19 Marzo
Putin schiera missili e bombardieri in Crimea
Escalation della crisi con gli Stati Uniti sul trattato di non proliferazione Ifn. La risposta di Mosca a Washington: "Due bombardieri Tupolev Tu-22M3 a lungo raggio e missili Iskander". Immagini sul combattente italiano ucciso in Siria, l'attentato di Utrecht, la leadership di una donna forte in Nuova Zelanda. Huawei, l'Italia e le reti cinesi
La crisi dei missili tra Stati Uniti e Russia sta decollando. Il Cremlino ha fatto la sua mossa e ha schierato in Crimea due bombardieri nucleari e i missili a corta gittata Iskander (nella foto Ansa, qui sotto, i lanciatori mobili Iskander). È la risposta del Cremlino allo schieramento dei sistemi antimissile degli Stati Uniti collocati in Romania. Gli aerei sono due Tupolev Tu-22M3. Il presidente della Commissione difesa della Russia, Viktor Bondarev, ha confermato che "in Crimea abbiamo schierato i sistemi missilistici S-300 e S-400, i Buk-M2, i Pantsir-S1, e gli Iskander in due versioni modificate". Gli Stati Uniti all'inizio di febbraio hanno sospeso la loro partecipazione al Trattato Inf (Intermediate Range Nuclear Forces Treaty) sul disarmo nucleare che fu una delle pietre miliari dell'era Regan-Gorbaciov, un'intesa firmata nel 1987. Secondo Bondarev "il fatto che gli Usa abbiano schierato un scudo anti-missile in Romania è una sfida seria, alla quale il ministero della Difesa russa ha deciso di rispondere con lo schieramento in Crimea, alla base aerea di Gvardeisky, di due bombardieri Tupolev Tu-22M3 a lungo raggio".
Viviamo tempi balistici interessanti. Forse troppo.
01
Un combattente italiano ucciso in Siria
Ucciso un "crociato italiano". Questo l'annuncio dell'Isis a Baghuz, ultima roccaforte dei terroristi in Siria, dove si sta combattendo la battaglia finale con le forze curdo-arabe. L'Isis ha pubblicato le immagini della tessera sanitaria e della carta di credito dell'italiano ucciso.
Il combattente ucciso è Lorenzo Orsetti (qui sopra, nella foto Ansa), fiorentino classe 1986. Come racconta l'Agenzia Nova "l’uomo, che militava nelle fila delle Forze siriane democratiche (Fds), alleanza ribelle a maggioranza curda protagonista dell’offensiva in corso a Baghuz, aveva rilasciato in queste ultime settimane diverse interviste utilizzando talvolta il cognome Dellatullo e presentandosi più spesso con il nome di battaglia “Tekoser”, “lottatore”. Orsetti aveva raccontato al “Corriere Fiorentino” di aver...
La crisi dei missili tra Stati Uniti e Russia sta decollando. Il Cremlino ha fatto la sua mossa e ha schierato in Crimea due bombardieri nucleari e i missili a corta gittata Iskander (nella foto Ansa, qui sotto, i lanciatori mobili Iskander). È la risposta del Cremlino allo schieramento dei sistemi antimissile degli Stati Uniti collocati in Romania. Gli aerei sono due Tupolev Tu-22M3. Il presidente della Commissione difesa della Russia, Viktor Bondarev, ha confermato che "in Crimea abbiamo schierato i sistemi missilistici S-300 e S-400, i Buk-M2, i Pantsir-S1, e gli Iskander in due versioni modificate". Gli Stati Uniti all'inizio di febbraio hanno sospeso la loro partecipazione al Trattato Inf (Intermediate Range Nuclear Forces Treaty) sul disarmo nucleare che fu una delle pietre miliari dell'era Regan-Gorbaciov, un'intesa firmata nel 1987. Secondo Bondarev "il fatto che gli Usa abbiano schierato un scudo anti-missile in Romania è una sfida seria, alla quale il ministero della Difesa russa ha deciso di rispondere con lo schieramento in Crimea, alla base aerea di Gvardeisky, di due bombardieri Tupolev Tu-22M3 a lungo raggio".
Viviamo tempi balistici interessanti. Forse troppo.
01
Un combattente italiano ucciso in Siria
Ucciso un "crociato italiano". Questo l'annuncio dell'Isis a Baghuz, ultima roccaforte dei terroristi in Siria, dove si sta combattendo la battaglia finale con le forze curdo-arabe. L'Isis ha pubblicato le immagini della tessera sanitaria e della carta di credito dell'italiano ucciso.
Il combattente ucciso è Lorenzo Orsetti (qui sopra, nella foto Ansa), fiorentino classe 1986. Come racconta l'Agenzia Nova "l’uomo, che militava nelle fila delle Forze siriane democratiche (Fds), alleanza ribelle a maggioranza curda protagonista dell’offensiva in corso a Baghuz, aveva rilasciato in queste ultime settimane diverse interviste utilizzando talvolta il cognome Dellatullo e presentandosi più spesso con il nome di battaglia “Tekoser”, “lottatore”. Orsetti aveva raccontato al “Corriere Fiorentino” di aver lavorato per 13 anni nell’alta ristorazione e di essersi successivamente avvicinato alla causa curda perché convinto “dagli ideali che la ispirano”: “una società più giusta e più equa”, “l’emancipazione della donna, la cooperazione sociale, l’ecologia sociale e, naturalmente, la democrazia”. Il combattente italiano aveva partecipato lo scorso anno anche alla difesa di Afrin, nel nord della Siria, obiettivo delle forze armate turche nell’operazione “Ramo d’ulivo”. Orsetti è il secondo italiano militante nelle fila delle forze curde e ucciso in Siria dopo Giovanni Francesco Asperti, il 50enne noto con il nome di battaglia di “Hiwa Bosco” e morto nel governatorato nord-orientale di Al Hasakah il 7 dicembre scorso".
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Il terrorismo ha molti volti. Quelli dell'Isis, di Al Qaeda e dell'estremismo islamico che da decenni colpisce Occidente e Oriente. Quello che abbiamo visto in Nuova Zelanda qualche giorno fa, il suprematista bianco con armi automatiche che uccide uomini, donne e bambini che pregano in moschea. In quella immane tragedia, a Christchurch, emerge agli occhi del mondo una leadership politica reale, moderata, fatta di compassione, amore e parole ferme, quella del primo ministro neozeolandese Jacinda Ardern (qui sotto, nella foto Ansa).
Un primo ministro che non ha bisogno di esibire parole dure, le basta uno sguardo come questo, fatto di dolore e fierezza, discorsi che non lasciano spazio all'odio, la scelta di non pronunciare mai il nome dell'assassino, l'oblìo è la punizione più grande per chi spezza la vita.
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Abbiamo visto la morte a Utrecht. Gokmen Tanis che apre il fuoco uccide tre persone e ne ferisce altre cinque scappa e poi viene arrestato. Una storia che lascia questa foto come simbolo dell'assurdo atto finale:
Senza vita. In un giorno qualunque, finisce il tuo mondo, perché passi nel posto dove ha deciso di fare la sua macabra rappresentazione la morte.
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Tutto questo finisce per alimentare l'inquietudine e lo smarrimento, irrobustire il mercato politico della paura, sostituire l'irrazionale al logos. Guerra, demografia, fame, immigrazione, questi sono i fattori che muovono la geopolitica. Guardate questi numeri, un tuffo nella realtà e non nella propaganda.
02
Chi chiede asilo in Europa. E chi accoglie
Ecco gli ultimi dati di Eurostat:
Quali sono i paesi che accolgono più richieste d'asilo?
Al primo posto c'è la Germania con oltre 160 mila richieste d'asilo, poi la Francia con oltre 110 mila richieste, la Spagna ne ha oltre 52 mila, la Grecia ne ha 64 mila, l'Italia ne ha 49 mila, in caso del 61 per cento rispetto alle 126 mila richieste del 2017. Berlino continua a guidare la classifica con numeri lontanissimi da tutti gli altri paesi europei.
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Che facciamo? Andiamo in Italia, i fatti importanti sono tre: l'accordo tra Italia e Cina che verrà firmato venerdì a Roma con Xi Jinping, la divergenza tra Cinque Stelle e Lega sulla flat tax (con relativo scenario sul governo e il voto europeo) e il day after dell'assemblea del Pd. Andiamo avanti.
03
Huawei, l'Italia e le reti cinesi
The Verge ha chiesto a una serie di esperti: Huawei è una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti? La risposta è stata a larghissima maggioranza affermativa per una ragione non tecnologica ma semplicemente e inesorabilmente politica: Huaewi è un'impresa privata, ma i suoi logici e necessari legami con il governo cinese sono tali che nessuno può escludere che alla fine non obbedisca a eventuali sollecitazioni di Pechino. Questo è il punto chiave delle relazioni con la Cina per qualunque Stato occidentale. Xi Jinping è senza alcun dubbio un grande politico, un uomo che ha una visione per il suo Paese, ma la Cina resta un gigante senza democrazia dove la legge è gestita dalle strutture del partito unico, la dissidenza è punita, la morte un fatto non occasionale, il controllo dell'apparato totale. Questo è il fattore decisivo che dovrebbe alimentare la prudenza nell'Italia. Matteo Salvini stamattina dice che "c'è un memorandum positivo, poi bisogna stare attenti a non intaccare elementi che riguardano la sicurezza nazionale. E su questo non faremo sconti a nessuno. E quindi tutti d'accordo". Lo leggeremo, ma appare chiaro che la Cina ha una strategia: entrare nelle reti italiane e non a caso ora punta sui porti, la logistica.
Quanto al memorandum, si dice che verranno escluse le telecomunicazioni, ma in realtà non c'è neppure bisogno di escluderle, Huawei sta già costruendo la rete 5G in Italia. E il quadro si fa molto più chiaro se si solleva lo sguardo e si guarda al grande disegno cinese. Mai sentito parlare di Cdp Reti? Questa è la composizione del capitale:
Avete notato quel 35 per cento delle quote detenuto da State Grid Europe Limited? Chi c'è dietro quella sigla? È una società del gruppo State Grid Corporation of China, è dello Stato cinese, è la più grande public utility del mondo, attraverso Cdp Reti è nel capitale di aziende chiave nella distribuzione dell'energia in Italia: Snam, Terna e Italgas.
L'obiettivo è chiaro, è quello delle reti. Le reti dell'energia, le reti delle telecomunicazioni, le reti dei trasporti. Piano piano, lentamente, con la pazienza orientale, tutte queste reti intrecciate diventeranno una ragnatela.
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Torniamo su un tema che abbiamo cercato di seguire con la massima attenzione, il caso degli aerei Boeing 737 Max.
04
Boeing. Caduta verticale e impatto
Guardate bene questa foto:
Questo è il punto di impatto del volo della Ethiopian Airlines. Notate il cratere e cosa c'è intorno, sono i segni di una discesa ad altissima velocità e in verticale - con il naso all'ingiù - del Boeing 737 Max 8. Tutti gli elementi stanno convergendo sul problema della relazione tra hardware e software, il rapporto tra uomo e macchina.
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Siamo a caccia di paradossi e contrappassi. Ne abbiamo uno straordinario su Jeff Bezos.
05
Jeff Bezos e il fratello della fidanzata che non ti aspetti
Jeff Bezos si chiedeva tempo fa come il National Enquirer avesse avuto i suoi messaggi intimi con la sua allora amante segreta, Lauren Sanchez. Mistero risolto: il National Enquirer ha pagato 200 mila dollari al fratello della signora Sanchez, Michael Sanchez. Lezione numero uno: se devi cercare il colpevole, chiudi tutti i parenti e abitanti della casa in una stanza e comincia a fare domande. Prima di procedere, leggere e guardare Ellery Queen.
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Con che cosa chiudiamo questo numero di List? Senza i messaggi di Bezos, con un po' di scienza, tanta speranza, un balzo nei videogame.
06
Cellule staminali riprogrammate per curare la cornea
Il Giappone sta per dare il via libera alla cura della cornea malata o danneggiata da traumi attraverso cellule staminali riprogrammate. È un primo passo, manca il sì del ministero della Sanità per cominciare i test su quattro persone. Nature spiega che il programma di sperimentazione durerà un anno, il primo paziente sarà curato in luglio.
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E ora? Un racconto, un mini-film, circa quattro minuti.
07
Così virtuale e così reale
Questo video è sviluppato con un software per videogame chiamato Unity:
Qual è la sfida dei programmatori? Arrivare a costruire un uomo perfettamente reale con la realtà virtuale. Tutto bellissimo, c'è solo un dubbio che sgocciola sul taccuino: corriamo il rischio della clonazione e moltiplicazione dei nostri partitanti? Buona giornata.
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7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
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8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
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e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
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9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.