11 Gennaio
Un libro, un matrimonio, un patrimonio. Windsoriade
In libreria le memorie del giovane Duca di Sussex, il vortice delle anticipazioni su Harry a pezzi, l'ineleganza, le ripicche, il cadetto che vuota il (suo) sacco nel modo più inelegante contro l'intera famiglia. Storia di un fratello minore (e di una moglie) sopra e sotto le righe
di Marco Patricelli
Il marito di Meghan Markle accrescerà notevolmente il suo conto in banca (anticipo di 18,4 milioni di sterline) col libro più inutile, più scontato e più diffuso nell’orbe terracqueo, ma anche il meno principesco e meno nobile della storia recente che pure si abbevera ai pettegolezzi, al buco della serratura e al risciacquo pubblico dei panni sporchi. Harry, dopo i succosi spizzichi e bocconi disseminati negli ultimi anni nella Windsoriade gossippara, dopo la lunga pastura ha fatto esplodere la madre di tutte le bombe con l’autobiografia che è in realtà la biografia familiare vista con gli occhi del Calimero dai capelli rossi.
La sintesi è che ce l’hanno sempre avuta tutti perché era il più piccolo, e quel suo essere Spare ne ha fatto la vittima delle ragioni familiari e della ragion di Stato. Sarebbe quasi da compatire, il figlio di un Re minore come quel Carlo III salito sul trono agli sgoccioli dell’esistenza, sposatosi controvoglia e con una Diana che l’ha sovrastato per popolarità, sino a passare anch’essa per il tritacarne mediatico di corna e tradimenti reciproci e pure in maniera postuma col drammatico epilogo nel tunnel del Pont de l’Alma; se non fosse che il figlio cadetto ha vuotato adesso il vaso di Pandora colmo di macerazioni interiori, indotte, solleticate e sollecitate, nel modo più inelegante che il ruolo avrebbe richiesto, contro il padre Charles, la nonna Elizabeth e la Corte dei Windsor al gran completo, e soprattutto contro il fratello William destinato a essere incoronato Re d’Inghilterra: uno dei cinque che, stando al celebre aforisma di Faruk, era destinato a sopravvivere a tutto assieme a quelli raffigurati sulle carte da poker.
Londra, 3 giugno 2022. Il Principe Harry, Duca di Sussex e Meghan, Duchessa di Sussex, lasciano la cerimonia di Ringraziamento organizzata il Giubileo...di Marco Patricelli
Il marito di Meghan Markle accrescerà notevolmente il suo conto in banca (anticipo di 18,4 milioni di sterline) col libro più inutile, più scontato e più diffuso nell’orbe terracqueo, ma anche il meno principesco e meno nobile della storia recente che pure si abbevera ai pettegolezzi, al buco della serratura e al risciacquo pubblico dei panni sporchi. Harry, dopo i succosi spizzichi e bocconi disseminati negli ultimi anni nella Windsoriade gossippara, dopo la lunga pastura ha fatto esplodere la madre di tutte le bombe con l’autobiografia che è in realtà la biografia familiare vista con gli occhi del Calimero dai capelli rossi.
La sintesi è che ce l’hanno sempre avuta tutti perché era il più piccolo, e quel suo essere Spare ne ha fatto la vittima delle ragioni familiari e della ragion di Stato. Sarebbe quasi da compatire, il figlio di un Re minore come quel Carlo III salito sul trono agli sgoccioli dell’esistenza, sposatosi controvoglia e con una Diana che l’ha sovrastato per popolarità, sino a passare anch’essa per il tritacarne mediatico di corna e tradimenti reciproci e pure in maniera postuma col drammatico epilogo nel tunnel del Pont de l’Alma; se non fosse che il figlio cadetto ha vuotato adesso il vaso di Pandora colmo di macerazioni interiori, indotte, solleticate e sollecitate, nel modo più inelegante che il ruolo avrebbe richiesto, contro il padre Charles, la nonna Elizabeth e la Corte dei Windsor al gran completo, e soprattutto contro il fratello William destinato a essere incoronato Re d’Inghilterra: uno dei cinque che, stando al celebre aforisma di Faruk, era destinato a sopravvivere a tutto assieme a quelli raffigurati sulle carte da poker.
Londra, 3 giugno 2022. Il Principe Harry, Duca di Sussex e Meghan, Duchessa di Sussex, lasciano la cerimonia di Ringraziamento organizzata il Giubileo di Platino della Regina Elisabetta II (il 70° anniversario della sua ascesa al trono il 6 febbraio 1952), presso la Cattedrale di St Paul. La Regina Elisabetta II non prese parte alla funzione dopo aver avvertito un "malessere". (Foto Epa).La storia è piena di fratelli minori insofferenti dei maggiori e ben determinati a far loro le scarpe, soprattutto se per salire su un trono altrimenti precluso nel caso di Harry dall’Act of Settlement del 1701. Salomone, proverbiale simbolo di equità e di giustizia, fece fuori Adonia, il primogenito di David, per prenderne il posto. Roma non ci sarebbe stata se Amulio non avesse spodestato il fratello maggiore Numitore, figlio del re Proca, dal trono di Alba Longa, costringendo la nipote Rea Silvia a divenire vergine vestale per non generare un successore: non fece però i conti con Marte che mise incinta la donna che generò i gemelli Romolo e Remo, con quel che ne seguì. Fratelli-coltelli anch’essi, considerato che il primo ucciderà il secondo, secondo un copione inaugurato da Caino e Abele.
Altri tempi, per carità: veleni e pugnali sono stati sostituiti da intrighi e coltelli, metaforici sì ma non meno taglienti. Dura la vita dei cadetti. Una volta, col maggiorascato, al figlio minore toccava cercarsi la fortuna (o un feudo su cui regnare) col mestiere delle armi. La stessa parola “cadetto”, di assonanza col latino “caput”, richiama il capetto: questo il significato dal francese “cadet” a sua volta derivato dal guascone “capdet” (capitano). I guasconi, infatti, erano noti per le loro spacconate, incarnazione del miles gloriosus di Plauto, tra spavalderie e spirito d’avventura, arditezza spericolata e incapacità di calcolarne le conseguenze.
La coppia principesca anglo-americana che di principesco ha assai poco, non s’è risparmiata e non ha risparmiato nulla nelle schermaglie virtuali con la famiglia d’origine di lui, anche per parare le riserve reali sulla famiglia d’origine di lei. Meghan e Harry confermano quel che disse Churchill sul fatto che inglesi e americani sono due popoli separati dalla stessa lingua. In effetti, con lo spostamento verso gli Usa, Harry & consorte (creata duchessa con qualche imbarazzo e qualche fantasioso volo araldico), parlano da tempo una lingua diversa da quella che si parla a Londra e soprattutto a Buckingham Palace. È stata adottata quella che esprime al meglio il carattere fuori le righe e fuori da ogni protocollo del figlio minore di Charles e Diana, il quale ha fatto parlare di sé per eccessi e sortite di dubbio gusto, dalla divisa nazi d’antan alla vanagloria di ieri sull’uccisione in guerra di 25 talebani. Dal matrimonio al patrimonio il passo del signor Markle è stato breve, così come dal ruolo di cadetto di Guascogna a cadetto di vergogna.
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derivanti dalla
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10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
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l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
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tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
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Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.