11 Luglio

Un dibattito tra i macronisti che non sono macroniani

Lorenzo Castellani racconta una giornata di dibattito in Francia con la Fondazione Jean Jaurès. Il tecnopopulismo di Macron, l'aspirazione a una nuova Europa senza rinnegarne l'essenzialità, la sensazione che non sarà il Presidente francese a concludere questo ciclo di riforme.

di Lorenzo Castellani

C’è un agile libro dalla copertina gialla dello scrittore Mathieu Larnaudie intitolato “Les jeunes gens” che racconta il firmamento del potere di Emanuel Macron e del suo cerchio magico di giovani enarchi, gli alti funzionari selezionati dopo l’università dalla Ècole National d’Administration, l’istituzione per l’alta amministrazione fondata da Charles De Gaulle e Michel Debrè nel 1945. Gli enarchi, come spiega Larnaudie, sono gli orologiai dello Stato francese, coloro che stabiliscono i meccanismi delle politiche e dispongono i mezzi per realizzarle. Un potente corpo di funzionari superiori che da forma alla democrazia francese traducendo in pratica le volontà espresse dal governo. L’ascesa di Macron ha significato la presa del potere da parte dell’ultima generazione di questa oligarchia statale che alterna carriera pubblica e prestigiosi incarichi privati. Sfogliando le pagine di questo saggio ben raccontato mi è apparso chiaro il perché un gruppo di giovani francesi già allievi dell’École Normale Superieure (ENS) si fosse tanto interessato al “tecnopopulismo”, un concetto da me coniato dapprima per un libro pubblicato da un piccolo editore italiano (Fine della politica? Tecnocrazia, populismo, multiculturalismo, Historica, 2017) e poi affinato sulle pagine di List. La spinta è stata tale da essere stato prima pubblicato su Le Grand Continent, magazine del Group Etudes Geopolitiques della ENS, con un saggio che cercava di spiegare le ultime trasformazioni delle democrazie occidentali e poi da essere invitato a tenere un seminario a Parigi all’inizio di questa settimana. Un nucleo di giovani delle grande écoles, il cuore accademico della classe dirigente transalpina, guarda anche oltre confine per indagare i cambiamenti del potere.

Gli enarchi, come spiega Larnaudie nel suo libro, sono gli orologiai dello Stato francese, coloro che stabiliscono i meccanismi delle politiche e dispongono i mezzi per realizzarle.

Il concetto di tecnopopulismo interessa  giovani...


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