13 Febbraio

Tra mummie e politica invecchia anche Facebook

La ristrutturazione grillina del debito, lezioni di mummie e politica al Museo Egizio, l'Opec non ama il barile americano, la batteria è cinese, Facebook è un social per vecchi. Un libro per salvarsi (forse). Il diario del titolare di List.

La campagna elettorale sta entrando nel vivo (o nel morto, fate voi) e il livello del dibattito è davvero altissimo. Silvio Berlusconi ha detto che entro l'estate ci saranno la Flat Tax e l'aumento delle pensioni e nell'annunciare le iperboliche misure ha anche detto che "il mio competitor (Di Maio, ndr) vende anche batterie di pentole in omaggio, ma nessuno gli chiede dove vada a prendere i soldi". Nel frattempo nella City qualcuno si chiede se davvero il Movimento 5Stelle abbia intenzione di proporre una ristrutturazione del debito italiano (una robetta che non interessa nessuno), mentre il Museo Egizio di Torino è diventato un terreno di scontro tra Mummie cosmopolite e Politica identitaria. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, mentre i gringos si preparano al duello finale, sembra il pianista nel saloon, invita a "proseguire il cammino" e qualcuno dovrebbe pur informarlo sulle cose fondamentali che in questo momento sta facendo il segretario del suo partito (niente manifestazione a Macerata, selfie in bicicletta, vibranti dichiarazioni di anti-fascismo). Nel frattempo, là fuori succedono cose che cambiano il mondo (America vs Opec, batterie cinesi, etc.). Tra tre settimane si vota, la realtà (forse) tornerà, ecco il diario della giornata. Seguite il titolare di List. 

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Debito a Cinque Stelle

Ristrutturare il debito. La cosa pare non interessi molto i media italiani, ma l'idea che circola nel Movimento 5Stelle ha cominciato a far accigliare gli investitori, tanto che il Financial Times ci fa giustamente un titolo:

Tutto parte dalle idee dell'economista Lorenzo Fioramonti che ha accompagnato qualche giorno fa Luigi Di Maio nella trasferta londinese.  Fioramonti sostiene che ristrutturare il debito si può, il problema è che parliamo di un cucuzzaro da 2300 miliardi di euro così composto:

Chi sono i detentori del debito pubblico italiano? Eccoli qua:

Siamo a circa il 35 per cento del debito posseduto da investitori stranieri, oltre 650 miliardi...


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