15 Aprile
Ricchi e poveri. L'agenda del coronavirus
Il discorso di Kristalina Georgieva, direttore del Fondo monetario internazionale: "Prevediamo la peggiore recessione economica dai tempi della Grande Depressione. Non si può avere un'economia sana senza una popolazione sana. Continuare con le misure di contenimento e dare priorità alla spesa sanitaria". Avviso per l'Italia che si è persa nel Mes
Il Fondo monetario internazionale svolge un ruolo chiave nella risposta alla crisi economica del coronavirus. Assiste gli Stati, presta consulenza e eroga prestiti, informa i governi e l'opinione pubblica sugli scenari e l'andamento dell'economia, finanzia operazioni di aiuto e salvataggio economico. Il tradizionale appuntamento annuale, gli Spring Meetings di Washington sono diventati virtuali. Il direttore generale del Fondo monetario, Kristalina Georgieva, ha introdotto i lavori con un discorso che riportiamo su List. Anche in questo caso pensiamo che sia un intervento utile per sapere, per capire la reale portata del problema che abbiamo di fronte, la sfida gigantesca che ci attende. Per combattere, bisogna conoscere.
Nel discorso della Georgieva c'è tutta l'urgenza del momento nella sua inesorabile concretezza. È importante il riferimento diretto alla Sanità, agli investimenti necessari per la salute delle persone, che dovrebbe ricordare ai nostri governanti quanto le strutture ospedaliere, di prevenzione, cura, isolamento, tracciamento, sanificazione, ricerca, saranno fondamentali nella ripresa. È un punto - la riforma vera e non immaginaria del nostro sistema sanitario - che in Italia è praticamente sparito nonostante i 20 mila morti causati dal coronavirus. L'intervento di Georgieva ci ricorda che la riapertura non è possibile senza questo investimento che per un paese come l'Italia vale svariati miliardi di euro. Tutto il dibattito sul Mes - e in generale sulle fonti di finanziamento della ricostruzione del Paese - è importante per questo motivo: come ripartire in sicurezza, come riprendere una vita che non sarà più la stessa di prima per tanto tempo, ma deve riprendere perché stando seduti sul divano non c'è ricostruzione, ma resa. È un avviso per l'Italia che si è persa nella discussione sul Mes per la Sanità, mentre la gente muore. L'altro punto chiave del discorso della Georgieva è la cooperazione internazionale. Da soli forse si sopravvive, ma insieme, con...
Il Fondo monetario internazionale svolge un ruolo chiave nella risposta alla crisi economica del coronavirus. Assiste gli Stati, presta consulenza e eroga prestiti, informa i governi e l'opinione pubblica sugli scenari e l'andamento dell'economia, finanzia operazioni di aiuto e salvataggio economico. Il tradizionale appuntamento annuale, gli Spring Meetings di Washington sono diventati virtuali. Il direttore generale del Fondo monetario, Kristalina Georgieva, ha introdotto i lavori con un discorso che riportiamo su List. Anche in questo caso pensiamo che sia un intervento utile per sapere, per capire la reale portata del problema che abbiamo di fronte, la sfida gigantesca che ci attende. Per combattere, bisogna conoscere.
Nel discorso della Georgieva c'è tutta l'urgenza del momento nella sua inesorabile concretezza. È importante il riferimento diretto alla Sanità, agli investimenti necessari per la salute delle persone, che dovrebbe ricordare ai nostri governanti quanto le strutture ospedaliere, di prevenzione, cura, isolamento, tracciamento, sanificazione, ricerca, saranno fondamentali nella ripresa. È un punto - la riforma vera e non immaginaria del nostro sistema sanitario - che in Italia è praticamente sparito nonostante i 20 mila morti causati dal coronavirus. L'intervento di Georgieva ci ricorda che la riapertura non è possibile senza questo investimento che per un paese come l'Italia vale svariati miliardi di euro. Tutto il dibattito sul Mes - e in generale sulle fonti di finanziamento della ricostruzione del Paese - è importante per questo motivo: come ripartire in sicurezza, come riprendere una vita che non sarà più la stessa di prima per tanto tempo, ma deve riprendere perché stando seduti sul divano non c'è ricostruzione, ma resa. È un avviso per l'Italia che si è persa nella discussione sul Mes per la Sanità, mentre la gente muore. L'altro punto chiave del discorso della Georgieva è la cooperazione internazionale. Da soli forse si sopravvive, ma insieme, con l'opera comune di chi ha buona volontà, si può vivere meglio. Buona lettura.
di Kristalina Georgieva
Benvenuti ai nostri Incontri di Primavera 2020 virtuali!
Vorrei iniziare augurando a voi e alle vostre famiglie il meglio per la vostra salute e la vostra sicurezza in questi tempi difficili. Vorrei anche esprimere la mia profonda gratitudine a tutti quei medici, infermieri e lavoratori che stanno servendo così altruisticamente in prima linea in questa crisi sanitaria.
Mentre iniziamo questi incontri, ho pensato alle parole di T.S. Eliot, che ha detto: "Aprile è il mese più crudele". Infatti, mentre la primavera è in corso, mentre la natura si risveglia, l'umanità sta affrontando uno dei suoi periodi più oscuri a memoria d'uomo.
Covid-19 sta causando una tragica perdita di vite umane; e le misure necessarie per combatterlo hanno messo a soqquadro il nostro mondo, colpendo miliardi di persone e fermando le economie.
Come ho detto nel mio discorso di apertura, questa è una crisi come nessun'altra.
Prevediamo la peggiore recessione economica dai tempi della Grande Depressione. Anche se c'è un'enorme incertezza sulle previsioni, prevediamo che la crescita globale scenderà al 3% quest'anno. E prevediamo una ripresa parziale nel 2021, con una crescita prevista al 5,8 per cento.
Questo è il nostro scenario di base. Sappiamo che potrebbe peggiorare molto a seconda di molti fattori variabili, tra cui la profondità e la durata della pandemia.
Sappiamo anche che, nonostante la straordinaria incertezza, possiamo tracciare un percorso in avanti.
Raccomandazioni strategiche
Nella nostra Agenda politica globale, che pubblichiamo oggi, delineiamo le misure necessarie per superare questa crisi. Appropriatamente, si intitola "Tempi straordinari - Azione straordinaria". Permettetemi di sottolineare tre priorità:
(1) Primo - Tutelare la vita . Il fatto è che non si può avere un'economia sana senza una popolazione sana. Ciò significa continuare con le misure di contenimento essenziali e dare priorità alla spesa sanitaria. Significa anche astenersi dalle limitazioni sulle esportazioni di forniture mediche e cibo.
(2) Secondo - Tutelare i mezzi di sussistenza. Dobbiamo evitare che le pressioni sulla liquidità si trasformino in problemi di solvibilità. Si tratta di creare linee di sicurezza per le famiglie e le imprese, dai trasferimenti di denaro alle garanzie di credito e agli adeguamenti delle condizioni dei prestiti. La protezione dei mezzi di sussistenza richiede anche un sistema finanziario che continui a funzionare sotto pressione. In questo caso, gli stimoli monetari e le agevolazioni di liquidità svolgono un ruolo indispensabile.
(3) Terzo - Piano per la ripresa . Dobbiamo ridurre subito il rischio di ferite economiche irreversibili attraverso un'azione politica. Col tempo, con la stabilizzazione dell'economia globale, saranno necessari stimoli fiscali coordinati per stimolare la domanda e ripristinare la crescita. Da parte sua, il FMI sosterrà i suoi paesi membri nell'affrontare le sfide del dopo crisi, tra cui la vulnerabilità del debito, i fallimenti, la disoccupazione e la disuguaglianza economica.
In tutte queste aree prioritarie, i paesi con risorse limitate avranno bisogno di maggiore sostegno.
Molti mercati emergenti e nazioni a basso reddito hanno sistemi sanitari più deboli, tanto per cominciare. Si trovano ad affrontare flussi in uscita di portafoglio record - oltre 100 miliardi di dollari negli ultimi due mesi. Molti possono coprire solo una parte del loro fabbisogno di finanziamento esterno, stimato in 3 mila miliardi di dollari, e alcuni potrebbero dover affrontare un onere del debito insostenibile.
La notizia incoraggiante è che così tanti paesi hanno messo in atto misure politiche straordinarie, tra cui iniziative fiscali per circa 8 mila miliardi di dollari e iniezioni di liquidità da parte delle banche centrali per oltre 6 mila miliardi di dollari. E sì, c'è stato un sostanziale coordinamento. Ma data la gravità della crisi, saranno necessari ulteriori sforzi significativi.
La comunità internazionale deve intensificare gli sforzi per aiutare i paesi più vulnerabili, fornendo maggiori finanziamenti e alleggerendo il servizio del debito - creando così spazio per la spesa per i bisogni sanitari urgenti e attenuando l'impatto economico della crisi.
La realtà è che la lotta di chiunque contro il virus è la lotta di tutti. Più che mai, abbiamo bisogno di solidarietà globale, di una risoluzione comune e di sforzi internazionali coordinati.
Il ruolo del Fondo monetario
Questo è il motivo per cui il FMI lavora 24 ore su 24 - siamo tutti sul pezzo, dato che sosteniamo i nostri 189 paesi membri con consigli sulle politiche, assistenza tecnica e risorse finanziarie.
- Abbiamo una capacità di finanziamenti di 1.000 miliardi di dollari, che stiamo mettendo al servizio dei nostri membri.
- Stiamo rispondendo a un numero senza precedenti di richieste di finanziamenti d'emergenza provenienti da oltre 100 Paesi. Abbiamo appena raddoppiato l'accesso alle nostre strutture di emergenza, che ci permetterà di soddisfare la domanda prevista di circa 100 miliardi di dollari di finanziamenti. I programmi di prestito sono già stati approvati a velocità record per oltre 20 Paesi, e molti altri ne seguiranno.
- Oggi il nostro Comitato Esecutivo discuterà una nuova linea di liquidità a breve termine per i Paesi con forti fondamentali economici. E i nostri membri stanno esplorando ulteriori strumenti per aiutare a soddisfare le esigenze di finanziamento dei paesi, tra cui il modo migliore di utilizzare lo Special Drawing Right.
- Abbiamo rinnovato il nostro Fondo fiduciario per il sostegno e il contenimento delle catastrofi per fornire un immediato alleggerimento del debito sugli obblighi del FMI nei confronti dei Paesi a basso reddito colpiti dalla crisi. Il nostro Consiglio esecutivo ha appena approvato l'assistenza a 25 Paesi. Stiamo ora lavorando con i donatori per quasi triplicare il Fondo da 500 milioni di dollari a 1,4 miliardi di dollari per estendere la durata dell'alleggerimento.
- E insieme al G20, alla Banca Mondiale e a molti altri, chiediamo una sospensione del servizio del debito ai creditori bilaterali ufficiali per i Paesi più poveri del mondo.
Quando i governatori del Fondo si riuniranno domani, chiederò il loro appoggio per questo concreto pacchetto di misure che può essere attuato rapidamente.
In questo momento di crisi, dobbiamo ricordare che anche questo passerà. Lo supereremo. Quanto bene e rapidamente lo supereremo dipende da noi che agiamo ora - e che agiamo insieme.
Questi sono tempi straordinari, abbiamo bisogno di un'azione straordinaria.
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9. Manleva
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10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
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della
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garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.