22 Luglio
Spie, petroliere, Iran, il governo a Londra (e quello in Italia)
La settimana comincia con Teheran che annuncia l'arresto di 17 spie di "una rete della Cia" (alcune condannate a morte). Il caso della petroliera inglese è un problema oggi per Hunt (e domani per Boris Johnson a Downing Street). Novità dal governo Conte? Balla sull'Autonomia
Cosa bolle in pentola? Un incendio in una cabina elettrica (pare doloso) ha spezzato il traffico ferroviario, ritardi monstre e caos, sul taccuino c'è più di una domanda sulla sicurezza delle infrastrutture italiane e sul backup che in questo caso pare non esserci. Sul fronte politico c'è la crisi di governo, che domande. Va avanti da tempo, è il tipico caso di zombificazione della maggioranza e il suo recupero appare un'impresa disperata, però alla fine è là, sta in piedi, senza alcun dubbio, fa anche delle cose, il problema è che la sostanza politica è svanita. Non c'è fiducia tra le parti, Cinque Stelle e Lega sono ai materassi. All'estero succedono cose notevoli, la zona del Golfo e l'Iran sono in piena ebollizione, stamattina Teheran ha annunciato l'arresto di 17 persone che facevano parte di una "rete della Cia", l'accusa di spionaggio in Iran ha un esito terribile, molte persone sono state condannate a morte. Anche qui, abbiamo di fronte un dato strutturale inesorabile: il gioco è tra pochi soggetti, la partita che conta la fanno le banche centrali. La rotta è tracciata, facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Autonomia (e governo) cercasi
Avevamo detto e scritto che il dossier sull'Autonomia era quello da tenere d'occhio, il punto che avrebbe reso questa crisi più acuta, così è stato. I Cinque Stelle hanno il freno a mano tirato, la macchina di Palazzo Chigi sgomma e va in testacoda, la Lega vuole scendere perché i suoi elettori hanno un conio diverso, appartengono al mondo della produzione, delle professioni, della piccola impresa, coltivano l'idea autonomista e non si tratta di una questione che riguarda solo il Nord, anzi è un tema aperto al Sud (Campania, Puglia) e nelle isole - Sardegna e Sicilia - che ne hanno una, di autonomia speciale, da aggiornare...
Cosa bolle in pentola? Un incendio in una cabina elettrica (pare doloso) ha spezzato il traffico ferroviario, ritardi monstre e caos, sul taccuino c'è più di una domanda sulla sicurezza delle infrastrutture italiane e sul backup che in questo caso pare non esserci. Sul fronte politico c'è la crisi di governo, che domande. Va avanti da tempo, è il tipico caso di zombificazione della maggioranza e il suo recupero appare un'impresa disperata, però alla fine è là, sta in piedi, senza alcun dubbio, fa anche delle cose, il problema è che la sostanza politica è svanita. Non c'è fiducia tra le parti, Cinque Stelle e Lega sono ai materassi. All'estero succedono cose notevoli, la zona del Golfo e l'Iran sono in piena ebollizione, stamattina Teheran ha annunciato l'arresto di 17 persone che facevano parte di una "rete della Cia", l'accusa di spionaggio in Iran ha un esito terribile, molte persone sono state condannate a morte. Anche qui, abbiamo di fronte un dato strutturale inesorabile: il gioco è tra pochi soggetti, la partita che conta la fanno le banche centrali. La rotta è tracciata, facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
01
Autonomia (e governo) cercasi
Avevamo detto e scritto che il dossier sull'Autonomia era quello da tenere d'occhio, il punto che avrebbe reso questa crisi più acuta, così è stato. I Cinque Stelle hanno il freno a mano tirato, la macchina di Palazzo Chigi sgomma e va in testacoda, la Lega vuole scendere perché i suoi elettori hanno un conio diverso, appartengono al mondo della produzione, delle professioni, della piccola impresa, coltivano l'idea autonomista e non si tratta di una questione che riguarda solo il Nord, anzi è un tema aperto al Sud (Campania, Puglia) e nelle isole - Sardegna e Sicilia - che ne hanno una, di autonomia speciale, da aggiornare e sincronizzare. Non c'è niente di sbagliato in questa discussione, a meno che non si immagini sul serio che l'Italia è omogenea, non a due e tre velocità, con profonde differenze territoriali e - per fortuna - grandi storie culturali a Nord e a Sud.
Giuseppe Conte, che di mestiere oggi fa il Presidente del consiglio, in questo scenario scrive una lettera agli "italiani del Nord" sul Corriere della Sera. La sua intenzione era buona, quella di avvicinare le parti (Lega e Cinque Stelle), ma il risultato è stato esattamente l'opposto: i presidenti delle Regioni Lombardia e Veneto (Fontana e Zaia) hanno respinto al mittente la lettera e trattato Conte come un soggetto che non si fa garante della Costituzione nei confronti di chi ha votato il referendum per l'autonomia, il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, lo ha definito un "dilettante" per non aver incluso nel suo messaggio tutti gli italiani, isole comprese. Conte ha incassato la risposta dura, fino ad apparire surreale in quella che le "fonti di Palazzo Chigi" definiscono "un cambio di toni, che prelude a una corretta interlocuzione istituzionale". I toni erano duri, l'interlocuzione si vedrà. L'appuntamento della maggioranza per affrontare il tema dell'Autonomia è fissato per domani, ma prima Salvini, Di Maio e Conte devono ritrovare il filo della politica e non sarà una passeggiata. I Cinque Stelle hanno compreso che la Lega fa sul serio, il governo Conte è in piedi ma la sua dissoluzione non è più un'ipotesi lontana, basta poco. Il rimpasto sarebbe la soluzione della Prima Repubblica, ma siamo nella Terza (così dicono) e la politica balla il fox trot quando potrebbe tranquillamente ondeggiare di valzer. La logica politica dice che la migliore finestra per il voto è nella prima parte del 2020, dopo l'approvazione della legge di bilancio e con la sfida delle regioni rosse (Toscana, Emilia Romagna, Marche) che sono diventate tutte un obiettivo possibile per la Lega, ma la logica in questo campo a volte non è sufficiente a dare un senso alla parabola della politica. C'è l'imprevisto, ci sono le personalità in campo, c'è lo spirito del tempo, il Signor Zeitgeist.
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Sì, la domanda sul taccuino è quelal che vi state chiedendo tutti: quando si vota? Abbiamo uno scenario interessante su RadioList. Forse troppo.
02
Quando si vota? Né troppo presto né troppo tardi
La Lega vola nei sondaggi, l'effetto Russiagate se c'è funziona al contrario e rafforza il partito di Salvini. A questo punto la domanda è una: quando si vota? Il leader leghista rischia il logoramento? Un'indagine del titolare di List e Lorenzo Pregliasco, fondatore di YouTrend, sul fenomeno di un governo eternamente litigante che ha un alto consenso e un partito, la Lega, che è passato in cinque anni dal 5 al 36 per cento. L'enigma di Salvini: né troppo presto né troppo tardi. Ascolta RadioList.
RadioList è il podcast ai vertici delle classifiche di iTunes. Questa puntata è al quarto posto della top ten italiana, grazie a tutti.
Che facciamo adesso? Il quadro politico interno, per fare una sintesi, è un gran casino. Ma conta poco se guardiamo oltre il polverone domestico. Qual è l'unico gioco che conta? I lettori di List lo sanno: quello delle banche centrali.
03
La settimana delle banche centrali
L'unico gioco che conta, the only game in town, è quello delle banche centrali. Federal Reserve e Banca centrale europea si riuniscono questa settimana, ad aprire le danze sarà la Bce con la riunione del direttivo del 25 luglio a Francoforte, il terzultimo di Mario Draghi che si prepara a dire addio alla Bce il 31 ottobre. Al suo posto arriverà Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale. Qualche giorno dopo, il 30 e il 31 luglio, sarà il turno della comitato di politica monetaria della Fed, poi arriverà in corsa la Banca del Giappone (30 luglio) e all'inizio di agosto in questo gioco dei tassi s'infilerà la Banca d'Inghilterra. Fuochi d'artificio finali con il tradizionale appuntamento dl forum dei banchieri centrali a Jackson Hole, organizzato dalla Federal Reserve di Kansas City.
Visto il calendario, cosa c'è da attendersi? La Bce dovrebbe cominciare a dare corpo all'annuncio fatto da Draghi qualche settimana fa, quindi aprire a un taglio dei tassi a settembre (10, 20 punti base) e a una modifica della "forward guidance", le linee guida della politica monetaria per il varo di un nuovo quantitative easing, dentro ci sono le operazioni di rifinanziamento Tltro. Jerome Powell, governatore della Fed, ha un problema con Trump che chiede da tempo il taglio dei tassi, arriverà un "taglietto" di 25 punti base che non soddisferà l'appetito della Casa Bianca e sarà interessante osservare l'impatto politico delle decisioni della Fed, ricordiamo che l'America è già in campagna elettorale, si vota per la presidenza e Trump è il favorito. La Banca del Giappone non cambierà la sua politica monetaria, non sono attesi cambiamenti neppure dalla Banca d'Inghilterra. Che gioco.
***
La novità inglese arriverà presto, il 23 luglio si decide sulla leadership dei Conservatori, dopo il phonato di Washington c'è un altro biondo in arrivo sulla scena, una sagoma sta per aprire la porta del numero 10 di Downing Street a Londra. Toc toc, è permesso? Sono Boris Johnson. Crash. E il suo avversario Jeremy Hunt che fa? Splash.
04
Golfo. Hunt ha un problema in alto mare: BoJo
La petroliera Stena Impero e un motoscafo veloce della Guardia rivoluzionaria iraniana (Foto Ansa).Nello Stretto di Hormuz gli iraniani giocano a petroliera prigioniera con gli inglesi. A Teheran l'hanno messa giù alla vecchia maniera: avete sequestrato una nostra petroliera a Gibilterra? Bene, allora ne prendiamo una vostra nel Golfo. Per gli iraniani il fatto che il petrolio della Grace 1 fosse destinato alla Siria (dunque in violazione dell'embargo internazionale) non è rilevante. Gli inglesi si ritrovano con la petroliera Stena Impero e il suo equipaggio (non ci sono cittadini britannici) in mano all'Iran e la faccenda è grave perché i pasdaran non hanno nessuna intenzione di mollare la presa. Mentre il ping pong è in corso, gli americani hanno varato l'Operazione Sentinel nel Golfo e chiedono agli inglesi di partecipare.
Corre? Non abbastanza. Il ministro degli Esteri Jeremy Hunt (Foto Ansa)Il ministro degli Esteri Jeremy Hunt - l'avversario di Boris Johnson nella corsa per la leadership dei tories - non ha preso alcuna decisione, ma il traffico commerciale nel Golfo per gli inglesi è vitale e il tentennamento del Foreign Office è il bersaglio di Johson e non solo. Il ministro della Difesa Tobias Ellwood ha affermato che i tagli al bilancio hanno colpito la Royal Navy al punto da non permettere il controllo e la sicurezza dei traffici marittimi del Regno Unito. Che fare? Chiedere la protezione americana per le navi inglesi che attraversano lo Stretto di Hormuz. Torniamo sempre là, si chiede l'aiuto alla Casa Bianca. Toc toc, Donald, ci presti una corazzata per scortare le nostre petroliere? C'era una volta la gloriosa Marina britannica. La storia si ripete, God Save The Queen.
Che cosa farà Boris Johnson? Non lo sappiamo, l'uomo è imprevedibile, colto e nello stesso tempo ruspante. Non ci credete? Eccolo in questa foto dell'Ansa intento a guidare quel che si chiama carrello elevatore durante un appuntamento elettorale:
Ok, non è la ruspa salviniana, ma siamo sempre nel campo delle macchine industriali. Viviamo tempi cingolati. Forse troppo. Occhio agli inglesi. Nel bene e nel male. E ricordatevi di Turing.
05
Quel debito che tutti abbiamo con Turing
La Banca d'Inghilterra celebra Alan Turing con una banconota da 50 Sterline. La storia del genio che svelò il codice Enigma, contribuì alla fine della Seconda guerra mondiale, fu dimenticato e umiliato. Fino a quando... Un'indagine di Marco Patricelli sulla guerra (e vita) segreta
di Marco Patricelli
Una banconota da 50 sterline, il massimo taglio della Bank of England, rende omaggio a un uomo che abbreviò la seconda guerra mondiale di almeno sei mesi risparmiando migliaia e migliaia di vite, che inventò il prototipo dei computer, e che in silenziò subì una condanna anacronistica e sostanzialmente ingiusta senza mai rivelare il suo decisivo ruolo nella vittoria contro il nazismo.
Alan Turing (1912- 1954) è una di quelle figure confinate ai margini della grande storia, che pure ha scritto rimanendo nell’ombra. Se non fosse per il recente film “The imitation Game” (2014, premio Oscar alla miglior sceneggiatura non originale), il grande pubblico continuerebbe a ignorare l’eccentrico scienziato, crittoanalista e padre dell’informatica, dalla vita breve e tormentata, impersonato da Benedict Cumberbatch. Continua a leggere l'articolo su List.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Con un consiglio a doppio taglio: come arricchirsi e/o rovinarsi in fretta. Come? Andiamo Shangai.
06
Pazzo Star Market a Shangai: +520 per cento
Gong. Il debutto del mercato tecnologico della Borsa di Shangai (Foto Ansa).Se amate il brivido e i gialli vi hanno stufato e poi ora che non c'è più Camilleri vi pare tutto un banalistan, se la roulette è il vostro ambiente naturale, se pensate di essere più forti di James Bond al tavolo verde del casinò, se avete tutto da perdere e volete cambiare vita, se l'avete fatta grossa, state divorziando e vostra moglie/marito vi sta per ridurre a vivere in un garage e volete tentare l'ultimo colpo, se proprio non ce la fate a non mettervi nei guai, se in fondo ci provo e o la va o la spacca, allora lo Star Market della Borsa di Shangai per voi è perfetto: nel primo giorno di contrattazione i prezzi delle azioni hanno segnato un modesto +520 per cento. Nello Star Market sono quotate più di 140 aziende, fate (non fate) la vostra scommessa. Ricordate che dopo il boom, c'è sempre lo sboom. E viviamo tempi veloci. Lasciate un biglietto ai posteri, valutate l'arruolamento nella legione straniera, bevete almeno tre Gin Martini per dimenticare. Al risveglio, ricorderete tutto. Oh, sì, che pazzia a Shangai. Buona giornata.
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7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.