1 Maggio
Salvini sulla ruspa pensa al pre-incarico
Il segretario prende lezioni di ruspa e non esclude di chiedere il pre-incarico: "Non mi piacciono i governi istituzionali, no al Pd o M5S o elezioni". Intanto il suo Richelieu, Giorgetti, propone un esecutivo con missione definita e durata limitata: "Unica maggioranza possibile con i Cinque Stelle". Nuova legge elettorale e poi si vota.
AGGIORNAMENTO. No al governo istituzionale, no al Pd, sì a una maggioranza con i Cinque Stelle e porta aperta al pre-incarico. Matteo Salvini oggi ha preso lezioni di ruspa, ma ha anche chiarito il perimetro di quella che sarà la sua strategia nei prossimi giorni. Il piano lo ha spiegato a Grumello del Monte, nel Bergamasco, alla festa della Lega. Salvini ha ribadito che proverà fare un governo, ma sempre "partendo dal centrodestra, che è la prima coalizione che ha vinto le elezioni" politiche e che ha vinto anche alle recenti regionali "in Molise e Friuli". Alla domanda su un pre-incarico Salvini ha risposto: "Perché no?". Il messaggio di Salvini è ancora rivolto ai Cinque Stelle, ma è anche un avvertimento a Berlusconi che continua a parlare di un coinvolgimento "di tutti" (leggere alla voce Pd) e immagina addirittura un governo di minoranza che va a cercare in aula voti di "responsabili" non meglio identificati. Salvini ha chiarito che non vuole "cadere sugli Scilipoti".
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È Primo Maggio e tutto sembra sospeso in aria, l'Italia si libra in una specie di bolla. In tv c'è il Concertone e quindi vai con il cloroformio, i giornali online ci fanno perfino il titolone, sulle supercazzole dello Stato Sociale contro questo e quello, grande giornalismo. Roma è una specie di deserto urbano con i cassonetti da festival dei sorci, tutto va bene, non abbiamo un governo, il Pd si prepara a fare splash con il secchiello e la paletta tra 48 ore in Direzione, il Movimento 5Stelle è lost in space e tra poco Beppe Grillo li caccia tutti, Matteo Salvini è passato alla guida dei mezzi di movimento terra, Paolo Gentiloni è ibernato, il suo staff fa gli scongiuri e teme di dover trascorrere l'estate a Palazzo Chigi con la chioma infiammata di Maria Elena Boschi e...
AGGIORNAMENTO. No al governo istituzionale, no al Pd, sì a una maggioranza con i Cinque Stelle e porta aperta al pre-incarico. Matteo Salvini oggi ha preso lezioni di ruspa, ma ha anche chiarito il perimetro di quella che sarà la sua strategia nei prossimi giorni. Il piano lo ha spiegato a Grumello del Monte, nel Bergamasco, alla festa della Lega. Salvini ha ribadito che proverà fare un governo, ma sempre "partendo dal centrodestra, che è la prima coalizione che ha vinto le elezioni" politiche e che ha vinto anche alle recenti regionali "in Molise e Friuli". Alla domanda su un pre-incarico Salvini ha risposto: "Perché no?". Il messaggio di Salvini è ancora rivolto ai Cinque Stelle, ma è anche un avvertimento a Berlusconi che continua a parlare di un coinvolgimento "di tutti" (leggere alla voce Pd) e immagina addirittura un governo di minoranza che va a cercare in aula voti di "responsabili" non meglio identificati. Salvini ha chiarito che non vuole "cadere sugli Scilipoti".
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È Primo Maggio e tutto sembra sospeso in aria, l'Italia si libra in una specie di bolla. In tv c'è il Concertone e quindi vai con il cloroformio, i giornali online ci fanno perfino il titolone, sulle supercazzole dello Stato Sociale contro questo e quello, grande giornalismo. Roma è una specie di deserto urbano con i cassonetti da festival dei sorci, tutto va bene, non abbiamo un governo, il Pd si prepara a fare splash con il secchiello e la paletta tra 48 ore in Direzione, il Movimento 5Stelle è lost in space e tra poco Beppe Grillo li caccia tutti, Matteo Salvini è passato alla guida dei mezzi di movimento terra, Paolo Gentiloni è ibernato, il suo staff fa gli scongiuri e teme di dover trascorrere l'estate a Palazzo Chigi con la chioma infiammata di Maria Elena Boschi e il gel a presa rapida di Luca Lotti. Argh.
Si credono tutti Napoleone, non hanno neppure il cavallo. Serve un quadro politico, un libro, un calmante, un miracolo, un viaggio lontano senza ritorno, un ritorno alla pastorizia, nessuna connessione. Ecco, partiamo dai fatti, da Napoleone, dai costruttori, dagli amministratori, dalla democrazia che ha bisogno di essere oliata.
È Primo Maggio, cribbio. Serve un Gin Martini. Come finisce? Potremmo dire che non si sa, ma in realtà la crisi di non governo fin dall'inizio aveva due sole opzioni con qualche probabilità di riuscita: il Governo Frankenstein e un esecutivo istituzionale promosso da Mattarella. Per collisione e collasso stellare del sistema potremmo addirittura assistere alla fusione finale delle due ipotesi: il Governo Frankenstein che diventa un governo istituzionale, di scopo, del Presidente (scegliete voi il nome) varato per scrivere una nuova legge elettorale e poi auto-affondarsi per andare subito alle urne. Un esecutivo che fa un paio di cose, ha una missione definita e limitata. E poi si torna alle urne per il ballottaggio della nazione tra Di Maio e Salvini.
01
Formula Giorgetti
Non è l'effetto del terzo Gin Martini del titolare (e in ogni caso è dal quarto che si entra in zona psichedelica), ma la proposta di una sagoma molto ascoltata dalle parti di Matteo Salvini. Uno con i piedi per terra: Giancarlo Giorgetti. Cosa propone? Questo cocktail:
Governo centrodestra con il Movimento 5Stelle o tornare alle urne. Salvini è disposto a guidare un Governo che abbia una solida maggioranza. E una solida maggioranza in Parlamento, secondo noi, è fra il Centrodestra e il Movimento Cinque Stelle. Altre soluzioni, incollate con lo scotch, trovare di volta in volta 40-50 parlamentari, per permettere di sopravvivere giorno per giorno, ecco questo non ha molto senso. O il Centrodestra e il Movimento Cinque Stelle si mettono d'accordo coinvolgendo tutti gli altri, ma garantendo che una volta approvata la legge elettorale in tempi rapidissimi si torna al voto oppure non ha senso neppure mettere in piedi un governo di scopo, per la legge elettorale, che poi inevitabilmente dura in modo indefinito".
Giorgetti è un profondo conoscitore del costume italiano, sa bene che il provvisorio da noi è destinato a diventare permanente. Basta vedere la parabola del governo Gentiloni. Nelle intenzioni di Renzi doveva durare due mesi, invece è ancora là e di questo passo sarà perfino uno dei più longevi della storia della Repubblica.
Salvini pensa di poter recuperare il rapporto con il Movimento 5Stelle sul piano della collaborazione istituzionale, riprendendo il fil rouge andato poi disperso del blitz giallo-verde sull'elezione dei Presidenti delle Camere. In quel momento dell'avvio della Legislatura Di Maio e Salvini erano vicinissimi al Governo Frankenstein. Giorgetti che sa come funzionano le Camere, osserva la forza intrinseca dei numeri: la maggioranza è quella tra Cinque Stelle e Lega e tutto il resto il grande Marco Pannella l'avrebbe catalogato alla voce "papocchio".
Giorgetti inoltre fa molta attenzione alla coesione del Paese, alla coerenza dell'esecutivo con le scelte degli elettori, tema caro al Presidente Mattarella che proprio per questa ragione non ha ancora scartato l'idea di fare un governo politico. L'idea di un sottosopra tra Cinque Stelle e Pd a Palazzo Chigi qualche giorno fa aveva fatto lampeggiare la spia rossa nella sala comando di Giorgetti:
Chi dovesse consentire e siglare il sodalizio M5S-Pd si assumerebbe una grande responsabilita non solo perché verrebbe lasciata fuori dal governo la coalizione che ha vinto le elezioni a vantaggio dei secondi e dei terzi, ma ancor più perché verrebbe escluso dall'area di governo tutto il Nord produttivo. L'esasperazione delle regioni che continueranno a tirare la carretta non so se sara' ancora contenibile. Faremmo fatica a contenere certe spinte perfino secessionistiche, penso al Veneto, per esempio, con forti propensioni autonomistiche da noi canalizzate responsabilmente nel referendum autonomista. Ma da domani?
Parole rafforzate dal risultato del voto in Friuli Venezia Giulia. Un governo ribaltonista contro il Nord è un rischio e non è una questione di secessione, ma di fiducia dell'elettore.
02
Salvini sulla ruspa
Sul serio, Salvini stamattina ha preso lezioni di ruspa:
Salvini ha voglia di scherzare. Ma quali sono le sue opzioni?
03
Le opzioni di Matteo (quello che ha vinto)
Quando scenderà dalla ruspa il quadro delle opzioni per Matteo Salvini sarà il seguente:
- Provare a sbloccare la trattativa per il governo di Centrodestra. Grado di difficoltà: alto.
- Aspettare che si consumino tutte le opzioni e andare all'opposizione di un governo istituzionale promosso da Mattarella. Grado di difficoltà: basso.
- Sfasciare tutto e chiedere il voto subito a giugno. Grado di difficoltà: troppo basso per essere anche un'opzione intelligente e in ogni caso è di fatto impossibile. Sono cose che fa Di Maio.
Di Maio ne ha un po' meno (zero), le cose non girano bene, il voto amministrativo segna battute d'arresto nei consensi. Resta una domanda sul taccuino del titolare: come si fa un governo con i Cinque Stelle che si sono auto-imprigionati nei dogmi della scuola filosofica avellinese del Gigginismo?
04
I prigionieri del Gigginismo
Giggino aveva condotto con grande tempismo e capacità la campagna elettorale, studiato il blitz vincente sulle presidenze delle Camere con Salvini, guidato bene il draster grillino fino a quando... non è finito in testa coda. Troppo veloce e a un certo punto senza la mappa del circuito e senza il navigatore. Il rally della politica è per professionisti navigati, Di Maio ha tenuto il volante per un certo tratto della corsa in maniera eccellente, poi... crash.
Che cosa ha sbagliato? Ha pensato di essere autosufficiente e in grado di attrarre gli altri partiti. Ha cercato di prendere tutti "per fame", si è lanciato in una guerra d'attacco e alla fine ha dimenticato quello che il generale Carl von Clausewitz chiamava "attrito". Difficile immaginare che Di Maio abbia letto il "Della Guerra" del generale prussiano, in ogni caso, ecco un passaggio sul significato di attrito:
Il rendimento si riduce in guerra, sotto l'influenza di innumerevoli piccole cause che è impossibile apprezzare in modo conveniente a tavolino, e di conseguenza si resta molto al di sotto del risultato previsto. Insomma, vi è un'entropia dell'agire che riduce l'efficacia nel raggiungimento degli obiettivi, e consuma l'efficienza nell'uso delle risorse. Un'entropia che rende difficili cose semplici: come semplice è il camminare, così è faticoso e rischioso farlo contro una corrente opposta, vivente e reagente.
Di Maio ha dimenticato l'elemento chiave: la guerra è una continuazione della politica e se le regole della guerra sono valide, a un certo punto se non c'è la resa, arrivo un armistizio e poi la pace.
Più passano i giorni e più la leadership di Di Maio si indebolisce. Ora chiede le elezioni subito, pur sapendo che è impossibile andare a votare a giugno. È la mossa disperata di chi è finito in un vicolo cieco. Volendo inseguire l'algoritmo rumoroso dei social, non potendo dare una prova di autonomia dalla politica del like, sempre con la clava in mano, mai pronto a concedere qualcosa, Di Maio è andato a sbattere contro l'hubrys del Movimento che finisce per tramutarsi da presunzione di superiorità in inconcludenza. Si possono fare mille buone campagne elettorali, ma se poi il risultato è zero tituli in governo, non sei Fico, sei un incapace. A forza di porre dogmi, alzare asticelle, incaricare professori di fare ridicole comparazioni sull'incomparabile, perdere tempo in anatemi e dirette su Facebook, i grillini avrebbero dovuto studiare un po' di storia politica. La Democrazia Cristiana con oltre il 30 per cento dei voti ha governato l'Italia - e in anni ben più difficili di questi - per mezzo secolo. Di Maio con oltre il 30 per cento dei voti rischia di non governare neanche un minuto. Tanti auguri.
05
Le quote di Mattarella
Le parole di Giorgetti rafforzano il quadro dei bookmakers di List: 80 10 10.
- Ottanta per cento di possibilità di nominare di sua iniziativa un premier e un governo per andare a elezioni nei primi mesi del 2019;
- Dieci per cento di possibilità di nominare un premier indicato da una maggioranza, ipotesi ormai quasi impossibile;
- Dieci per cento crash totale, scioglimento delle Camere e voto in autunno.
Che fare? La domanda di Lenin stavolta se la è posto il buon Michele Magno. Ecco, lui ama filosofare, ma non è della scuola del gigginismo, Magno è un riformista. Sì, esistono ancora. Ha scritto una letterina per il titolare, pensa perfino che si possa uscire dal tunnel.
06
Andare al voto. Ma con nuove regole
La catena di errori dei partiti, il significato del voto in Friuli per la Lega, il trasformismo dei Cinque Stelle, il piagnisteo del Pd. Serve un governo di scopo per ripartire da zero. E votare. Una lettera di Michele Magno scritta con l'inchiostro del realismo e riformismo.
di Michele Magno
Caro titolare, la Lega vola, Forza Italia arranca, il Pd galleggia, il M5s ha il fiatone: la fotografia del voto in Friuli Venezia Giulia somiglia a un quadro astratto, in cui la forma destrutturata si fa testimonianza di una realtà disgregata. Senza caricare di significati impropri una consultazione regionale (in cui, per giunta, si è recato alle urne solo la metà degli elettori), non vi è dubbio che essa premia la forza che ha mostrato maggiore determinazione e coerenza politica dopo il 4 marzo. Al contrario, ha penalizzato la forza che ha puntato le sue fiches sia sul rosso che sul nero, in due roulettes diverse di due casinò concorrenti. Un gioco d’azzardo che non sembra sia stato apprezzato, condotto da uno scommettitore che forse non conosce la teoria dei giochi e il dilemma del prigioniero. Continua a leggere l'articolo su List.
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Che facciamo? Voliamo alto, lontano dall'Italia ci sono cose ben più importanti da seguire. Avete il contatore Geiger? Si vola tra Iran e dintorni.
07
Nucleare iraniano. Mogherini contro Netanyahu
Succede anche questo, chi l'avrebbe mai detto. Federica Mogherini contro Bibi Netanyahu. Ieri il premier israeliano ha presentato un dossier sul nucleare iraniano, una collezione di 55 mila pagine di documenti e altri 55 mila files registrati in 186 compact disc. Bene, la Mogherini, alto rappresentante Ue per la politica estera (una trovata di Renzi) deve aver fatto uno straordinario corso di lettura rapida, perché stamattina ha sentenziato:
Ciò che vedo dalle prime notizie è che il primo ninistro Netanyahu non ha messo in discussione il rispetto da parte dell'Iran degli impegni sul nucleare dopo il 2015. Qualsiasi Paese che abbia informazioni di violazioni di ogni tipo può e deve veicolare queste informazioni secondo le procedure appropriate, legittime e riconosciute, all'Aiea e alla Commissione congiunta per il monitoraggio dell'accordo nucleare, da me presieduta e che ho riunito solo un paio di mesi fa.
Commissione da lei presieduta, niente meno. Può darsi che Bibi esageri, è evidente che fa pressioni e gioca di concerto con gli Stati Uniti (il segretario di Stato Mike Pompeo ha commentato il contenuto dei documenti, li ha definiti "autentici") che tra qualche giorno decideranno se restare o no dentro l'accordo con l'Iran, ma i rappresentati dell'Unione europea dovrebbero avere un minimo di prudenza diplomatica, siamo in zona radioattiva, rischiare di passare alla storia come nuovi Chamberlain è questione di un attimo. Anche perché dando un'occhiata al materiale presentato da Israele, più di qualche dubbio sorge. Che cosa c'è nel dossier?
Materiale che fa riferimento al Progetto Amad, un piano di sviluppo della tecnologia nucleare che l'Iran ha dismesso. Allora, tutto bene? L'Iran all'epoca degli accordi con la comunità internazionale fece delle dichiarazioni ufficiali che i documenti mostrati da Israele ieri smentiscono, questo è il punto sul quale batte Netanyahu: l'Iran ha mentito perché dai documenti scritti, dai disegni si capisce lontano un miglio che gli iraniani stavano disegnando una testata nucleare da montare su un missile e facevano esperimenti su materiali destinati a quell'uso. Tutto finito oggi? Chi ha sdoppiato il programma nucleare ieri (civile/militare) potrebbe a questo punto averlo fatto anche oggi.
L'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Aiea) ha ribadito di non avere "alcuna indicazione credibile di attività in Iran legate allo sviluppo di un ordigno nucleare dopo il 2009". L'Aiea ha riconosciuto che "prima della fine del 2003 c'era una struttura organizzativa in Iran volta a coordinare una serie di attività legate allo sviluppo di un ordigno nucleare. Sebbene alcune attività abbiano avuto luogo dopo il 2003, non facevano parte di uno sforzo coordinato. Queste attività non sono andate oltre gli studi scientifici e di fattibilità e l'acquisizione di alcune competenze tecniche e capacità pertinenti". Tutto molto rassicurante.
Queste sono le slide presentate dal premier israeliano, giudicate voi.
I file blindati
Dopo l'accordo del 2015 il regime iraniano ha traslocato tutti i documenti del suo piano nucleare in una località segreta e blindata. Nel 2017 questi file vengono custoditi nel distretto di Shorabad.
Queste sono le casseforti:
Progetto Amad. Cinque bombe atomiche
Cinque bombe atomiche da 10 kilotoni da trasportare su missile. Per fare tutto questo bisogna arricchire l'uranio
Per arrivare a questo obiettivo finale sono necessarie una serie di attività ad alto rischio.
1. Disegnare la bomba
2. Sviluppare il nocciolo nucleare
3. Costruire il sistema di implosione
4. Individuare i luoghi disabitati per fare i test
5. Miniaturizzare la testata e montarla sui missili
L'iran ha i missili? Sì
Non sappiamo come andrà a finire questa storia. Una cosa però il titolare la tiene sempre bene in mente. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
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C'è altro sul taccuino? La grande battaglia del container. I dazi di Trump! Cielo, ancora l'Europa con le sue splendide certezze.
08
L'acciaio europeo senza dazi fino al 1° giugno
L'amministrazione americana ha prorogato fino al 1° giugno la sospensione dei dazi sull'acciaio e l'alluminio per l'Europa. La risposta di Bruxelles, manco a dirlo, è stata sprezzante: "Non vogliamo negoziare sotto minaccia". Se c'è un modo sicuro per ottenere il risultato contrario con l'amministrazione Trump, questo è quello giusto. I dazi sull'acciaio e l'alluminio (25 e 10 per cento) sono per l'Italia un punto importante, siamo il quinto esportatore negli Stati Uniti. Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha commentato: "Il Governo italiano prende atto della decisione degli Stati Uniti d'America di prorogare di un mese l'esenzione all'Ue dai dazi Usa su acciaio e alluminio. Riteniamo ora essenziale che si giunga ad un'esenzione permanente. In tale prospettiva occorre intensificare il dialogo fra Ue e Stati Uniti d'America che dev'essere all'altezza dell'eccezionalità dei rapporti economici transatlantici. L'Italia è pronta a continuare a lavorare in ambito Ue per realizzare con gli USA un percorso positivo che possa ulteriormente approfondire i rapporti commerciali, a tutela delle imprese e dei consumatori e nel rispetto delle regole del commercio multilaterale". Bene, qualcosa di più equilibrato.
L'esenzione riguarda anche i mercati di Canada e Messico mentre con Argentina, Australia e Brasile sono stati raggiunti degli accordi che però non sono stati ancora messi neri su bianco nei dettagli.
Quello dell'acciaio è un mercato titanico. Ecco come viene utilizzato il materiale:
Dunque come funziona il mercato dell'acciaio? Dipende dalla domanda, ovvio. Bisogna vedere ogni singolo settore come viene proiettato in futuro e su quello basare la produzione. Per esempio, tenere d'occhio le previsioni sulla costruzione di navi (fonte Ocse):
Oppure lo sviluppo di edilizia e infrastrutture in Cina e in India, grandi economia, grande sviluppo, grandi numeri (sempre fonte Ocse):
E noi dovremmo ancora dar retta a Di Maio e compagnia? Il mondo si fa e disfa senza la loro presenza. L'acciaio è lavoro.
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No, non chiudiamo così. Ventiquattro anni fa, a Imola, il destino scriveva la parola fine sulla vita di Ayrton Senna, il re della Formula 1. Mariano Froldi, un grande conoscitore della pista con la penna che canta come i cilindri di un'auto da corsa, ha scritto un pezzo meraviglioso per List. Per Ayrton. Primo maggio 1994.
09
Senna. Amo correre in macchina
di Mariano Froldi
“Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita”. “Non mi interessa essere paragonato a Fangio o nessun altro. Io amo correre in macchina e quando lo faccio sono felice”. In queste due frasi, si può capire molto di Ayrton Senna, e del suo carisma. Del suo sopravvivere alla morte dopo 24 anni. Foscolo aveva ragione. La letteratura, la memoria, rendono eterni i grandi uomini. Queste mie parole avranno senso e saranno capite soprattutto da chi, come me, è un grande appassionato di Formula 1. Questo è il mio ricordo di Ayrton. Lo scrivo prima di tutto per me stesso. Non si tratta di farne un idolo o di “santificarlo”. Era un uomo di profonda spiritualità (parlava spesso di Dio) che aveva scelto il rischio come “senso della vita”, animato dal sogno di diventare il più grande di tutti nello sport motoristico per eccellenza. Continua a leggere l'articolo su List.
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I campioni nello sport e nella vita ci lasciano sempre un sorriso. Ayrton, Lucio Dalla. Un altro uomo che ha lasciato un segno indelebile.
Buon Primo Maggio.
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alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.