna seguire quanto dispone l'articolo 96 della Costituzione e la legge costituzionale a cui si rimanda. Un...
L'Italia è un grande paese, il suo ufficio complicazioni è sempre aperto. Ricordate il caso Diciotti, quello dei migranti che Salvini non fece scendere a terra finché non fu trovata una "soluzione" (poi gli immigrati sono scappati) con la Chiesa? L'accusa, rappresentata dal procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, aveva motivato la richiesta di archiviazione sul caso spiegando che si trattava di "una scelta politica non sindacabile dal giudice penale". Il tribunale dei ministri di Catania, l'organo che ha l'ultima parola, ha deciso invece di procedere e dunque ha chiesto l'autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del ministro dell'Interno. Cosa significa? Che ci vuole un voto del Senato per processare Salvini. Qualcuno pensa che si tratti di uno scherzo e di una passeggiata, in realtà non è affatto così, siamo su un piano inclinato sia dal punto di vista giudiziario che politico. Vediamoli insieme.
Sul piano giudiziario Salvini rischia da 3 a 5 anni. La richiesta della procura era di archiviare e c'erano più che valide ragioni, vediamole elencate da un magistrato serio e equilibrato, l'ex procuratore Carlo Nordio:
- l'intervento della magistratura è al confine tra "la solerte diligenza e l'esibizionismo imprudente";
- il magistrato ipotizza "arresto illegale e addirittura sequestro di persona. Una tesi ardita per entrambi i reati, il primo infatti scatta quando c'è un arresto e qui non risulta sia stato arrestato nessuno; il secondo si verifica quando la privazione della libertà personale è illegittima, altrimenti finirebbero sotto inchiesta anche i giudici che privano gli imputati della libertà mandandoli in galera. E in questo caso è ben difficile definire illegittima una decisione squisitamente politica, di competenza discrezionale del ministro";
- se il ministro Salvini avesse commesso un reato (su una decisione politica, di sua competenza?) bisogna seguire quanto dispone l'articolo 96 della Costituzione e la legge costituzionale a cui si rimanda. Un procedimento speciale che non sottrae il membro del governo al giudizio della magistratura ordinaria ma tutela proprio le funzioni politiche che sono proprie di una democrazia e non di un sistema politico guidato dalla magistratura;
Sul piano politico siamo di fronte a un colossale boomerang che rafforzerà ulteriormente la Lega e il suo leader. Comunque vadano le cose, siamo di fronte a un caso da manuale del consenso provocato da fattori esterni alla politica. Ecco un paio di note:
- Salvini per evitare il giudizio del tribunale dei ministri deve ottenere un no alla magistratura da parte del Senato, il ramo del Parlamento dove è stato eletto. Ricordiamo che la maggioranza giallo-verde ha solo 4 voti di scarto a Palazzo Madama;
- Domanda: cosa voteranno i Cinque Stelle? Come si vede, la decisione del tribunale dei ministri innesca un problema politico enorme. Che cosa deciderà di fare il gruppo pentastellato? Sarà ora e sempre con la magistratura o farà una scelta di realpolitik? E cosa dirà il Presidente della Camera à gauche, Roberto Fico?
- Se il Senato respinge la richiesta della magistratura, il governo va avanti. Nel caso di un accoglimento dell'autorizzazione a procedere, il governo cade e si va al voto anticipato con il partito di Salvini che sfrutterà l'insperata occasione per fare il pieno di voti;
- In teoria il no alla magistratura potrebbe arrivare non dai pentastellati ma dai gruppi dell'opposizione - in particolare Forza Italia e Fratelli d'Italia, qualche esponente del Pd. Ma ci sarebbe un "cambio di maggioranza" e una rottura nella coalizione di governo, dunque anche questo escamotage condurrebbe alla crisi e alla fine della legislatura.
Salvini ha già vestito i panni ed è in scena, diretta Facebook, ovviamente, e dichiarazione di guerra:
Io non cambio di un centimetro la mia posizione. Barche, barchette e barchini in Italia non sbarcano. Se sono stato sequestratore una volta ritenetemi sequestratore per i mesi a venire.
Poi, un avviso ai naviganti in giallo, i partner del governo:
Sono sicuro del voto dei senatori della Lega. Vedremo come voteranno tutti gli altri senatori, se ci sarà una maggioranza in Senato.
Salvini è entrato nella zona rossa ed è in fase combat. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
01
La giornata sul taccuino
Ce ne sarebbe già abbastanza. Che cos'altro sta succedendo? Queste sono le note di metà giornata sul taccuino:
- Trivellati. La maggioranza ha trovato un accordo sulle trivelle, così si evita di far saltare il decreto "Semplificazioni", nome che nasconde come sempre una serie di complicazioni politiche, come abbiamo visto;
- Homo Davos. Dopo Conte ieri, oggi è il turno del ministro degli Esteri e dell'Economia. C'è attesa, ma non si capisce per cosa, decidono Di Maio e Salvini, non loro;
- Golpe e controgolpe. Il Venezuela ha due presidenti, situazione a dir poco singolare. Maduro però ha un fattore decisivo a suo favore: l'esercito è (per ora) dalla sua parte, 13 morti negli scontri in piazza. Stati Uniti e Russia sono come ai tempi della Guerra Fredda, su sponde opposte;
- Gli Antenati di Washington. Trump si arrende a Nancy Pelosi (notizia): non farà il discorso sullo Stato dell'Unione alla Camera se non si conclude lo shutdown. The Donald si è incartato;
- Catapulta del denaro. Si è riunita la Bce, ha lasciato i tassi invariati;
- Autoscontro franco-nipponico. Ghosn si è dimesso dalla Renault, il manager è ancora in carcere a Tokyo e conoscendo le usanze dei giapponesi in fatto di giustizia non sarà una cosa breve:
- Doccia scozzese. L'ex primo ministro della Scozia, Alex Salmond, è stato arrestato.
Torniamo in Venezuela, via Mosca. Scenari da rivoluzione. Quella vera.
02
Trump e Putin si dividono anche sul Venezuela
Una manifestante in favore di Juan Guaido (Foto Ansa).Trovare un terreno dove andare d'accordo di questi tempi tra Stati Uniti e Russia è leggermente complicato. Ieri sera Trump ha appoggiato il presidente autoproclamato Juan Guaido, mossa per indurre Nicola Maduro alle dimissioni. Per ora non s'è mossa foglia, nonostante l'intervento pro Guaido anche di un paese "vicino" come il Brasile di Jair Bolsonaro. Il Cremlino si è schierato sul fronte opposto e il suo portavoce, Dmitri Peskov, ha parlato oggi di "tentativo di usurpare il potere supremo in Venezuela", in "violazione dei principi del diritto internazionale". Per Putin e compagni Nicola Maduro è il "capo legittimo del Venezuela che è un importante partner commerciale ed economico per la Russia e siamo interessati a mantenere e migliorare i nostri buoni rapporti". È in arrivo una telefonata di Putin a Maduro. Viviamo tempi rivoluzionari, forse troppo.
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Gli inglesi contribuiscono a renderli frizzanti, i tempi. E imprevedibili. C'è la Brexit? E loro si danno alla pazza gioia del consumo.
03
Pazza Brexit? La spesa delle famiglie inglesi aumenta
In tempi di pazza Brexit questa notizia ha un suo sapore beffardo: le famiglie inglesi spendono di più e lo fanno con un'intensità che non si vedeva dal 2005. I dati dell'Ufficio nazionale di statistica sono da trattato di psicologia, con un allarme generalizzato per il caos della Brexit, il Parlamento nei guai, Downing Street a pezzi, il popolo inglese mette mano al portafoglio:
La spesa media settimanale per famiglia è pari a 572.60 sterline, la più alta dal 2005. Lo scenario è quello di un paese che continua a crescere, il prodotto interno lordo è positivo da 21 trimestri consecutivi, il tasso di partecipazione del Regno Unito è cresciuto fino al 75.6 per cento, il più alto dal 1971. Ecco come è ripartita la spesa:
Interessante no? Come si concilia tutto questo con l'Armageddon pre e post Brexit? Il pre è già stato smentito dai fatti, il post deve ancora arrivare, ma nel durante l'isola d'Inghilterra non si è inabissata nel mare del Nord. È davvero un brutto momento per gli economisti.
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Questo è il Regno Unito. Come vanno le cose in Europa? Sono usciti gli indici della manifattura. Brrrr...
04
L'economia europea rallenta, ma non è in recessione
L'indice pmi composito flash (servizi + manifatturiero) dell'Eurozona rallenta ancora: è sceso a 50,7 punti dai 51,1 punti di dicembre, siamo ai minimi da 5 anni. Siamo poco sopra il livello di espansione. Sotto i 50 punti l'indice elaborato da Ihs Markit indica un rallentamento dell'economia e sopra i 50 punti un'espansione. Siamo di fronte al dato peggiore degli ultimi 66 mesi, ma la recessione per ora non c'è.
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Nel frattempo l'Italia ce la mette davvero tutta a complicarsi le cose. Conte ieri ha cominciato a tappare i buchi diplomatici aperti da Di Maio e Salvini con la campagna anti Francia e Germania. Giovanni Tria stamattina si toglie la grisaglia del responsabile dell'economia e mette la tuta da Grisù, fa il pompiere. Il risultato è che sembra di vedere due governi paralleli, siamo in una puntata della serie "Ai confini della realtà".
05
In Italia abbiamo due governi
In Venezuela ora ci sono due Presidenti, l'Italia non è da meno e a quanto pare ha due governi e chissà per quanto tempo dureranno. Il ministro dell'Economia Giovanni Tria da Davos fa sapere che: "Non credo che partite importanti tra Italia e Francia, come Fincantieri o Alitalia, possano risentire di quello che per ora è solo uno scontro mediatico. Non c'è alcun interesse italiano ad andare allo scontro con la Francia, la Germania o altri paesi europei. Si creano delle tensioni in periodo pre-elettorale". Molto bene. Missione per Tria: citofonare Matteo Salvini e Luigi Di Maio. A Roma ci sono due governi, uno tratta, l'altro rompe.
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Restiamo in Italia, stiamo vivendo uno strano momento, c'è chi lo rende addirittura distopico e costringe il Quirinale a un intervento fermo che in un paese serio avrebbe un solo esito: le dimissioni dal Parlamento.
06
Giorno della memoria. Mattarella avvisa i cospirazionisti
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia un monito: attenzione alla diffusione di falsi e cospirazionismi sull'immane tragedia della Shoa. "La riproposizione di simboli, di linguaggi, di riferimenti pseudo culturali, di vecchi e screditati falsi documenti, basati su ridicole teorie cospirazioniste, sono tutti segni di un passato che non deve in alcuna forma tornare e richiedono la nostra più ferma e decisa reazione", ha detto Mattarella durante la celebrazione del Giorno della memoria al Quirinale anche in riferimento a recenti episodi.
Il recente episodio a cui fa riferimento Mattarella è quello del senatore del Movimento Cinque Stelle, Elio Lannutti, che ha diffuso online la storia dei Protocolli dei Savi di Sion, un falso clamoroso, acclarato, datato. Si chiama nel migliore dei casi ignoranza della storia. Lannutti dovrebbe dimettersi, è ancora al suo posto. Marco Patricelli su List riprende i fili scoperti di questo episodio, li riannoda e ci aiuta a trarre qualche buona lezione dalla Storia, questa sconosciuta.
07
La storia, questa sconosciuta
Una scena del film "L'uomo dal cuore di ferro" (Foto Ansa).di Marco Patricelli
L’indignazione verso il senatore Elio Lannutti dovrebbe forse adesso, a freddo, lasciare spazio a una sorta di ringraziamento. Lo abbia fatto per ignoranza, ipotesi più probabile, o per convinzione, cosa che ne darebbe la cifra culturale, l’aver evocato i Protocolli dei savi anziani di Sion come esempio del complotto ebraico per il dominio del mondo ha consentito da un lato di far conoscere a una più vasta platea cos’erano, dall’altro di informare quella stessa vasta platea che si tratta di un falso eclatante. Un po’ come le sirene sulla cui esistenza di recente qualche esponente M5S era pronto a giurare, o sul fatto che la terra sia piatta (qualcuno lo spiegasse a Cristoforo Colombo, convinto di aver scoperto le Americhe). Continua a leggere l'articolo su List.
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C'è la grande e tragica storia e c'è quella piccola e commediante. La fase Antenati di Trump e Pelosi continua. Wilma, dammi la clava! Che botta per The Donald.
08
The Donald s'arrende (per ora) a Nancy
L'avevamo detto che lo shutdown avrebbe messo Trump in una condizione difficile, sta accadendo. Nancy Pelosi l'ha spuntata e il Presidente ha annunciato che pronuncerà il suo discorso sullo Stato dell'Unione davanti al Congresso quando lo shutdown sarà terminato. La faccenda è ormai una specie di serie tv, con lettere, minacce, sgarbi, dispetti, tutto quello che non manca mai nella commedia della vita. E così Trump ha alzato la bandiera bianca. Incredibile. Naturalmente non è una resa, solo una tregua, fino alla prossima puntata. Ma il controllo della Camera da parte dei Democratici e il fatto che sia Nancy Pelosi a presiederla, per il Presidente sul piano della procedura, del continuo filibustering di ogni sua iniziativa, è un problema che prima non c'era. Ecco l'ultima lettera di Trump:
Sublime scambio di colpi di clava. Trump ricorda di aver ricevuto una prima lettera il 3 gennaio, l'invito a parlare di fronte al Congresso il 29 gennaio, poi ricorda di averne ricevuto una seconda sempre da Pelosi il 16 gennaio, il dietrofront per ragioni di sicurezza legate allo shutdown, afferma di non vedere ragioni per non fare il suo discorso e dà appuntamento a tutti per il 29 gennaio alla Camera, ma Nancy lo respinge ancora e a quel punto il Presidente si arrende via Twitter:
Dopo questo scambio, la conclusione è che siamo di fronte a una chiara storia d'amore non corrisposto. The Donald ha un cuore che batte, Nancy non lo sente. Come andrà a finire? Più amore per tutti.
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A proposito d'amore e creatività. C'è una giovane artista, tenace e sfolgorante di talento, che ha conquistato la nomination all'Oscar come migliore attrice nel film A Star Is Born. Il titolare confessa che ha la sua musica a palla mentre scrive, il socio spagnolo l'ha vista da vicino e ne è rimasto fulminato. Chi è? Lady Gaga. Leggiamo il racconto di Maite Carpio su questa straordinaria artista del nostro tempo. Vamos.
09
Lady Gaga. Il segreto della "condotta magica"
Lady Gaga, icona della musica e ora anche del cinema. Qui posa per i fotografi durante i Critics' Choice Awards (Foto Ansa).di Maite Carpio
Era da tanto che cercavo una ragione per scrivere questo pezzo (mi sembrava troppo sentimentale per gli standard di List) ma l'altro ieri ho trovato la scusa che finalmente ha messo a tacere il mio giudice interiore. La nomination di Lady Gaga agli Oscar come migliore attrice protagonista per il film A Star Is Born. Quando ho letto non ho resistito! Insomma il pretesto giusto per scrivere di questo fenomeno straordinario, l’artista più brillante e carismatica dei nostri giorni: Stefani Joanne Angelina Germanotta. Germanotta! Una giovane donna di 32 anni che travolge come nessun altro i cuori più romantici e appassionati del pianeta. Continua a leggere l'articolo su List.
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Si vola alto. Con che cosa chiudiamo questo numero di List? Siamo già in orbita, continuiamo il nostro viaggio, direzione Giove. Che viaggio.
10
Mari, tempeste e delfini di Giove
Guardate questa foto scattata qualche giorno fa, sono due tempeste sul pianeta Giove:
La foto è stata scattata dalla navicella Juno che sta sorvolando il gigante del sistema solare. Il grande occhio rosso che vedete è una tempesta che si è formata secoli fa, l'altro grande cerchio, chiamato dagli scienziati della Nasa "Oval BA" si è formato per fusione di tre tempeste nel 2000. Quest'altra foto dà un'idea della rumba che si balla da quelle parti:
Tra le tante immagini scattate da Juno, c'è anche quella di un delfino che emerge dalla superficie di Giove, guardate che fantastica sequenza:
I Cinque Stelle quando guideranno la Nasa - dopo Lino Banfi all'Unesco, tutto è possibile - proporranno una missione spaziale per trovare anche la sirena. Buona giornata.
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5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.