3 Agosto
TikTok, c'è una battaglia spaziale con la Cina
Il volo e l'ammaraggio del Crew Dragon, il ritorno degli astronauti americani, il sogno marziano di Elon Musk e quello della Casa Bianca di Trump, il via libera a Microsoft per strappare la proprietà del social network a Pechino, lo spionaggio e la sicurezza dei satelliti. Il romanzo di una nuova guerra fredda. La manifattura rimbalza (ma non c'è da far festa). L'autunno del Medioevo e il nostro inverno dell'anima
Che succede? La giornata italiana non ha niente che non possa essere rinviato o saltato a piè pari, oggi si inaugura il nuovo ponte a Genova, sono in corso le solite polemiche nel governo e tra maggioranza e opposizione, niente che sposta il nostro oggi e domani. L'unica notizia degna di attenzione riguarda lo scenario economico, giungono buoni dati dagli indici Pmi della manifattura in Europa, l'indicatore è a quota 51,8 punti in luglio rispetto ai 47,4 di giugno, dunque siamo di nuovo sui livelli di espansione dell'economia. Questo è un segnale positivo sulla riapertura delle attività economiche, la Spagna è la nazione con il rimbalzo più forte, seguita da Austria e Francia, l'Italia segna 51,9 punti e precede Berlino, ecco la classifica:
Come sempre, invitiamo alla prudenza, non siamo in presenza di un boom e neppure di un riallineamento ai valori precedenti. C'è molta strada da fare ed è piena di ostacoli. Lewis Cooper, economista di IHS Markit, commenta: "Gli ultimi dati indicano uno scenario più positivo per il settore manifatturiero italiano, con le condizioni operative in aumento per la prima volta da metà 2018. A luglio la produzione industriale è aumentata nuovamente e ad un tasso più veloce per via del primo incremento dei nuovi ordini in due anni."Le aziende manifatturiere e le linee di produzione però continuano ad operare al di sotto della loro capacità limitando le ore di lavoro e di conseguenza il livello occupazionale si è ridotto per il quattordicesimo mese consecutivo. Anche la domanda estera rimane debole, gli ordini esteri infatti continuano a diminuire ulteriormente."I dati di luglio in generale suggeriscono come il settore sia sulla giusta direzione verso la ripresa, con le previsioni sulla produzione futura rimaste decisamente positive. Detto ciò, dopo uno shock così estremo, la strada verso la ripresa è ancora...
Che succede? La giornata italiana non ha niente che non possa essere rinviato o saltato a piè pari, oggi si inaugura il nuovo ponte a Genova, sono in corso le solite polemiche nel governo e tra maggioranza e opposizione, niente che sposta il nostro oggi e domani. L'unica notizia degna di attenzione riguarda lo scenario economico, giungono buoni dati dagli indici Pmi della manifattura in Europa, l'indicatore è a quota 51,8 punti in luglio rispetto ai 47,4 di giugno, dunque siamo di nuovo sui livelli di espansione dell'economia. Questo è un segnale positivo sulla riapertura delle attività economiche, la Spagna è la nazione con il rimbalzo più forte, seguita da Austria e Francia, l'Italia segna 51,9 punti e precede Berlino, ecco la classifica:
Come sempre, invitiamo alla prudenza, non siamo in presenza di un boom e neppure di un riallineamento ai valori precedenti. C'è molta strada da fare ed è piena di ostacoli. Lewis Cooper, economista di IHS Markit, commenta: "Gli ultimi dati indicano uno scenario più positivo per il settore manifatturiero italiano, con le condizioni operative in aumento per la prima volta da metà 2018. A luglio la produzione industriale è aumentata nuovamente e ad un tasso più veloce per via del primo incremento dei nuovi ordini in due anni."Le aziende manifatturiere e le linee di produzione però continuano ad operare al di sotto della loro capacità limitando le ore di lavoro e di conseguenza il livello occupazionale si è ridotto per il quattordicesimo mese consecutivo. Anche la domanda estera rimane debole, gli ordini esteri infatti continuano a diminuire ulteriormente."I dati di luglio in generale suggeriscono come il settore sia sulla giusta direzione verso la ripresa, con le previsioni sulla produzione futura rimaste decisamente positive. Detto ciò, dopo uno shock così estremo, la strada verso la ripresa è ancora lunga ed è essenziale che le condizioni della domanda continuino a migliorare. Inoltre, l’introduzione di nuove misure restrittive per contrastare la “seconda ondata” della pandemia potrebbe ostacolare la ripresa".
Sono tutti avvisati, il governo in testa. Vedremo in autunno la realtà, per ora siamo nella bolla del coronavirus e nella commedia dell'assurdo della nostra politica.
***
Siamo di fronte al dispiegarsi di nuove forze, il gioco della contemporaneità è reale e virtuale. L'ammaraggio degli astronauti americani, la battaglia per la vendita di Tik Tok, sono capitoli di una storia che ha un fil rouge, la competizione tra Stati Uniti e Cina per il dominio globale. La crisi del coronavirus ha impresso un'accelerazione a questa storia, ne ha curvato lo spazio e ne vediamo e sentiamo gli effetti che poi si manifesteranno in un riassetto dell'ordine geopolitico. Chi vincerà? Non lo sappiamo, ma vediamo i pezzi muoversi rapidamente sulla scacchiera. L'America è in un periodo unico della sua storia, una crisi sanitaria, economica e sociale - una tempesta perfetta - con la ciliegina sulla torta dell'elezione presidenziale del 3 novembre. Pechino ha approfittato delle difficoltà degli Stati Uniti, del difficile momento che attraversa l'amministrazione Trump, per lanciare un'offensiva a tutto campo. L'Europa non può far altro che stare alla finestra, la Russia s'incunea tra i contendenti, altri attori stanno emergendo sulla scena, a cominciare dall'India, potenza nucleare e economica. La missione di Crew Dragon fa parte di questa storia. Andiamo nello spazio, allacciate le cinture, seguite il titolare di List, abbiamo un brevetto di volo acquistato su TikTok, siamo curiosi. Tutti i motori sono accesi, three, two, one...liftoff!
01
Bentornati sulla Terra
In due mesi gli Stati Uniti hanno lanciato due astronauti americani nello spazio e dopo 45 anni abbiamo visto di nuovo l'ammaraggio di una navicella spaziale. Qualcuno dirà che è un dejà vu e non c'è notizia, ma il dettaglio che sfugge agli intelligenti a prescindere è che tutto questo è stato fatto dall'America contemporanea, nel pieno della crisi più grande dal dopoguerra a oggi, con un presidente in una situazione difficile, con la Nasa che ha centrato la transizione dalla chiusura delle missioni dello Space Shuttle al Crew Dragon, grazie a un'azienda privata, Space X, e alla visione del suo fondatore, Elon Musk, un acceleratore di realtà.
Missione compiuta. Notate gli effetti sulla capsula dell'impatto con l'atmosfera (Foto Nasa)C'è chi ha ricordato che una commissione dell'era Obama 11 anni fa stimò che ci sarebbero voluti 12 anni e 26 miliardi di dollari per fare questa impresa. Bene, due americani hanno orbitato nello spazio per due mesi e poi sono rientrati a casa con un ammaraggio che non si vedeva da 45 anni. Corsi e ricorsi di una storia che si rinnova. Non siamo alla ripetizione del fatto, a un ciclo dell'eterno ritorno dove tutto è uguale. Musk per portare a casa il successo della missione ha impiegato 6 anni e meno di un 1 miliardo di dollari. Questa è la forza dell'iniziativa privata che si sposa con la conoscenza della Nasa. Viviamo tempi compressi e accelerati, ecco quello che non si vede in questa storia, la rapidità dell'impresa che accorcia la distanza con l'utopia: creare un'industria dei viaggi spaziali, avviare l'era della vita dell'uomo su altri pianeti, costruire basi lunari, lanciare la colonizzazione di Marte e, quando gli studi sulla propulsione (è tutta una questione di motori, carburante e resistenza) lanciare i viaggi interstellari. Tutto questo è frutto della primordiale passione dell'uomo per l'esplorazione e la scoperta, l'avventura e la poesia, siamo tutti figli di Ulisse. Non a caso i termini della nautica sono quelli dello spazio, il nostro destino è quello di navigare.
“Grande avere gli astronauti della Nasa di nuovo sulla Terra dopo due mesi di missione di successo. Grazie a tutti”, ha twittato Donald Trump. È la sua campagna marziana, Elon sogna il pianeta rosso, The Donald la Casa Bianca.
02
La guerra fredda con la Cina nello spazio
C'è speranza per cosa? Per la libertà. La Guerra Fredda fu realtà e fiction, fu pericolo e ossessione. Americani e russi pensavano che da un momento all'altro potesse scoppiare una guerra nucleare (e ci andarano vicini con la crisi dei missili di Cuba, nel 1962), la prima corsa allo spazio fu il carburante per alimentare a Washington e a Mosca l'idea del progresso della nazione, ma dietro l'oppio cosmico dei popoli, c'era il primato tecnologico, l'avvio dell'era dei satelliti spia, la sperimentazione di armi. E naturalmente il sogno. La Luna dopo qualche missione fu abbandonata, quel satellite così affascinante visto dalla Terra, lo divenne subito un po' meno quando Neil Armstrong il 21 luglio del 1969 pronunciò la frase che lo consegnò alla Storia: "Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità". Da quell'istante la Luna non bastò più. E l'attenzione si spostò su Venere, su Mercurio e su Marte, il nostro prossimo obiettivo. Guardate "For All Mankind" su Apple Tv+, è una serie distopica che racconta lo sbarco sulla Luna e... lo rovescia, l'Unione Sovietica arriva prima con i suoi astronauti e... Elementi narrativi veri e falsi s'intrecciano, biografie e esplorazioni, razzi e amori decollano. Lo spazio è l'avventura della mente e del cuore.
Nella nuova corsa allo spazio la Cina ha sostituito la Russia, una collaborazione, quest'ultima, che per gli americani è ingombrante sul piano politico, finora dipendevano dalle missioni della inossidabile navicella Soyuz, un esempio di grande affidabilità, eccola qui, agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale:
Da ieri comincia un'altra storia. Recuperata l'autonomia, gli Stati Uniti potranno perseguire il loro disegno politico sullo spazio. Qual è? Tre sono i piani d'azione, quello della Nasa che punta sull'esplorazione e la ricerca scientifica, quello della Difesa con la creazione di Space Force, quello delle aziende private che collaborano nei vari progetti, civili e militari. Il controllo dei satelliti - da cui dipendono le nostre telecomunicazioni e i trasporti - è fondamentale. Per mandare nel caos una nazione oggi è più che sufficiente mettere fuori il sistema satellitare, fatto questo, uno Stato si ritrova letteralmente "al buio", inerme e incapace di reagire rapidamente di fronte a una minaccia. Lo scudo di missili che "copre" il territorio americano dipende dai satelliti, intercettano i missili del nemico, guidano la risposta.
03
L'invisibile battaglia dei satelliti
Nella nuova dottrina della guerra, la dimensione aerea è fondamentale, il controllo dello spazio sul piano strategico è quello di preservare e allargare il network di "occhi" e "orecchie" che vedono e ascoltano il nemico di oggi e di domani. Le mosse di Cina, Russia, India e altri che si affacciano nello spazio sono monitorate con grande attenzione, ecco un quadro della situazione pubblicato in un report del Csis di Washington:
La Cina ha quattro basi di lancio attive per i satelliti e gli astronauti, nel 2019 è stata la nazione che ha effettuato più lanci, i test sono continui, metodici, fanno parte di un piano di sviluppo della potenza spaziale di Pechino. Anche lassù il mondo è cambiato, i cinesi lanciano satelliti che non hanno solo scopi commerciali, sono uno strumento militare. La tecnologia cinese sarebbe in grado oggi di rendere "ciechi" i satelliti di un'altra nazione. Come si fa? Avvicinandosi agli altri oggetti orbitanti nello spazio, lo scopo dichiarato è quello del recupero di detriti, ma si tratta ovviamente di un uso "doppio". La stessa tattica usata dalla Russia, questa è l'orbita del satellite russo Cosmos 2452 che incrocia l'orbita del satellite americano Usa 245, è il 23 gennaio 2020:
Lassù succedono cose che voi umani... Qui non abbiamo preso in considerazione quanto sta accadendo nel gioco balistico, la fionda globale, il mondo dei missili. L'Iran è uno dei paesi più attivi, questo è il punto chiave delle tensioni tra Washington e Teheran. Un anno fa, il 25 agosto del 2019, gli iraniani falliscono un lancio dal Khomeini Space Center e i satelliti di Maxar pochi giorni dopo, il 29 agosto, catturano questa immagine:
È il terzo fallimento di un lancio iraniano. Teheran ha sempre negato di aver scopi militari, ma gli Stati Uniti dopo aver analizzato le immagini e valutato i report dell'intelligence inseriscono nella lista dei soggetti sotto sanzione la Iran Space Agency, l'Iranian Astronautics Research Institute e l'Iran Space Research Center. Sono giochi pericolosi. E l'India fa quello che non si deve fare: lancia un missile e fa esplodere un suo satellite. Un test che apre lo scenario della guerra del futuro, ecco il lancio del missile anti-satellite:
Qualcuno dirà che quello che accade a quelle altitudini non ci riguarda, che sono fatti lontani, che sono giochi del futuro. Si sbaglia. Perché dall'efficienza dei satelliti dipendono tutte le attività della logistica, del commercio, la sicurezza, a cominciare dal Mar Mediterraneo. Nel 2019 i segnali gps della navi che facevano rotta tra il Nord Africa e il Mediterraneo Orientale subirono alterazioni, questa è la mappa delle interferenze:
Cielo, terra, mare. La vita è in tre dimensioni. Nella corsa allo spazio c'è una cosa preziosa che dimentichiamo, la nostra sicurezza. È lassù, nel blu dipinto di blu.
***
C'è altro? TikTok, qualcuno bussa alla porta. È sempre Trump.
04
TikTok, Trump dà il via libera a Microsoft
Il numero uno di Microsoft, Satya Nadella, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Donald Trump e la trattativa d'acquisto di Tik Tok si è sbloccata, il negoziato che era stato sospeso va avanti. Un affare da 100 miliardi di dollari che per il governo americano è un tema di sicurezza nazionale. Stamattina Zhang Yiming, il fondatore e Ceo di ByteDance, il gruppo proprietario di TikTok, afferma di non essere d'accordo con l'amministrazione americana, ma di fatto conferma che la trattativa è aperta. Secondo l'agenzia Reuters Trump ha dato 45 giorni di tempo a Microsoft per chiudere l'acquisto di TikTok. Secondo fonti vicine alla trattativa, è stato il Comitato sugli investimenti esteri negli Stati Uniti d'America (Cfius) a imporre una scadenza. Trump era contrario alla transazione, con Bill Gates i rapporti sono tesi, ma tra i repubblicani prevale il sì all'operazione e Trump si sarebbe così convinto a dare il suo via libera. Microsoft acquisterebbe non solo la parte di TikTok americana, ma anche quelle di Canada, Nuova Zelanda e Australia. La mossa di Microsoft è destinata a cambiare la mappa della battaglia tra i social network, TikTok in America ha 100 milioni di utenti, è un concorrente diretto di Facebook e Snap. Per Mark Zuckerberg è una notizia che fa venire il mal di testa.
05
L'età di mezzo di Google...
Il coronavirus ha impresso una svolta di cui vediamo solo i primi effetti, si tratta di un cambiamento profondo che l'Economist coglie con la copertina dell'edizione americana:
Google è una straordinaria azienda, il monopolista del motore di ricerca, il coronavirus ha mostrato però il suo lato debole: dipende dalla pubblicità online e il suo ingresso in altri settori del mercato non è stato un successo, la miniera d'oro resta il search box. Domanda del compagno Lenin sul taccuino: che fare? Cambiare l'impresa, ma questo con Google non è un affare semplice perché non è un'impresa come le altre, perché dipende dai suoi fondatori, Larry Page e Sergey Brin, perché la giovinezza è finita da un pezzo e diventare maturi significa accettare di guardarsi allo specchio e dire "sono cambiato". Nessun politico indipendente oggi in America guarda a Google come un soggetto ricco di promesse per il domani, è un titano che viene percepito come un ostacolo, l'Antitrust ha acceso giustamente i fari. Centoventila dipendenti non giustificano il dominio assoluto sul mercato, (Walmart ne ha 1,5 milioni negli Stati Uniti e 700 mila all'estero) e prima o poi mostrerà segni di debolezza la strategia del pagare con i soldi ricavati dalla pubblicità online gli altri settori di Alphabet che lavorano senza fare strike, perché la logica del conglomerato funziona fino a un certo punto, non a caso l'Economist cita la storia di General Electric, il cambiamento di Apple e soprattutto il sottosopra di Microsoft (una rivoluzione in cloud) che ora si avvia a entrare nella giungla dei social network (e della pubblicità) con un colpo da 100 miliardi di dollari. TikTok, chi è? La vecchiaia, urge il Gerovital e a Google sono talmente bravi da inventarlo, ma hanno poco tempo perché viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
06
...e l'autunno del (nostro) Medioevo
Che tempi viviamo? Interessanti, senza dubbio. Un avanti e indietro, certamente. Il titolare cerca sempre risposte tra passato e futuro, tra le pagine di storia e la science fiction, la notte scorsa è stato un sublime viaggio nel medioevo con il capolavoro di Johan Huizinga, L'autunno del Medioevo:
Questo straordinario libro, il racconto della società franco-borgognona del XIV e XV secolo, è un classico che ha cent'anni e non li dimostra. Ieri, oggi, domani. Che cosa siamo? A pagina 205, l'illuminazione del remoto che in realtà abbiamo tutti vissuto, il significato dell'andare in chiesa:
Andare a messa è un elemento importante nella vita di società. Ci si va per sfoggiare l'abbigliamento più elegante, per gareggiare in rango e in distinzione, in cortesia e in affabilità. Si è già detto come il bacio della "tabula pacis", "la paix", provocasse sempre fastidiosissime gare di cortesia. Se entra un giovane nobile, la signora si alza e lo bacia sulla bocca, mentre il sacerdote consacra l'ostia e il popolo prega in ginocchio. Parlare e passeggiare durante la messa devono essere state cose molto comuni. L'uso della chiesa come luogo di convegno, dove i ragazzi vengono a guardare le ragazze, è così diffuso che solo i moralisti ancora se ne scandalizzano. I giovani vengono di rado in chiesa, esclama Nicolas de Clemanges, e se lo fanno è solo per vedere le donne che vengono a esibire le loro capigliature sontuose e i loro décolleté.
Andate indietro nel tempo, lasciate correre i vostri ricordi, ecco qui l'immagine di quella che vi levava il sonno, il profilo di quello che vi faceva vibrare d'emozione. Il prete sermona e voi bruciate di desiderio. Tutto in frantumi come uno specchio che cade a terra mentre fuori ballano tuoni e fulmini, l'incontro è sparito, l'amore è un fastidioso appuntamento con la realtà, al massimo un infelice happy hour da consumare in fretta, guardando l'orologio e il telefono, il sintomo della decadenza degli atomi, senza la poesia di Lucrezio a farci danzare. Qual è il Medioevo? Quello raccontato da Huizinga o il nostro? L'autunno del Medioevo o il nostro inverno dell'anima? Resta il guizzo sull'acqua di un haiku di Mukay Kyorai, nacque a Nagasaki nel 1651, studiò arti marziali a Kyöto, doveva diventare samurai, per nostra fortuna cambiò idea e divenne poeta: "l'uno nell'altro si specchiano / i verdi smaglianti / di due colline gemelle".
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4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.