2 Maggio
Riapertura e cura. Corsa dell'America per evitare il crac
Trenta Stati riaprono nel fine settimana, Trump e Fauci annunciano che la Fda ha autorizzato d'urgenza l'utilizzo del farmaco remdesivir per trattare i pazienti affetti da coronavirus. L'Europa stringe l'alleanza per la ricerca del vaccino. Il futuro? L'economia del 90 per cento (e non è una buona notizia). Italia chiusa, a Codogno e in altri centri la protesta di artigiani e commercianti
Che succede? Stavamo per spingere il pulsante per pubblicare questo numero di List e... ta-dà, è riapparso lui, il lanciatore di missili del Pacifico, Kim jong-un, mancava dalla scena dall'11 aprile, è riapparso all'inaugurazione di una fabbrica di fertilizzanti a Sunchon, nella provincia di Phyongan. Lo dice l'agenzia ufficiale Kcna. E qui ci fermiamo, di più non sappiamo, se non il fatto che l'agenzia Yonhap della Corea del Sud riprende la notizia e i rumors sullo stato di salute del leader nordcoreano per stasera svaniscono. Domani è un altro giorno, anche per Kim.
01
La corsa americana
Bisogna guardare all'America per sapere, per capire la parabola del coronavirus. Il sogno e l'incubo americano sono sempre la nostra mappa della contemporaneità. La notizia è arrivata a fine serata: gli Stati Uniti hanno autorizzato d'urgenza l'utilizzo del remdesivir, il farmaco antivirale creato dalla Gilead per contrastare l'Ebola, per trattare i pazienti di coronavirus. Lo ha annunciato il presidente Donald Trump. "Si tratta di una terapia importante per il trattamento dei pazienti Covid ricoverati in ospedale", ha spiegato Trump parlando dallo Studio Ovale. Secondo il virologo della Casa Bianca, Anthony Fauci, il remdesivir accelera la guarigione dei malati gravi e riduce il tasso di mortalità.
L'Europa a sua volta cerca il vaccino, i leader dell'Unione stanno lanciando un'iniziativa comune, aperta alla cooperazione di tutti i paesi. La corsa per la cura. L'unica soluzione in una crisi che rischia di andare già a spirale.
***
In Italia il processo di scomposizione del governo è iniziato. Ci sono fenomeni di erosione ben visibili, le crepe aumentano e le possiamo osservare senza dover fare troppa fatica, né scendere negli abissi né scalare chissà quali vette, sono qui, davanti a noi. Sono porte che cigolano, finestre che ballano, tegole che cadono, scale con i gradini che si piegano, mattonelle che oscillano. Non aprite quella porta, è Casa...
Che succede? Stavamo per spingere il pulsante per pubblicare questo numero di List e... ta-dà, è riapparso lui, il lanciatore di missili del Pacifico, Kim jong-un, mancava dalla scena dall'11 aprile, è riapparso all'inaugurazione di una fabbrica di fertilizzanti a Sunchon, nella provincia di Phyongan. Lo dice l'agenzia ufficiale Kcna. E qui ci fermiamo, di più non sappiamo, se non il fatto che l'agenzia Yonhap della Corea del Sud riprende la notizia e i rumors sullo stato di salute del leader nordcoreano per stasera svaniscono. Domani è un altro giorno, anche per Kim.
01
La corsa americana
Bisogna guardare all'America per sapere, per capire la parabola del coronavirus. Il sogno e l'incubo americano sono sempre la nostra mappa della contemporaneità. La notizia è arrivata a fine serata: gli Stati Uniti hanno autorizzato d'urgenza l'utilizzo del remdesivir, il farmaco antivirale creato dalla Gilead per contrastare l'Ebola, per trattare i pazienti di coronavirus. Lo ha annunciato il presidente Donald Trump. "Si tratta di una terapia importante per il trattamento dei pazienti Covid ricoverati in ospedale", ha spiegato Trump parlando dallo Studio Ovale. Secondo il virologo della Casa Bianca, Anthony Fauci, il remdesivir accelera la guarigione dei malati gravi e riduce il tasso di mortalità.
L'Europa a sua volta cerca il vaccino, i leader dell'Unione stanno lanciando un'iniziativa comune, aperta alla cooperazione di tutti i paesi. La corsa per la cura. L'unica soluzione in una crisi che rischia di andare già a spirale.
***
In Italia il processo di scomposizione del governo è iniziato. Ci sono fenomeni di erosione ben visibili, le crepe aumentano e le possiamo osservare senza dover fare troppa fatica, né scendere negli abissi né scalare chissà quali vette, sono qui, davanti a noi. Sono porte che cigolano, finestre che ballano, tegole che cadono, scale con i gradini che si piegano, mattonelle che oscillano. Non aprite quella porta, è Casa Conte. Sul taccuino in un Primo Maggio triste come mai nella storia della Repubblica Italiana, sono rimasti impressi alcuni fatti. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
02
La mappa della prossima crisi di governo
Il coronavirus attacca i polmoni delle persone e distrugge l'economia. Il virus è un agente alieno, nessuno può sperare di trarne alimento. È Covid-19 che divora te. E consuma dall'interno anche chi dall'emergenza sanitaria ha tratto linfa e potere. Il caso di Giuseppe Conte è esemplare, i sondaggi lo dipingono come Superman inamidato, ma la realtà di queste rilevazioni è più che mai ingannevole. Il consenso è fuggevole come la gloria e di fenomeni implosi è pieno il cestino delle promesse mancate, dunque meglio applicare la regola dei giocatori di biliardo anche al caso del Conte: calma e gesso. Il premier oggi ha fatto un passo avanti, tardivo, ma l'ha fatto: si è scusato con gli italiani per i ritardi negli aiuti finanziari. Non ci sono soldi e la liquidità per molte famiglie si è già esaurita. Leggiamo lettere ogni giorno sempre più allarmate, la disperazione è una presenza immane nella vita di tanti italiani non garantiti. Matteo Renzi, piaccia o meno, ha ribadito oggi una cosa vera: "C'è una divisione sempre più forte tra chi è garantito e chi no, e non c'è solo l'elemento psicologico. Dopo due mesi di domiciliari mancano le certezze". Il clima politico è surreale, non c'è clima di concordia necessario per ripartire (e qui le colpe di Conte sono grandi e i suoi limiti evidenti) e il tempo a disposizione per non finire nella trappola della carestia sta finendo. Abbiamo poche settimane, non mesi, per evitare un altro contagio: la crisi finanziaria. Le pietre stanno rotolando a valle, lo raccontano i fatti. Ecco una giornata in Italia.
03
Un giorno, a Codogno
La protesta dei produttori. Se c'è una cosa che il coronavirus ha mostrato plasticamente è questa divisione tra indivanados e traballadores, garantiti e produttori, imprenditori e prenditori, responsabili di famiglie e predatori di sussidi per l'eternità. I primi erano già spiaggiati prima del coronavirus, i secondi hanno scoperto di essere considerati dei parìa in una società che accetta senza fiatare che alcuni siano pagati per non far niente. Dunque il nuovo obiettivo collettivo è il win for life di marca pentastellata, una filosofia dibattistiana della vita (che mestiere fa, il Dibba?), il gettone di presenza per lo stato vegetativo di fronte alla PlayStation, giusto fingendo che sia un'avventura entrare nella discarica dell'autorottamatore. In tempi di coronavirus, un mondo simile è accompagnato da una cura farmacologica e psicologica (leggere i romanzi di Aldous Huxley), in ogni caso una dipendenza da qualche barbiturico della coscienza. Tutti calmi. Tutti in attesa di una diretta Facebook. Questo disegno per la pace perpetua, questa segregazione delle emozioni, questa riduzione dell'uomo a scarto pandemico, questo sogno di incenerire ogni volontà (oh, quanto è prezioso in queste giornate Nietzsche) s'è infranto dove tutto è iniziato, a Codogno, e si propaga veloce, come un virus: il seme della rivolta.
Decine di persone si sono riunite a Codogno, distanziate, con la mascherina, mostrando i cartelli con la scritta: "Il silenzio degli innocenti". Artigiani, piccoli imprenditori, professionisti, commercianti che vogliono riprendere l'attività per poter condurre la propria esistenza. Codogno, città del Lodigiano con il paziente 1, prima zona rossa del paese. Se il destino gioca a dadi con la biografia del paese, bisogna dire che sa farlo con benissimo. A Padova i lavoratori dello spettacolo davanti al Teatro Verdi hanno ricordato agli indivanados che "non c'è nulla da festeggiare", a Crotone i commercianti hanno restituito le chiavi dei loro esercizi, a Vicenza, città operosa e creativa, fucina dell'oro e del genio italiano, 2.300 negozianti sono scesi in piazza.
04
L'economia del 90 per cento
Sono tutti bagliori di un mondo finito sottosopra, di un sistema economico dove i perdenti saranno molti, troppi, uno scenario riassunto perfettamente sull'ultima copertina dell'Economist:
Come sarà la vita dopo i lockdown? Quello che vediamo adesso è devastante, il dopo senza una reazione corale potrebbe essere peggiore. Mai vista una rivoluzione fatta sul divano. Incombe la domanda del compagno Lenin: che fare? Guardiamo alla Cina, piena di ammiratori in Italia, nella terra di Xi Jinping stiamo già vedendo cosa è l'economia del 90 per cento. Ecco come la descrive The Economist:
In molte cose il 90% va bene, in un'economia è miserabile, e la Cina ne dimostra il motivo. Il paese ha iniziato a terminare il suo lockdown a febbraio. Le fabbriche sono occupate e le strade non sono più vuote. Il risultato è un'economia al 90%. È migliore di un severo lockdown, ma è tutt'altro che normale. I frammenti mancanti includono grandi pezzi di vita quotidiana. I viaggi in metropolitana e sui voli nazionali sono diminuiti di un terzo. La spesa discrezionale dei consumatori, ad esempio per i ristoranti, è diminuita del 40% e i soggiorni in hotel sono un terzo rispetto al normale. Le persone sono gravate dalle difficoltà finanziarie e dalla paura di una seconda ondata di Covid-19. I fallimenti sono in aumento e la disoccupazione, ha raccontato un broker, è tre volte il livello ufficiale, intorno al 20%.
Benvenuti nel pianeta del coronavirus. Tutto questo ha conseguenze enormi sull'esistenza della classe media e non solo. Le strategie di distanziamento sociale rimarranno a lungo, il clima di sfiducia non sparirà finché non ci sarà la cura, un terzo degli americani dice che non si sentirà sicuro nell'andare in un supermercato, la spesa è crollata anche in Svezia, il paese che non ha scelto la via del lockdown e la vita è più vicina alla "normalità". The Economist ricorda che il piccolo business americano terminerà la cassa disponibile nel giro di tre mesi. Le catene di fallimenti saranno lunghe, dolorose. E gli investimenti, che valgono un terzo del prodotto interno lordo, sono fermi e non per conservare la cassa, ma perché nessuno è in grado di valutare il rischio futuro, questo - ricorda sempre il settimanale britannico - significa che gli attuali prezzi di Wall Street e delle altre piazze finanziarie si basano su fondamenta fragili. Tre mesi, questo sembra essere il tempo massimo, dopo questo intervallo, senza un cambio totale della visione globale e l'introduzione di strumenti di governo della crisi nuovi e radicali, nelle economie avanzate si aprirà il caos sociale. Il capitalismo è a un bivio. E non può certo essere sostituito dal comunismo, già morto e sepolto tra le macerie del Novecento. Chi coltiva queste utopie, emergono chiaramente perfino tra gli "esperti" dei vari comitati che governano l'Italia al posto del Parlamento, non ha imparato la lezione della Storia. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
05
La paura di Stephen King
Stephen King è un grande tessitore di incubi, nel suo libro L’ombra dello scorpione aveva descritto il mondo sconvolto da una pandemia. I romanzi sono questo, un'anticipazione del futuro. Ma allo stesso King quello che sta accadendo appare incredibile. Intervistato dal Corriere della Sera alla vigilia dell'uscita di un nuovo libro, una raccolta di racconti, King rivela una paura:
C’è un romanzo di Robert Harris, "Il sonno del mattino", che si svolge in un futuro lontanissimo, dopo un tremendo disastro verificatosi nel ventunesimo secolo. Ci si affanna a scoprire di che cosa possa essersi trattato, quando vengono rinvenute delle carte scritte da qualcuno che ipotizza quello che potrebbe accadere se si verificasse un evento pauroso, tipo coronavirus. L’autore di quelle carte fa notare che in tutte le principali città in soli sei giorni si rischia di fare la fame, per l’interruzione della catena degli approvvigionamenti. Ecco, io mi preoccupo un po’ per il cibo.
Il libro di Harris citato da King è questo:
Siamo nel 1468, Christopher Fairfax, un giovane prete, arriva in un villaggio di Exmoor, una regione dell'isola d'Inghilterra. Deve celebrare il funerale del parroco, padre Thomas Lacy, morto una settimana prima, il corpo è pieno di ferite, sfigurato. Che cosa è successo? E perché padre Thomas collezionava reperti antichi? Cosa cercava? Nella biblioteca del parroco ci sono dei libri proibiti, raccontano di un mondo remoto che non c'è più. Era un mondo tecnologico...
06
L'America brucia e cerca una disperata riapertura
Non esageriamo, i segnali sul mercato stanno lampeggiando, tutti. L'indice Ism manifatturiero ad aprile, e il taglio dell'outlook da parte di Moody's sono un altro gong: l'indice Ism è sceso a 41,5 il mese scorso da 49,1 a marzo. Si tratta del livello più basso dall'aprile 2009. Trenta Stati americani in questo fine settimana tenteranno la riapertura, il sistema sanitario sta marciando a passo di carica per raccogliere il plasma di chi ha avuto il coronavirus, ma tutto si svolge nelle condizioni che abbiamo raccontato qualche riga fa. I media mainstream continuano a trattare il caso americano con le lenti del passato, ma qui siamo di fronte a un mondo totalmente nuovo, di fronte a una crisi così devastante, l'approvazione del lavoro del Presidente è questa, dati di Gallup:
Cosa accadrà nel voto di novembre per la Casa Bianca? È presto per dirlo, Joe Biden è un ectoplasma (è missing in no action e la stampa liberal si chiede cosa stia facendo), la crisi economica potrebbe sconvolgere l'America per sempre (sono partiti gli scioperi sugli affitti a New York), sta crescendo il rancore verso la Cina per quello che è successo sta crescendo. Trump - ricordiamo che è in piena campagna elettorale - ha minacciato una rappresaglia con lo strumento dei dazi, ha evocato prove sul virus e il laboratorio di Wuhan (poco credibile, l'Oms ha ribadito anche oggi che si tratta di un virus di "origine naturale", in realtà la sortita di Trump è un avviso diretto a Xi Jinping) e mentre le piazze finanziarie in Europa sono chiuse per il Primo Maggio, l'America è aperta e Wall Street è in profondo rosso a causa della drammatica accelerazione degli eventi negativi dell'economia e la crescente tensione geopolitica:
La paura è l'elemento persistente della quotidianità, perfino in Germania - racconta Der Spiegel - il paese che finora ha affrontato meglio la crisi sanitaria del coronavirus, dopo la decisione del governo e dei Laender di uscire progressivamente dal lockdown, una parte crescente della popolazione è terrorizzata e non approva le misure decise dalla cancelliera Merkel. Recuperare la fiducia è fondamentale, ma bisogna anche dire la verità sul mondo che ci attende. Due grandi aziende simbolo della globalizzazione, Ryanair e Amazon, hanno la realtà che morde: il vettore aereo licenzierà 3.000 dipendenti, il colosso del commercio elettronico mondiale nel secondo trimestre non realizzerà profitti a causa del costo della protezione dei suoi dipendenti. Apple per la prima volta dal 2003 non darà previsioni sull'andamento dei suoi conti nel prossimo trimestre. Regna il coronavirus.
***
La politica italiana pencola tra terrore e bugia, un governo prigioniero dei virologi (devono studiare misure sanitarie e la cura, non governare) sparge inquietudine senza proporre un piano reale (fattibile, efficace, onesto) di uscita dalla dimensione di una miseria galoppante, promette aiuti che non arrivano, mentre c'è un disperato bisogno di fiducia e non questa incertezza e clima da faida politica. Tutto questo mentre 1,8 milioni di italiani già lavorano in smartworking, la realtà che si impone sulla chiacchiera. Il populismo della nostra classe dirigente (non è certo l'unico sulla faccia della terra) è una maschera ingannatrice che prima o poi cadrà. Riguarda tutti, maggioranza e opposizione.
***
Non è la fine del mondo, sarà un altro mondo. Dobbiamo trovare una via per vivere. E altri mondi possibili, un giorno. Perché l'uomo che non si ferma mai, la speranza è sempre una fiammella accesa, il senso dell'avventura e della scoperta ci guidano e spingono ad andare avanti. Altre esperienze ci attendono. Per questo la Nasa non si ferma, perché l'America sbiadita, malata, in crisi, affranta, piena di dolore, l'America del grattacielo e del ranch, di Hollywood e dei cavalli selvaggi, resta ancora il faro del mondo libero e del domani.
07
Missione sulla Luna
Cercare una nuova casa, ripartire dalla Luna, progettare un nuovo lander per la prossima missione della Nasa sulla Luna, programmata per il 2024, programma Artemis. I vincitori dei contratti sono Blue Origin, di Jeff Bezos; Dynetics, una filiale della società di tecnologia Leidos; SpaceX di Elon Musk. Devono realizzare un prototipo per il nuovo veicolo lunare. Data di scadenza della gara, febbraio del 2021.
Perché torniamo sulla Luna? Ci serve una base dalla quale partire per esplorare altri mondi. Andremo nello spazio profondo. E torneremo sulla Luna, per restarci.
***
Cosa c'è ancora? Il bisogno di una leadership, di uomini politici capaci di cambiare il mondo con un piccolo esercito. C'è un compleanno domani, 2 maggio, è quello di Marco Pannella. Marco Pannella era nato il 2 maggio del 1930 a Teramo. Novant'anni di passione politica e un'eredità immensa che poche figure della nostra storia contemporanea possono vantare. Il titolare lo ricorda con l'articolo che scrisse quando lasciò questa terra per fare il suo viaggio più lungo.
08
Pannella fa novanta
Elezione del Presidente della Repubblica, 8 maggio 2006. Marco Pannella allontanato dai commessi, prima dell'inizio della votazione (Foto Ansa)Pannella il radicale. Pannella l’anticlericale. Pannella l’antiproibizionista. Pannella l’abortista. Pannella il divorzista. Pannella il garantista. Pannella il giusto. Pannella il divoratore. Pannella il digiunatore. Pannella il fumatore. Pannella tra le sbarre. Pannella Papillon. Pannella libero. Pannella prigioniero. Pannella l’eversore. Pannella gandhiano. Pannella in ospedale. Pannella al Quirinale. Pannella all’estero. Pannella in patria. Pannella in guerra. Pannella per la vita. Pannella per la morte. Pannella radio star. Pannella imbavagliato. Pannella il sano. Pannella il malato. Pannella per sempre. Quante parti sei, Marco, non bastano tutte le tue nuvole di fumo per scriverti e descriverti. Nelle stesse ore in cui tutte queste sagome s’affollano, si riuniscono in un babelico discorso rotto dalla tosse, dall’accendino che scintilla, da Bordin che sbuffa (“e vabbè…”) e chiosa, intercetta i dardi che lanci, li guarda luccicare, esplodere nelle sue mani e annuvolarsi intorno al microfono, farsi liquidi come i suoi occhi, i nostri. Leggere e rileggere Pannella, qui sul Foglio. Che pensata chimerica. La clessidra non ci dà scampo, ora. Lo sai anche tu. E allora una delle tue sagome s’avvicina, una voce controvento: sono Pannella, l’amerikano. Sei stato anche questo, Pannella lo yankee. Pannella Truman. Pannella Bush. Pannella a stelle e strisce.
Fine Anni Ottanta, inizio Anni Novanta. Che tempi. “Stava venendo giù tutto, ricordi?”. Difficile dimenticarlo, macerie fumanti ovunque. “E proponemmo la Lega per l’uninominale, la fine del bipartitismo partitocratico”. Sul calendario scorreva l’anno 1986. “C’erano esponenti di tutti i partiti, allora: democristiani, socialisti, liberali e noi radicali”. L’America, terra del sogno. “Non sognavo, era tutto vero, lo realizzammo, era là, bastava poco e fu tradito dalla restaurazione del bipartitismo partitocratico”. Sì, ma era un’araba fenice, l’americanismo con gli italiani. “Era tutto possibile, che dici, new deal e mercato, giustizia americana, istituzioni americane. Chi altri l’ha mai proposto? Neanche Berlusconi, con il quale feci un pezzo di strada insieme, all’inizio della sua avventura politica, tu c’eri”. Ero un giovane cronista. Una mattina a Villa San Martino, Arcore, il caffè tardava ad arrivare. Fu una sorpresa trovarti in quel salotto. Berlusconi ti citava a memoria. Lui pensava a Reagan, ma tu? “Roosevelt e Milton Friedman, riforme sociali e libero mercato”. Ah, sì, l’alternanza, la libertà, un altro miraggio. Ma la guerra? Voi radicali non-violenti… “L’ho sempre detto, io, di essere americano, israeliano, della Cia e del Mossad”. Provocazioni. “No, sai bene che io sono stato cittadino veramente americano e veramente israeliano, perché lo sono stato per convinzione, per lealtà”. Troppo amerikano, forse. “Taci, noi vedemmo in anticipo Saddam che usava il gas contro i curdi, noi raccontammo gli orrori di Milosevic, io ho indossato la divisa dell’esercito croato a Osijek sotto i bombardamenti nel capodanno del 1992! noi vedemmo il sangue scorrere quando gli altri erano ciechi, il sangue versato dai tagliatori di teste talebani…”.
Sì, Marco, ma le bombe… “… si vis pacem, para bellum…si poteva evitare quel conflitto, quello in Iraq, criticai Bush a viso aperto per aver sabotato la pace ancora possibile… noi abbiamo combattuto per evitare la morte di Tareq Aziz… ma stavamo ballando e bisognava ballare”. Ballare? La guerra non è un fox trot. “Vuol dire avere il coraggio delle proprie idee, ricordi cosa dissi di Milosevic? Sicuramente vi saranno donne e bambini uccisi nei raid, ma sicuramente è stato fatto l’impossibile per salvare i civili, mentre il macellaio Milosevic e coloro che lo considerano un interlocutore necessario per la stabilità dei Balcani hanno lasciato stuprare a migliaia le donne, massacrare e decapitare i bambini, cosa che è iscritta non nella storia, ma nella cronaca indiscussa della Jugoslavia”. Con la Nato e gli Stati Uniti, dunque. “E contro il macellaio Milosevic!”. Pannella, l’amerikano. “Scrivilo con la kappa, mi raccomando, perché con con Gandhi diciamo ancora meglio: mille volte meglio un violento che reagisce, che i codardi (i pacifisti aggiungo io) che si mettono a fare i neutrali tra le vittime ed i torturatori. E che vogliono far sedere attorno a un tavolo, mentre assassinano, i terroristi e le loro vittime”. Possente come il Mississippi. Si allontana, torna in compagnia di tutti i Pannella possibili e impossibili, veglia su Marco nel letto d’ospedale. Ora sono tutti là, intorno a te. Uno, nessuno, centomila Pannella.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.