23 Dicembre
Rajoy è in crisi, il Bitcoin fa crash, il Pd crolla e Ines vince
Il premier spagnolo sconfitto in Catalogna rifiuta l'incontro con Puigdemont ma vuole incontrare Ines Arrimada. Il Bitcoin perde il 25 per cento in 24 ore. Il Pd ancora giù nei sondaggi. Una giornata da List.
Che succede? Cose notevoli, una giornata perfetta per List. Il titolare si sta divertendo un mondo. E che mondo. Prima un paio di note veloci che sono rimaste stamattina sul taccuino, fatti che erano stati pre-annunciati, due o tre notizie nuove, una foto che è un'americanata, un giro d'indipendentismo catalano e anche italiano, un trattato di pedagogia sinistra, sondaggi da andiamo allegramente nella legione straniera. Il menù ideale prima del Gin Martini di stasera. Partiamo dalla Spagna.
01
Sindrome catalana
In Spagna siamo passati alla sindrome spagnola che contiene la sindrome catalana che a sua volta sta incubando la sindrome di Barcellona. Mariano Rajoy ne è uscito con la barba rasata con le cesoie, sembra entrato in fase Boschi e non coglie la realtà. Alla domanda se e quando incontrerà il caschetto in esilio, Carles Puigdemont, ha risposto così: "Dovrei sedermi con chi ha vinto le elezioni, che è Ines Arrimadas". Ora, è vero che la leader catalana di Ciudadanos è prima, ma gli indipendentisti hanno la maggioranza dei seggi. Il socio spagnolo di List, Maite Carpio, ha un'idea originale sul tema e tra un po' la leggeremo insieme.
02
La crisi separatista è superata. Quella di Rajoy no

di Maite Carpio
Rajoy si rifiuta di incontrare Puigdemont. Ha aperto alla linea del dialogo ma vuole parlare con Arrimadas, la leader di Ciudadanos che lui considera vincente. Una posizione, quella di Rajoy, alquanto bizzarra considerando che non è lui quello che dà l’incarico di governo in Catalogna.
E vero che la grande sorpresa di queste elezioni è stata Ines Arrimadas, di Ciudadanos (la giovane formazione che sfida il PP nel centro destra) che è stato il partito più votato ma, nei fatti, non riuscirà a formare il governo. Arrimadas, una donna di 36 anni, andalusa di nascita, (sposata con un indipendentista, dolcemente...
Che succede? Cose notevoli, una giornata perfetta per List. Il titolare si sta divertendo un mondo. E che mondo. Prima un paio di note veloci che sono rimaste stamattina sul taccuino, fatti che erano stati pre-annunciati, due o tre notizie nuove, una foto che è un'americanata, un giro d'indipendentismo catalano e anche italiano, un trattato di pedagogia sinistra, sondaggi da andiamo allegramente nella legione straniera. Il menù ideale prima del Gin Martini di stasera. Partiamo dalla Spagna.
01
Sindrome catalana
In Spagna siamo passati alla sindrome spagnola che contiene la sindrome catalana che a sua volta sta incubando la sindrome di Barcellona. Mariano Rajoy ne è uscito con la barba rasata con le cesoie, sembra entrato in fase Boschi e non coglie la realtà. Alla domanda se e quando incontrerà il caschetto in esilio, Carles Puigdemont, ha risposto così: "Dovrei sedermi con chi ha vinto le elezioni, che è Ines Arrimadas". Ora, è vero che la leader catalana di Ciudadanos è prima, ma gli indipendentisti hanno la maggioranza dei seggi. Il socio spagnolo di List, Maite Carpio, ha un'idea originale sul tema e tra un po' la leggeremo insieme.
02
La crisi separatista è superata. Quella di Rajoy no

di Maite Carpio
Rajoy si rifiuta di incontrare Puigdemont. Ha aperto alla linea del dialogo ma vuole parlare con Arrimadas, la leader di Ciudadanos che lui considera vincente. Una posizione, quella di Rajoy, alquanto bizzarra considerando che non è lui quello che dà l’incarico di governo in Catalogna.
E vero che la grande sorpresa di queste elezioni è stata Ines Arrimadas, di Ciudadanos (la giovane formazione che sfida il PP nel centro destra) che è stato il partito più votato ma, nei fatti, non riuscirà a formare il governo. Arrimadas, una donna di 36 anni, andalusa di nascita, (sposata con un indipendentista, dolcemente costretto a votare per lei) ha fatto il miracolo di mobilitare intorno a lei più di un milione di voti unionisti, 37 seggi. Impensabile due anni fa. L’altro dato chiaro è la debacle di Rajoy che ha perso 7 seggi. Una vera batosta. Jorge Moragas, catalano, il suo scudiero in Moncloa per la Catalogna, questa mattina si è dimesso. Arrimadas si è imposta anche sulla sindaca Colau, che delude le aspettative di Podemos, e sul Partito Socialista che varia di poco.
La legge elettorale privilegia i voti del territorio su quelli delle grandi città, per questa ragione la coalizione indipendentista ottiene la maggioranza anche se non sarà facile per loro formare il governo. Puigdemont è a Bruxelles (dovrà tornare, lo arresteranno?) e Junqueras è ancora in carcere. Situazione complicata. Alla sindrome di Madrid si aggiunge la sindrome di Barcellona. Due governi precari che devono guidare un passaggio istituzionale, economico e sociale non indifferente.
Cosa ci dice il voto? Che la Catalogna è divisa ma la crisi separatista è stata superata. È andato alle urne l'82 per cento dei 5.5 milioni di votanti censiti nella regione. Una percentuale altissima! Di questi, tre milioni si sono espressi per la causa costituzionalista. Sara difficile per gli indipendentisti al governo riproporre la “separazione”. Diciamo che alla fine, considerando i numeri, la situazione dovrebbe essersi“normalizzata”. Ma vedremo nei prossimi giorni le conseguenze che queste elezioni avranno anche a livello nazionale, se la posizione di Rajoy continua a essere così conflittuale, la normalità non tornerà più.
***
Normalità, parola a cui quelli che il Bitcoin è un investimento sicuro non sono abituati. Tranquilli, si vede già la pinna dello squalo sulla superficie. Cominciate a nuotare veloce.
03
Il Bitcoin cola a picco
Il Bitcoin ha perso il 25 per cento del suo valore nel giro di 24 ore e la perdita in una paio di sedute è complessivamente del 31 per cento rispetto ai massimi toccati qualche giorno fa. L'agenzia Bloomberg evoca la figura della pinna dello squalo che gira intorno alla cripto-moneta, Paolo Savona al telefono con il titolare di List ha commentato poco fa: "Vincono i furbi, perdono le autorità". Il titolare si aspetta prossimamente un pezzo del Prof, i lettori chiedono il regalo di Natale. Segnaliamo che Aleksandr Lukašenko, il ras della Bielorussia, sta cercando di fare del suo paese una portaerei per il Bitcoin e la notizia non depone a favore dell'uso della cripto-moneta. Nel frattempo c'è un biondo che fa battute mentre passeggia al Cremlino.
04
Attenti a Boris
Boris Johnson è al Cremlino e la cosa è divertente perché dall'incontro tra due sagome sulfuree come l'ex sindaco di Londra e il navigatissimo ministro degli Esteri di Putin, Serghei Lavrov, può venir fuori di tutto. Come ha raccontato Daniela Coli su List ieri, bisogna tenere d'occhio il Regno Unito e BoJo perché Downing Street sta muovendo i pezzi sulla scacchiera diplomatica a tutto campo, si sentono già da un pezzo fuori dall'Europa e girano come trottole a caccia di nuovi spazi commerciali. Sono inglesi, bisogna ricordarlo, e fu Daniel De Foe, quello di Robison Crusoe a scrivere un libro delizioso intitolato "The Complete English Tradesman". Sull'asse Londra-Washington, succedono cose da Blade Runner fiscale.
05
Trump sotto e sopra
Trump continua a essere sotto e anche sopra: sotto all'Onu su Gerusalemme, dove l'ambasciatrice Nikki Haley è entrata in modalità Calamity Jane ("ci ricorderemo di questo voto contrario"), sopra al Congresso dove in un finale d'anno bombastico è riuscito a riunire il Grand Old Party e far passare una storica rivoluzione fiscale. Questo finale di 2017 dice che Trump ha trovato (forse) un modo per andare d'accordo con i repubblicani, ecco la foto degli american boys scattata da Joyce N. Boghosian dopo il sì al giù le tasse:

Clic. Che foto. Sembra la Casa Bianca. Che facciamo? Torniamo in Italia, cribbio, c'è gente che governa intere regioni come se fossero indipendenti, noi le secessioni le facciamo in silenzio, avvengono naturalmente, si chiama autocombustione dell'unità nazionale.
06
L'indipendentista Emiliano
In Italia tutto scorre tranquillo, il Pd è intrappolato nel caveau e Matteo Orfini non ricorda più la combinazione della cassaforte, mentre Michele Emiliano con un ricorso al Tar rischia di far chiudere l'Ilva, il presidente del Consiglio, Sua Pazienza Paolo Gentiloni gli ha rivolto un appello:
Mi rivolgo al presidente Emiliano e al sindaco Melucci facendo appello alla loro responsabilità e alla sensibilità istituzionale che ben conosco. Vi chiedo di ritirare il ricorso al TAR e di non mettere a rischio interventi per la bonifica ambientale e il lavoro che Taranto aspetta da anni. Da parte del governo c’è piena disponibilità al confronto sulle questioni che avete sollevato. Conto su di voi, l’Italia e la Puglia hanno bisogno di leale collaborazione.
Siamo al delirio, il presidente del Consiglio che prega un presidente di Regione che dal suo trono dice di "essere disponibile all'incontro". Regale concessione dalla Puglia, in fondo si discute solo del futuro dell'acciaio italiano. La storia di Ilva dice che grande è la confusione istituzionale sotto il cielo, ma la situazione non è eccellente e del Comandante Mao non c'è neanche l'ombra. Che succede?
07
Sprofondo Pd
Succede che i sondaggi certificano un problema in banca, ma Renzi ha deciso che il caso Boschi "non esiste" e Maria Elena resterà al suo posto e sarà candidata. Nel frattempo, là fuori, nel mondo reale, il Pd ha toccato il pavimento e registra secondo la Supermedia settimanale di YouTrend/Agi il peggior dato dell'anno, il partito è al 24,1 per cento. Va tutto bene. Gli altri non crescono, ma il calo dei democratici è costante e dovrebbe accendere i neuroni del gruppo dirigente. L'unico partito che era rimasto in piedi dopo la crisi della Prima Repubblica è entrato inspiegabilmente in fase di auto-affondamento. Attendiamo segnali di vita dal confine (ok, è Battiato), intanto, questo è lo spettacolo del consenso e soprattutto del dissenso:
Il problema non è di notiziario, comunicazione, azione e reazione. È culturale. Di presunta superiorità antropologica e pedagogismo politicamente corretto, i partiti muoiono, l'Occidente è pieno di cadaveri politici e l'unico mestiere che non conosce crisi è quello del becchino dei partiti. Accendete i lumini, Lorenzo Castellani ha un requiem e qualche buona idea per far uscire la sinistra dalla tundra del Banalistan.
08
La sinistra mutante
di Lorenzo Castellani
Prendendo in prestito una definizione dello storico Giovanni Orsina è possibile identificare la crisi culturale della sinistra italiana, ed europea, nel rapportarsi ai cambiamenti della contemporaneità nella “tradizione pedagogico-ortopedica” che ha caratterizzato i partiti di sinistra fin dalla fine del diciannovesimo secolo. L’idea, sostanziale, che gli italiani non vadano bene e che debbano essere cambiati dalla politica, cioè da un’illuminata élite partitica. I cittadini devono dunque essere moralizzati attraverso le istituzioni, la politica deve fornire un codice etico, razionale, morale a cui tutti devono uniformarsi pena l’essere considerati beceri, ignoranti, fascisti. Una tradizione che, pure nei tempi del rapido renzismo, continua a fuori uscire dai partiti della sinistra.
Andiamo con ordine, però, perché le mutazioni della sinistra dalla caduta del muro non sono poche. Iniziano con Massimo D’Alema e Achille Occhetto cha cambiano nome al PCI trasformandolo in PDS, continuano le aperture verso il mercato e il liberalismo del lider Maximo che in pochi anni passerà dai discorsi ai compagni in Bulgaria alle riunioni della World Trade Organization per liberalizzare il mercato mondiale e spingere la globalizzazione. È un salto notevole sulla cui strada si frappone Silvio Berlusconi. Se ad inizio Anni Novanta si compie la de-ideologizzazione dal comunismo, iniziata già un decennio prima, questa viene sostituita dall’anti-berlusconismo. Di fronte al Berlusconi innovatore e soprattuto capace di dire agli italiani che vanno benissimo così come sono e non devono essere cambiati in nulla, il centrosinistra è stato in grado di rispondere solo con un anti-berlusconismo, giustizialista e subalterno ad alcuni organi giudiziari. Si è rifugiato dietro lo stereotipo dell’elettore berlusconiano, dipinto come irrazionale, scarsamente intelligente, immorale, e manifestando una presunta superiorità morale del proprio elettorato. L’Italia era sempre la stessa, gli italiani pure, ma quando Berlusconi vinceva le elezioni era come se la maggioranza del popolo divenisse improvvisamente becero ed immorale.
Sulla soglia del secondo decennio degli anni 2000 arriva sulla scena Matteo Renzi che ha il merito di licenziare l’anti-berlusconismo e di sostituirlo in due modi: da un lato prendendo a prestito il lessico, la comunicazione ed anche alcuni contenuti liberali del Cavaliere (tanto che i due nel 2014 si accorderanno tra loro con il Patto del Nazareno per riformare le istituzioni), dall’altro introducendo forti iniezioni di anti-politica proprio nei confronti di quella classe dirigente dalla tradizione pedagogica-ortopedica. La vecchia sinistra, per un paio d’anni, è parsa essere solo un ricordo.
Poi è iniziato l’oblio della proposta renziana. Perché? Renzi, come tutti i nuovi in politica, è arrivato ai vertici del potere rapidamente senza aver avuto il tempo, e probabilmente la capacità, di costruire una classe dirigente. Il risultato è stato il “giglio magico”, un giro di potere strettissimo che ha permesso di centralizzare le scelte, ma che ha mescolato vicende personali e territoriali con la politica nazionale. Inoltre, i renziani al governo hanno deviato rispetto alla proposta politica delle prime Leopolde. In modo particolare, il Renzi di Palazzo Chigi ha smesso di puntare sugli outsider (giovani, disoccupati, partite IVA) per ripiegare sugli insider (dipendenti pubblici, pensionati, occupati). Di fatto il PD renziano è andato a passo di gambero riducendo sempre più la platea del pubblico con cui dialogare per rifugiarsi nel luogo sicuro dell’elettorato tradizionale (che oggi vale il 23-24 per cento). Il PD è rimasto il partito che difende gli interessi di coloro che sono già garantiti.
C’è stato poi il problema interno al partito, dapprima con una contrattazione estenuante tra renziani e minoranze, proseguita con le scissioni a ripetizione e il tira e molla sulla coalizione degli ultimi mesi. Un processo che ha costretto tutto il centrosinistra ad un’infinita discussione su se stesso, altra tradizione dei partiti di sinistra italiana per cui la discussione tra oligarchie partitiche viene prima del rapporto con i cittadini, mentre gli elettori fuggivano altrove. Arriviamo così all’ultimo pezzo di storia, quello post-referendario, che mostra tutta la crisi d’identità della sinistra in cui ritorna tutta la tradizione pedagogica menzionata sopra. Si iniziano a stigmatizzare i comportamenti di piccoli gruppi di estrema destra agitando addirittura lo spettro del fascismo, vengono proposte leggi sulle fake-news per arginare i grillini invece di batterli alle urne, le questioni dei diritti civili (ius soli) e del politicamente corretto (femminismo) diventano lo scudo per evitare di mostrarsi a corto di idee, la Commissione Banche viene messa in piedi in nome della trasparenza, in pieno virus qualunquista, cercando di rovesciare le responsabilità dei dissesti bancari sulle istituzioni, ma ne esce un grottesco quadro di relazioni personali e territoriali. Un disastro, con il PD che si trasforma in una sorta di “partito radicale d’establishment” senza avere però né la freschezza dei radicali né una classe dirigente legittimata. Una crisi profondissima in cui la tradizione ortopedico-pedagogica della sinistra verso gli elettori ritorna prepotentemente sulla scena ma mostra tutte le sue debolezze, le idee liberal sembrano definitivamente compromesse in tutto il mondo occidentale, nemmeno il marketing della Leopolda sembra funzionare più perché con la sola comunicazione si vince rapidamente ma allo stesso tempo si crolla anche vertiginosamente.
***
Che dire? Tutto ha un senso e anche un contro senso. Berlusconi, Salvini e Meloni non hanno scodellato un programma di governo, litigano, presto saranno tranquilli come un nido di vespe lanciato sul tavolo del pranzo quando ci sarà da discutere delle candidature nei collegi, ma il Pd si è dato da fare in maniera esemplare in Commissione banche per dare al trio un vantaggio in campagna elettorale. Come finirà? Wait and see, il 2018 s'annuncia ricco di sorprese. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo. Se state cercando un po' d'armonia e siete curiosi di vedere come se la cava il titolare al mixer, allora ascoltate RadioList.
09
RadioList
La sindrome spagnola contiene la sindrome catalana. Il voto non ha risolto il problema del rapporto tra Madrid e Barcellona, la Spagna è una matrioska con due crisi istituzionali. Trump fa il taglio delle tasse, una sfida diretta all'economia dell'Unione europea. A Bruxelles che fanno? Niente. Niente Europa, siamo inglesi e facciamo l'accordo della Brexit come il Canada. Renzi, Boschi e Lotti sono divisi? Lo scenario elettorale del Partito democratico. Finisce la legislatura, non le nomine. Ascolta RadioList.
RadioList. Due parti di news, una parte di musica, un twist di humour.
10
Regala List
Un pensiero coi fiocchi, un 2018 da raccontare. Regala List.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.