8 Febbraio

Reddito di cittadinanza senza privacy e sicurezza

La memoria depositata in Parlamento dal Garante per la privacy rivela le falle gravissime sulla raccolta dei dati, la loro gestione, lancia un allarme sui rischi elevati per le banche dati dello Stato: Anagrafe tributaria, Inps, Catasto. Una legge orwelliana e piena di buchi su cui il Parlamento deve intervenire con urgenza

Il Garante per la privacy ha esaminato le procedure sulla raccolta dei dati per l'accesso al Reddito di cittadinanza e ha scoperto per l'ennesima volta una cosa che nella Pubblica amministrazione è una costante: non solo le norme elementari sulla privacy vengono continuamente disattese, ma in questo caso siamo di fronte a un provvedimento che - senza urgenti correzioni - mette a rischio la sicurezza e l'integrità delle banche dati fondamentali della Pubblica amministrazione. Stiamo parlando dei dati dell'Agenzia delle Entrate, del Catasto, dell'Inps che addirittura diventerebbero accessibili ai Caf con tutti i rischi che si possono facilmente immaginare. L'elenco di criticità e rischi che emergono nella memoria depositata dal Garante per la privacy è grave e richiede un intervento urgente del Parlamento. La raccolta dei dati dovrebbe partire il 6 marzo e in queste condizioni appare impossibile farlo nel rispetto della legge e in condizioni di assoluta sicurezza per le strutture fondamentali dello Stato e per i cittadini, tutti, anche quelli che non sono interessati al Reddito di cittadinanza.  A questo vanno aggiunte le surreali norme sul monitoraggio dei consumi che dovrebbero essere affidate ai centri per l'impiego e ai servizi comunali (provate a immaginare i protagonisti di tutto questo nella vita reale, non sulla carta), un Grande Fratello che osserva e decide - previo decreto etico - cosa è acquistabile e cosa no (in base a quale autorità e regola morale?) e osserva tutti gli acquisti individuali con il rischio - anzi, la certezza perché si tratta di dati visibili a terzi - dell'esposizione di dati più che sensibili. Siamo alla negazione stessa del principio elementare di libertà, la realizzazione di una distopia orwelliana.

Quella che segue è un'ampia sintesi della memoria depositata dal Garante in Parlamento, un documento molto istruttivo sul futuro di una società sorvegliata dalla politica in tutte le sue dimensioni,...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play