26 Settembre

Scenari di crisi. Dove comincia e dove si ferma

Il braccio di ferro sui conti. Salvini appoggia le richieste di Di Maio e aspetta (deficit al 2.4 per cento). Tria parla come un tecnico, ma è il ministro dell'Economia di un governo politico. Il Deep State alle vongole e il caso Italia tra Macron (che soffia sulla crisi) e Merkel (che frena). Una sequenza interessante. Forse troppo

A chi conviene una crisi di governo in Italia? Qualcuno potrebbe rispondere al titolare: "Perché c'è una crisi di governo alle porte?". Lo vedremo nelle prossime ore, quando il presidente del consiglio Giuseppe Conte dall'Assemblea generale dell'Onu a New York tornerà a Roma. Una cosa è certa: il premier è atteso da una prova diffile. Abbiamo di fronte uno strano scenario che pone interrogativi molto seri sulla qualità della democrazia in Italia. Siamo di fronte a un fatto singolare: nel governo in teoria non ci sono divergenze sul programma economico - c'è perfino un contratto e un accordo tra Lega e Cinque Stelle sul deficit sopra il 2 per cento - ma una sequenza di fatti è improvvisamente emersa gettando un'ombra sinistra sul futuro dell'esecutivo. Quali fatti?

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Una sequenza interessante

Ci sono un sacco di fili dell'alta tensione scoperti che scintillano la parola "crisi".

  1. Il portavoce del governo, Rocco Casalino, improvvisamente viene impallinato (qualcuno sostiene che si è auto-impallinato di proposito) da un leak dove suggerisce a dei giornalisti la linea di "fuori tutti" nei confronti dei tecnici del ministero dell'Economia, accusati dal Casalino di fare resistenze sui piani economici del Movimento Cinque Stelle. Segue polemica di contorno, ma la "ciccia" sta nell'accusa ai dirigenti di via XX Settembre che lavorano con il ministro Giovanni Tria;
  2. Il giorno dopo sul Corriere della Sera appare una frase di Daniele Franco, ragioniere generale dello Stato: "Una parola e vado via"; 
  3. Il Movimento 5Stelle non solo non scarica Casalino (ovvio) ma ne sostiene le tesi;
  4. La Lega non interviene sul tema Casalino, lascia che le cose sfumino;
  5. Il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, il 24 settembre, dopo il Casalino-gate, dà un'intervista al Fatto Quotidiano in cui afferma: "Sarà una manovra del popolo che aiuta gli ultimi e fa la guerra...

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