18 Settembre

Scisma e non governo

Dieci anni di politica italiana, dalla crisi del 2011 fino al Conte bis con la scissione di Renzi dal Pd. Un paese che per disordine interno finisce per essere governato dall'esterno. A Ursula von der Leyen si promette stabilità e rispetto delle regole, mentre agli elettori si promettono riforme costosissime ed impossibili per le casse pubbliche. Un'indagine di Lorenzo Castellani

di Lorenzo Castellani

Se si rilegge la storia degli ultimi dieci anni della politica italiana si può individuare un filo rosso che segna il percorso di disfacimento del suo sistema politico. Una strada lastricata da tentativi fallimentari di razionalizzazione e riorganizzazione del potere pubblico. 

Nel 2013 l’emergere del Movimento 5 Stelle, partito anti-casta e anti-politica, ha rifilato la prima coltellata al cuore del bipolarismo della Seconda Repubblica, già entrato in crisi tra il 2010 ed il 2011 per la scissione di Gianfranco Fini, la crisi economico-finanziaria, ed il conseguente governo tecnico di Monti. Alla fine dello stesso anno Matteo Renzi, creatura anch’egli dell’anti-politica e del post berlusconismo, assumeva il comando del Pd e di Palazzo Chigi, si alleava con Berlusconi e cercava di riformare la Costituzione. Il progetto di Renzi era quello di costruire un nuovo ordine costituzionale che rafforzasse l’esecutivo e rendesse più stabile (maggioritario) il quadro politico. Comunque la si pensi su quella proposta di riforma costituzionale, l’obiettivo di quel tentativo di riforma era di razionalizzare la frammentazione ed istituzionalizzare la leadership, in un sistema che si era infilato in un gioco di grandi coalizioni che diventavano ristrette. Tuttavia, sul piano politico è stato un fallimento. 

Arriviamo così al 2016 quando Renzi ed il Partito Democratico, per quasi tre anni perno del sistema politico italiano, si sono infilati in un buco nero. Il successivo governo Gentiloni ha tenuto più a lungo del previsto e gestito il potere per un anno e mezzo con approccio europeista e d’ordinaria amministrazione. Nel 2018 il secondo big bang. Il collasso del Partito Democratico, il rimbalzo in alto del Movimento 5 Stelle, l’ascesa della Lega, l’esplosione dell’euroscetticismo. 

Il resto è storia recente e conosciuta. Nel 2019 la crisi del governo Frankenstein innescata da Salvini può essere letta come un altro tentativo di razionalizzazione della...


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