23 Aprile

Storia cronometrica dei governi

La formazione dell'esecutivo va da un minimo di un mese al record storico di Giuliano Amato nel 1992: tre mesi per andare a Palazzo Chigi. Il costituzionalista Alfonso Celotto con il cronometro segna i tempi della politica. Zero velocisti in pista.

di Alfonso Celotto

Ma quanti giorni ci vogliono dopo le elezioni per avere un nuovo governo? Abbiamo votato da 49 giorni e ancora il nuovo governo sembra in alto mare. Ma è davvero colpa della legge elettorale? 

È interessante verificare i tempi di formazione dei governi nelle diciassette legislature precedenti, ricordando che fino al 1992 abbiamo votato con un sistema tutto proporzionale (quindi simile a quello attuale). Dal 1994 con un sistema prevalentemente maggioritario e dal 2006 con un consistente premio di maggioranza. Per cui dovremmo presumere che fino al 1992 la formazione dei governi sia stata più difficoltosa e quindi lunga nei tempi. Mentre dopo il 1994 più rapida e agevole.  Verifichiamo cosa è accaduto. 

Nel 1948, dopo le ben note elezioni del 18 aprile, servì un mese per formare il V governo De Gasperi. Nel 1953 per il governo Pella occorsero invece 2 mesi. Per il Fanfani II nel 1958 servirono 40 giorni come per il Leone I del 1963. Lo stesso Giovanni Leone nel 1968 riuscì a formare il suo secondo governo in un mese. Mentre per l'esecutivo Andreotti II nel 1972 occorsero 50 giorni e soltanto 40 per l'Andreotti III del 1976, pur essendo un governo senza maggioranza, basato sulle astensioni. Dopo le elezioni del 1979 Francesco Cossiga impiegò 61 giorni per formare il nuovo governo. Una quarantina di giorni servirono a Bettino Craxi nel 1983. Come a Giovanni Goria nel 1987. Le cose furono molto complicate nel 1992, dopo il ciclone di “Mani Pulite” e in vista di importanti scadenze europee: si votò il 4 aprile e Giuliano Amato portó il governo a giurare solo il 28 giugno (dopo 85 giorni).  Dopo aver votato con il Mattarellum, a Silvio Berlusconi servirono i (potremmo dire) i soliti 40 giorni per formare il suo primo governo. A Romano Prodi...


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