15 Febbraio

Trump sale sul muro e apre la campagna 2020

Il Presidente dichiara lo stato d'emergenza e apre la corsa per il 2020 su sicurezza e immigrazione. Il riferimento alla metafora della ribellione dei passeggeri contro i dirottatori sul volo UA 93 nel 2001. La battaglia con i dem e Nancy Pelosi, la strategia della Casa Bianca

Amato, odiato, una cosa è certa: Donald Trump è il game changer dello scenario contemporaneo. Nonostante l'America sia oggi una potenza riluttante, le decisioni di questa Presidenza saranno materiale di studio profondo per gli storici. Trump oggi ha annunciato l'emergenza nazionale sul tema dell'immigrazione e la costruzione del muro al confine con il Messico e espresso molta fiducia in un accordo con la Cina, spingendosi a dire che "le cose vanno molto bene, siamo più vicini che mai a un accordo vero con la Cina".  Naturalmente, nell'alternanza della politica del bastone e della carota, il Presidente ha anche precisato che esiste la possibilità di un proroga delle sanzioni dopo il 1° marzo. Trump gioca su un doppio campo: quello economico, esterno, per continuare il ciclo lungo di crescita eccezionale dell'America, gli serve l'accordo con Pechino sul commercio per dare un nuovo impulso alla crescita; quello politico, interno, con la sollecitazione di elementi d'immaginario che fanno parte della tradizione storica dell'America, la protezione del confine, la frontiera.

Per questo Trump oggi ha dichiarato lo stato d'emergenza, è un escamotage che gli serve per scavalcare il Congresso e finanziare la costruzione del muro al confine con il Messico. Come anticipato nelle precedenti edizioni di List, il muro esiste, non è un'invenzione di Trump, l'opera fu cominciata con Bill Clinton e la sua costruzione è proseguita in varia forma con tutti i presidenti che si sono succeduti da allora fino ad oggi. Trump apre la South border crisis con l'idea di farne il centro della campagna presidenziale per il 2020. 

Trump ha parlato alla nazione dal Rose Garden della Casa Bianca per annunciare la sua decisione, ovviamente si è aperta una battaglia con i Democratici che si opporranno con tutti le armi legislative e giudiziarie a loro disposizione. 

Gli smemorati in questa vicenda abbondano. Il muro non...


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