11 Aprile

Sudan, arrestato il presidente Bashir. La rivoluzione d'Africa

L'esercito ha confermato la destituzione e l'arresto del presidente Bashir. Il suo regime cade dopo trent'anni. Dopo Bouteflika in Algeria, un altro autocrate svanisce, mentre in Libia infuria la battaglia per il controllo del paese. Algeri, Khartoum, Tripoli, il continente africano è in piena guerra e rivoluzione

Dopo i vent'anni di Bouteflika in Algeria, ora tocca ai trent'anni di Bashir in Sudan. Due regimi sono caduti come birilli nel giro di poche settimane di protesta. In entrambi i casi è stato decisivo l'esercito. A Khartoum l'intervento delle forze armate è sfociato dopo settimane di proteste della popolazione, arresti, uccisioni. Così come nell'Algeria di Bouteflika. Anche il Sudan dunque entra in pieno regime change, mentre in Libia la capitale Tripoli è vicina alla caduta nelle mani di un'altra fazione, le truppe del generale Haftar stanno avanzando e il governo di Sarraj è a rischio. L'Africa è un pentolone che bolle di contraddizioni: aspirazioni alla libertà, dittature nuove che si preparano a sostituire quelle vecchie, crolli di regimi che sembravano granitici. Algeri, Khartoum, Tripoli. La Storia sta ruggendo.

Le proteste in Sudan sono cominciate a dicembre, gli arresti sono stati migliaia, la repressione dura, ci sono stati morti. Poi, improvvisamente, la settimana scorsa, durante una manifestazione a Khartoum, il fatto nuovo: l'esercito si schiera a protezione dei manifestanti, contro le forze speciali dei servizi segreti che si ritirano dalla piazza dopo aver tentato di sgombrare la folla con la forza. È stato l'inizio della fine per il presidente sudanese, Omar Al Bashir. Stamattina l'esercito ha circondato il palazzo presidenziale a Khartoum. Come in ogni colpo di Stato che si rispetti la televisione è finita sotto il controllo dei militari che hanno avvisato i manifestanti: "presto arriverà un annuncio importante a reti unificate".

Quel messaggio atteso era la destituzione di Bashir. L’esercito del Sudan ne ha confermato l’arresto (e il trasferimento in un "luogo sicuro"), annunciando l’avvio di un periodo di transizione di due anni che sarà guidato da un Consiglio di transizione. Il comunicato è arrivato in diretta televisiva e lo ha letto il ministro della Difesa, Ahmed Awad Ibn...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play