13 Luglio
Tra Ruspadania e tentazione di andare al voto
Il leader della Lega: "Io vado in aula a parlare di cosa succede realmente, non di supposizioni e fantasia". Cresce la voglia di rompere con l'attendismo e andare alle elezioni anticipate. I sommergibili di Macron. La grande sfida di Mihajlović
Che succede? L'Italia è tornata al suo copione preferito, il fantasy cospirazionista, dunque abbiamo un tema per l'estate (ma in realtà durerà poco), materiale da rotativa sotto l'ombrellone. Dunque vi sarebbe un'armata Brancaleone proto-leghista e cripto-russa a Mosca che per conto della Lega conduceva un affare con una smazzettata da 65 milioni di dollari, così, una robetta facilmente occultabile. Benvenuti nel Ruspadania-gate.
01
Salvini. Niente aula e tentazione di andare al voto
Il ridicolo è una grande arma di distruzione di massa. Naturalmente tutti sanno che siamo di fronte alla classica supercazzola del Conte Mascetti in "Amici miei", ma tutti quelli a cui conviene darci dentro contro Salvini fanno finta di crederci, se fallisce il partito dello spread, se il complotto anti-euro non c'è più, se la Commissione Ue ritira la procedura d'infrazione, se il sovranistume resta in sella, cribbio, allora vai con il complottone del rublo e del barile, dunque si proceda con i titoloni sui giornali e mi raccomando un bel ritratto di quello lì, come si chiama? ah, certo, il Savoini, si capisce che è uno della Spectre, cribbio, non un fesso che parla un inglese peggiore di quello di Renzi e si fa uccellare come un fringuello in un hotel di Mosca a parlare di petrolio e probabilmente non ha mai visto in vita sua neppure una trivella. La politica è piena di millantante sottobosco che pensa di sbarcare il lunario, ne abbiamo visto a iosa, vagonate di sagome con il cervello fermo e la lingua svelta, Savoini aveva perfino rudimenti letterari, scriveva email dicendo di essere "nello staff di Salvini". Davvero sveglio, che volpe, il Savoini. Siamo di fronte all'eterno problema dei leader: sono sempre circondati da quantità industriali di inetti in servizio permanente effettivo. Salvini se ne liberi.
Volendo alimentare la caduta di Salvini, la crisi della Lega,...
Che succede? L'Italia è tornata al suo copione preferito, il fantasy cospirazionista, dunque abbiamo un tema per l'estate (ma in realtà durerà poco), materiale da rotativa sotto l'ombrellone. Dunque vi sarebbe un'armata Brancaleone proto-leghista e cripto-russa a Mosca che per conto della Lega conduceva un affare con una smazzettata da 65 milioni di dollari, così, una robetta facilmente occultabile. Benvenuti nel Ruspadania-gate.
01
Salvini. Niente aula e tentazione di andare al voto
Il ridicolo è una grande arma di distruzione di massa. Naturalmente tutti sanno che siamo di fronte alla classica supercazzola del Conte Mascetti in "Amici miei", ma tutti quelli a cui conviene darci dentro contro Salvini fanno finta di crederci, se fallisce il partito dello spread, se il complotto anti-euro non c'è più, se la Commissione Ue ritira la procedura d'infrazione, se il sovranistume resta in sella, cribbio, allora vai con il complottone del rublo e del barile, dunque si proceda con i titoloni sui giornali e mi raccomando un bel ritratto di quello lì, come si chiama? ah, certo, il Savoini, si capisce che è uno della Spectre, cribbio, non un fesso che parla un inglese peggiore di quello di Renzi e si fa uccellare come un fringuello in un hotel di Mosca a parlare di petrolio e probabilmente non ha mai visto in vita sua neppure una trivella. La politica è piena di millantante sottobosco che pensa di sbarcare il lunario, ne abbiamo visto a iosa, vagonate di sagome con il cervello fermo e la lingua svelta, Savoini aveva perfino rudimenti letterari, scriveva email dicendo di essere "nello staff di Salvini". Davvero sveglio, che volpe, il Savoini. Siamo di fronte all'eterno problema dei leader: sono sempre circondati da quantità industriali di inetti in servizio permanente effettivo. Salvini se ne liberi.
Volendo alimentare la caduta di Salvini, la crisi della Lega, il Ruspadania-gate con le camicie verdi e tutti gli agenti del caghebè di sovietica memoria schierati a Pontida, si finisce per irrorare con ettolitri di inchiostro il ridicolo tipografico e soprattutto far venire a Salvini l'idea di andare al voto anticipato e regolare il conto con i pentastellati che sognano l'affondamento dell'alleato in un bagno di vodka, caviale e possibilmente qualche fanciulla che rende il racconto più intrigante.
Nel partito cresce la voglia di rompere il patto di governo con i Cinque Stelle e passare all'incasso. "Abbiamo una pazienza infinita, ma fino a un certo punto", ha detto Giancarlo Giorgetti, uno sempre prudente, ma non fino al punto da lasciare ai pentastellati la speranza che tutto andrà ancora avanti così. È il segnale che il pressing su Salvini da parte dei parlamentari, ministri, dirigenti del partito e amministratori locali sta crescendo.
Come andrà a finire? Stasera il vicepremier ha commentato: "Parlo di vita reale. Lascio che le indagini facciano il loro corso, con la massima tranquillità. Io vado in aula a parlare di cosa succede realmente, non di supposizioni e fantasia. C'è un'indagine? Viva l'indagine! Facciano in fretta". Il Pd ovviamente fa il suo lavoro d'opposizione, non potendo proporre qualcosa di suo (l'assemblea di oggi è stata una delle cose più noiose della storia del Pd) prova a sfruttare il volano degli errori altrui, così tutto il partito si ritrova a cavalcare la panna montata del Padanistan in Russia, ma non può far altro che questo, prova a tenersi su con quello che tirano giù gli altri.
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Domanda sul taccuino: ma perché mai Salvini dovrebbe ancora rinviare l'appuntamento con il voto? Di certo non lo aiuteranno i grillini, anzi. Leggiamo cosa scrive il socio spagnolo di passaggio a Torino. Adelante.
02
Il caso Torino e il tempo (scaduto) di Salvini
Il vicepremier durissimo: "Anche il Salone dell'Auto scappa da Torino, dopo le Olimpiadi e i ritardi sulla Tav altro danno dei Cinque Stelle alla città". Cosa aspetta a rompere l'alleanza? Un'indagine di Maite Carpio
di Maite Carpio
“Non si governa con i no”! Ed esce fuoco dalle orecchie di Salvini. La temperatura si fa rovente nella maggioranza e le dichiarazione del vicepremier cascano come l'antracite sul reattore nucleare 4 a Chernobyl : “Anche il Salone dell'Auto scappa da Torino, dopo le Olimpiadi e i ritardi sulla Tav altro danno dei Cinque Stelle alla città: basta, non si governa solo con i no". Sono parole durissime. E la domanda sorge naturale nella testa di tanti: cosa aspetta Salvini per provocare la crisi e andare alle elezioni a settembre? Continua a leggere l'articolo su List.
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Che facciamo? C'è un Macron di sopra e di sotto, sommerso e in cielo, degli abissi marini e dello spazio. Le President, non proprio uno che si presenta a braccetto con la modestia.
03
Sottomarini e comandi spaziali. Voilà, Macron
Emmanuel Macron mentre si cala a bordo del sottomarino Suffren (Foto Ansa)Una nuova classe di sottomarini nucleari e - mon dieu - un comando militare dedicato allo Spazio. Voilà, Macron. Del comando interstellare dell'Eliseo sappiamo poco, l0 ha annunciato Macron in un'intervista pre-festeggiamenti del 14 luglio: "Per garantire lo sviluppo e il rafforzamento delle nostre capacità spaziali, il prossimo settembre verrà creato un ampio comando spaziale, che diventerà dell'Aeronautica e dello Spazio". La grandeur francese che viaggia nel cosmo, ne sentivamo la mancanza. Decisamente più concreto il settore sommergibilisti, qui Macron ha presentato il programma Barracuda, con Naval Group, un sottomarino d'attacco a propulsione nucleare, il Suffren, la Francia ne avrà ben sei esemplari. Armato di missili a lungo raggio, dovrebbe entrare in servizio l'anno prossimo, prove in acqua a Brest. Modesto Macron: "State costruendo l'indipendenza della Francia, il nostro status di grande potenza globale", ha commentato dopo aver visitato il sottomarino. Costo del programma 9,1 miliardi di euro. Dimensioni del Suffren: è lungo 99 metri e largo 8,8 metri di diametro, avra' un'autonomia fino a 70 giorni a 350 metri di profondità. Jules Verne si sarebbe divertito tanto nella Francia contemporanea. Le avventure del Nautilus e del Capitano Nemo? Tutta un'altra storia, per fortuna della letteratura.
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La vera storia di oggi è quella di Siniša Mihajlovic. Letto questo, tutto il resto vi apparirà nella sua reale dimensione: piccolo.
04
La grande sfida di Siniša
Siniša, sei sempre stato un lampo e un tuono. Fischio. Calcio di punizione. Barriera. Flash. Mihajlović. Sinisa, hai il volto che s'increspa di un dolce e ferito sorriso, ricordi? Che sfida era la vita, che meraviglia era planare sull'erba, che vortice era il domani. Eri giovane, giocavi nella Stella Rossa, quando l'arbitro fermava il gioco tutto lo stadio ammutoliva. Aspettavano il tuo acuto. Era una faccenda tra te e il misterioso universo della balistica, un fatto di precisione e potenza, estro e fantasia, mira e velocità.
Siniša, c'era molto tempo allora per sbagliare, per provare, cadere, rialzarsi, perdere e vincere. Oggi no. Hai un appuntamento con il colpo di balestra più difficile della tua vita. E non puoi sbagliare. "Ho la leucemia. Ma la batterò giocando all'attacco". Eccoti qua, Sinisa, hai un amore profondo che ti luccica negli occhi, immenso come un oceano sulle tue labbra, "mia moglie", lei è la tua corazza scintillante, l'armatura di un uomo "che non ha mai avuto la febbre in vent'anni". E ora come un temporale improvviso d'estate, hai la febbre. E voglia di lottare come un leone, per te, per la tua famiglia, per chi ti vuole bene. Eccola, la tua squadra.
Siniša, che campionato difficile è quello dell'esistere e del resistere, non ci sono retrocessioni e promozioni, scudetti e coppe, in un lampo i trofei e la gloria diventano il naturale obiettivo della nascita, dell'infanzia, della maturità, della vecchiaia, andare avanti. "Ho preso una bella botta. Sono stato chiuso in casa a riflettere, piangere, ti passa tutta la vita davanti". Sì, il flashback, sei nato a Vukovar, al confine tra Croazia e Serbia, sei là, come sempre al confine, tiri calci a un pallone, tifi Stella Rossa e non sai ancora che ne diventerai l'arciere. Sei un bambino, vai da solo in un campo del tuo paese, la palla sottobraccio, come un fagotto, carichi il sinistro ogni giorno, affini il colpo, calcoli la parabola, ti piace far schizzare la palla con un giro improvviso di esterno collo. Tutto nasce così, non basta mai il talento. Fai gol, fai carriera, fai sognare le ragazze, indossi giorno e notte la faccia sfrontata dello scapigliato tra difesa e centrocampo. Arrivi in Italia e sei quello che becca l'incrocio dei pali, ferma, imposta, tira, fa su e giù - ah, questi talenti da disordine balcanico - fa tremare la traversa, ha la maglia tatuata sul cuore ma la vita è nomade e allora eccoti qua, a commuoverti, una volta, con Vujaidin Boskov, la maglia della Sampdoria, lo stadio di Genova, tutto che finisce alla Foce, in mare, con Sven Goran Eriksson che azzecca il format in campo e fuori e tu lotti, sei un polmone blucerchiato, la staffilata che arriva dritta e bam! tutta la curva scatta a molla Si-ni-saaaaaaa! Che meraviglia, tre gol su punizione in una sola partita e stavolta contro la porta della Samp e con la maglia della Lazio, eccoti qui, ancora tu, con l'aquila sul petto, l'elmo e il gladio. Sei in campo e sei in panchina, appendi le scarpette e ti prendi i gradi del "sergente", l'allenatore di ferro. Che cosa strana è il destino, avere un carattere di titanio, intabarrarsi nella disciplina e nel rigore e poi mostrare a tutti l'anima di un grande uomo che sa cos'è l'amore. Sono le prove d'acciaio della vita quotidiana a fare un uomo. E improvvisamente sai quando bisogna proteggersi dal mondo arroventato, sai quando bisogna aprirsi in un abbraccio. Sinisa, hai ragione, "ti passa tutta la vita davanti". È iniziata un'altra partita, la più grande, vai e vinci.
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Siamo nel fine settimana, cerchiamo qualche lettura più leggera, appesa sempre al chiodo dei fatti, ma con la profondità della cultura, della storia. Saliamo a bordo del Maggiolino con Marco Patricelli, allacciate le cinture.
05
Maggiolino, una storia di guerra e pace
Il progetto di Porsche, il piano di Hitler che lo trasformò in mezzo militare nella Seconda guerra mondiale, la produzione dell'auto del popolo che comincia nel dopoguerra. Marco Patricelli a bordo di una vettura-mito
di Marco Patricelli
Una celebre foto a colori su pellicola Agfa mostra Ferdinand Porsche che regala ad Adolf Hitler un esemplare decapottabile della Volkswagen, la "vettura del popolo" che nelle intenzioni del Führer avrebbe motorizzato il Reich e rese vive le Autobahn, le autostrade a pannelli prefabbricati di cemento che dovevano velocizzare i trasporti e avvicinare le città tedesche. Una mezza verità per coprire una bugia che sconfinava in una gigantesca truffa collettiva. Le autostrade infatti erano state concepite come il mezzo strategico per condurre una guerra meccanizzata e spostare in tempi rapidissimi le colonne militari, mentre il progetto dell’auto popolare aveva già indosso la livrea opaca della Wehrmacht piuttosto che le tinte lucide dell’epoca. Continua a leggere l'articolo su List.
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Come chiudiamo questo numero di List? C'è Barry che sta atterrando in America.
06
Barry
Eccolo qui, ha toccato terra ed è stato declassato a tempesta tropicale. In ogni caso non è il tempo ideale per una passeggiata dalle parti del Golfo del Messico. E il rischio inondazioni è molto alto.
La giornata è lunga, questo mestiere non finisce mai, anche quando sono calate le prime ombre della sera (Nick Carter, fumetti in tv). È l'ora giusta per un Gin Martini. Buona serata a tutti.
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7. Obblighi e garanzie dell'Utente
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eventualmente svolte;
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- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.