21 Gennaio
Un mondo di forse e qualche certezza
Lo scenario dell'imprevedibile. La guerra in Ucraina è in stallo (e la Germania non vuole inviare i tank). A Davos sono ottimisti sull'economia (anche in Italia, ma non troppo). L'America ha un problema con il tetto al debito. La rivoluzione della super intelligenza che sconvolgerà il settore Big Tech (e la nostra vita)
Che succede? Viviamo in un mondo di 'forse', facciamo i conti con i dubbi sul domani. La guerra è in stallo, sempre più sanguinosa, Russia e Ucraina si preparano a un'offensiva di primavera (ma bisogna superare l'inverno), il vertice dei ministri della Difesa dei paesi Alleati a Ramstein, in Germania, è fallito perché i tedeschi non vogliono fornire i carri armati Leopard a Kiev. Berlino teme un allargamento del conflitto. Sono timori fondati, nessuno conosce le prossime di Putin. Nota sul taccuino: si era detto che l'era dei carri armati era finita, le immagini dei carri russi sfondati dai missili ucraini venivano celebrate come una svolta strategica, in realtà i tank in battaglia sono necessari e per questo Zelensky preme sugli Stati Uniti e gli altri paesi. Fine di un'altra mitologica scoperta della guerra nel cuore dell'Europa, la battaglia del Novecento è tra noi più che mai.
01
Gli ottimisti di Davos
Sul piano economico, a Davos pare regnasse l'ottimismo (dunque bisogna diffidare), il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea pensano che la recessione sarà meno intensa e sulla durata la parola gettonata è 'breve'. Intervenendo alla sessione finale del World Economic Forum, Kristalina Georgieva, direttore del Fmi, ha affermato che il panorama economico è "meno negativo di quanto temevamo un paio di mesi fa"; sulla stessa lunghezza d'onda Christine Lagarde, presidente della Bce: "Qualcosa migliorerà". La schiarita (vedremo quanto dura) è dovuta all'apertura dell'economia cinese, alla fine della politica Zero Covid decisa da Xi Jinping. Basterà? Con l'inflazione così alta e la politica protezionista del governo americano... no. Un esempio da una grande economia: a dicembre l'inflazione in Giappone è salita ai massimi da 41 anni, l'indice dei prezzi al consumo core (esclude i beni alimentari) è aumentato del 4% su base annua, superando per il nono...
Che succede? Viviamo in un mondo di 'forse', facciamo i conti con i dubbi sul domani. La guerra è in stallo, sempre più sanguinosa, Russia e Ucraina si preparano a un'offensiva di primavera (ma bisogna superare l'inverno), il vertice dei ministri della Difesa dei paesi Alleati a Ramstein, in Germania, è fallito perché i tedeschi non vogliono fornire i carri armati Leopard a Kiev. Berlino teme un allargamento del conflitto. Sono timori fondati, nessuno conosce le prossime di Putin. Nota sul taccuino: si era detto che l'era dei carri armati era finita, le immagini dei carri russi sfondati dai missili ucraini venivano celebrate come una svolta strategica, in realtà i tank in battaglia sono necessari e per questo Zelensky preme sugli Stati Uniti e gli altri paesi. Fine di un'altra mitologica scoperta della guerra nel cuore dell'Europa, la battaglia del Novecento è tra noi più che mai.
01
Gli ottimisti di Davos
Sul piano economico, a Davos pare regnasse l'ottimismo (dunque bisogna diffidare), il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea pensano che la recessione sarà meno intensa e sulla durata la parola gettonata è 'breve'. Intervenendo alla sessione finale del World Economic Forum, Kristalina Georgieva, direttore del Fmi, ha affermato che il panorama economico è "meno negativo di quanto temevamo un paio di mesi fa"; sulla stessa lunghezza d'onda Christine Lagarde, presidente della Bce: "Qualcosa migliorerà". La schiarita (vedremo quanto dura) è dovuta all'apertura dell'economia cinese, alla fine della politica Zero Covid decisa da Xi Jinping. Basterà? Con l'inflazione così alta e la politica protezionista del governo americano... no. Un esempio da una grande economia: a dicembre l'inflazione in Giappone è salita ai massimi da 41 anni, l'indice dei prezzi al consumo core (esclude i beni alimentari) è aumentato del 4% su base annua, superando per il nono mese consecutivo l'obiettivo della Banca del Giappone del 2%. Serve parecchia fantasia per risolvere questi problemi senza crearne nuovi. Facciamo il nostro giro di giostra, seguite il titolare di List.
***
Come vanno le cose in Italia? Il quadro politico è quello descritto nell'ultimo numero di List, non c'è niente da aggiungere. C'è invece da fare il punto sull'economia.
02
Confindustria: meno peggio, non troppo meglio
Ecco il quadro della Congiuntura Flash di Confindustria pubblicato oggi, un po' di grafici, cominciamo con la produzione:
Inflazione, occhio alla divergenza tra Europa e Stati Uniti:
Tutto risolto? No, perché anche se scende il prezzo dell'energia (che resta a livelli altissimi rispetto al 2021), il resto del paniere non cala:
I segnali di recupero ci sono, ma lievi e lenti, la lettura inoltre soffre di una valutazione poco larga dello scenario, non si tratta di una questione puramente economica, c'è altro, un fenomeno di rallentamento brusco della globalizzazione (ecco perché si spera nella riapertura cinese - che era già entrata in una fase 'autarchica' prima del Covid) e dunque non è detto che l'inflazione torni sulla soglia del 2%, l'impressione è che siamo in nuova era dove la competizione geopolitica, i 'nodi' che si stringono, tendono a tenere i prezzi alti. È il dilemma dei governatori delle banche centrali e dei capi di Stato e di governo, la sfida di una contemporaneità che sta disegnando nuove mappe. Vediamo cosa dice Confindustria.
- Luci e ombre. Il prezzo del gas ai livelli più bassi da oltre un anno e la tenuta del potere d’acquisto totale delle famiglie (in termini reali) sostengono l’attività, su livelli migliori di quanto ci si attendesse, come confermato da fiducia e indici di Borsa in recupero. In negativo agisce il forte rialzo dei tassi, che toglie risorse a investimenti e consumi, colpiti anche dall’inflazione, in calo ma ancora elevata.
- Meno cara l’energia. Il prezzo del gas ha aperto il 2023 in netta flessione: 65 euro/mwh in media a gennaio, da 114 a dicembre (14 nel 2019); un ribasso favorito da stock europei di gas ancora alti, clima mite e consumi frenati. Per il petrolio prosegue la lenta discesa (80 dollari al barile, da 81 a dicembre), grazie a una produzione che ha superato una domanda piatta. In lieve rialzo, invece, i prezzi non-energy (+1,6% a novembre-dicembre), dopo la flessione dei mesi precedenti, sui livelli alti del 2021.
- Forte stretta sui tassi. A novembre il costo del credito per le imprese italiane ha continuato a salire: 3,37% per le PMI (1,74% a inizio 2022), 2,67% per le grandi (da 0,76%). Un ulteriore aggravio di costi, che avviene a seguito del rialzo dei tassi di riferimento. Il BTP a gennaio è a 3,76% da 4,59% a fine 2022, ma il trend dei tassi resta al rialzo: la BCE ha annunciato nuovi aumenti del tasso ufficiale nei prossimi mesi (secondo i future, dal 2,50% attuale a 3,50% entro dicembre 2023).
- Industria in flessione. La produzione ha registrato un altro calo a novembre (-0,3%; -1,8% a settembre e -1,1% a ottobre); la manifattura regge (+0,1%), con ampia eterogeneità tra comparti, mentre si contrae il settore delle forniture energetiche (-4,5%). Per il 4° trimestre la variazione acquisita è molto negativa per il totale industria (-1,7%, -0,6% nel 3°). I dati qualitativi a dicembre segnalano uno scenario debole: gli ordini continuano a diminuire, le scorte ad aumentare, le attese di rimbalzo si ridimensionano; il PMI è fermo in area di lieve contrazione (48,5 da 48,4), la fiducia delle imprese segna una nuova discesa.
- Costruzioni in difficoltà. Il settore ha iniziato male il 4° trimestre (-0,5% la produzione a ottobre-novembre), dopo il calo nel 3° e l’espansione precedente. La fase difficile è attesa proseguire: i dati sui permessi di costruire segnalano un forte calo (-12,6% nei mesi estivi in termini di superfici residenziali).
- Servizi stabili. A novembre, il commercio al dettaglio cresce (+0,4%), il turismo resta sopra il pre-Covid (+3,6%). Gli indicatori segnalano stabilizzazione nei servizi nel 4° trimestre: a dicembre, il PMI ha quasi raggiunto la soglia neutrale (49,9 da 49,5), la fiducia delle imprese è risalita per il secondo mese.
- Tengono reddito e consumi. L’inflazione, ancora alta a dicembre (+11,6% da +11,8% a novembre) e maggiore per le famiglie meno abbienti (+18,4% contro +9,9%), minaccia i consumi, la cui risalita, fino al 3° trimestre, è stata favorita dalla tenuta del reddito reale (anche grazie a più occupazione) e dagli extra-risparmi passati (stabilizzata ora a 7,1% la propensione). Sono attese decisioni di spesa prudenti.
- Regge il mercato del lavoro. I dati mostrano una buona performance nel 2022 in termini di occupati: +50mila a novembre da settembre (e +280mila da gennaio). Ciò spiega, in parte, la diminuzione del numero di disoccupati (-26mila negli ultimi due mesi). Positivo anche il costante calo degli inattivi.
- Export incerto. Prosegue la dinamica altalenante dell’export italiano, in rimbalzo a novembre (+3,8%, dopo -1,5%), anche grazie a maxi-vendite nella cantieristica navale. Fanno da traino i paesi extra-UE mentre l’export intra-area è stazionario: USA e Turchia si confermano i mercati più dinamici, fiacche le vendite in Cina, in contrazione in Russia; fa da freno, anche in prospettiva, l’indebolimento del mercato tedesco. Le indicazioni per inizio 2023 restano negative secondo gli ordini manifatturieri esteri, a fronte di una domanda mondiale debole, come confermano i dati sul commercio in area di contrazione.
- Eurozona: più ottimismo. In calo l’inflazione nell’area (+9,2% a dicembre, da un picco di +10,6%), anche se in ritardo di 4 mesi sugli USA, dove è inferiore di quasi tre punti (+6,5%). Questo dato si affianca ad altri altrettanto positivi: il rialzo dell’indicatore di sentiment (95,8 a dicembre, da 94,0); il PMI composito che segnala una flessione più contenuta (49,2 da 47,8); il rimbalzo della produzione industriale, oltre le attese (+1,0% a novembre). Tuttavia, l’incertezza e la spinta restrittiva che proviene dai tassi tengono ancora alti i timori di una (moderata) recessione nel 2023 nell’area euro.
- USA: segnali misti. Il Pil americano nel 3° trimestre 2022 è cresciuto più delle stime iniziali (+0,8%), grazie a miglioramento dei consumi (+0,6% da +0,5% nel 2°) e accelerazione di spesa pubblica (+0,9% da -0,4%) ed esportazioni nette (+0,7% da +0,4%), che hanno beneficiato del recupero di quasi il 9% dell’euro sul dollaro. Viceversa, ancora in calo gli investimenti (-0,9%), dato coerente con la debolezza dell’attività: -0,7% la produzione industriale; in area recessiva il PMI e l’ISM manifatturieri (46,2 e 48,4), l’indice dei Direttori degli acquisti di Chicago (44,9) e gli indici di attività manifatturiera territoriali.
***
L'America è il centro di tutto: muove le pedine della resistenza alla guerra di Putin (senza Washington la Russia avrebbe dilagato in Ucraina), vara politiche economiche protezioniste, guida lo sviluppo tecnologico. Il suo avversario si chiama Cina, ma a Pechino non sono usciti ancora dalla pandemia, hanno un problema di crescita demografica e invecchiamento. Gli Stati Uniti sono ancora la prima potenza. Fino a quando? Finché il debito va e il dollaro regge.
03
Muro contro muro sul tetto del debito americano
Gli Stati Uniti galleggiano in uno strano limbo, l'amministrazione Biden è propulsore di una politica 'America First' (incurante delle proteste dell'Unione europea), il governo ha toccato il "tetto del debito" di 31,4 miliardi di dollari, solito problema con complicazione politica: la legge dice che non può più emettere obbligazioni per finanziare la spesa, dunque il segretario del Tesoro, Janet Yellen, ha chiesto al Congresso di "agire tempestivamente" per aumentare il tetto e evitare il default statale che arriverebbe nel caso di un mancato rimborso dei prestiti: "Il mancato rispetto da parte degli Stati Uniti di qualsiasi obbligo, sia esso nei confronti dei debitori, dei membri delle nostre forze armate o dei beneficiari della previdenza sociale, costituisce di fatto un default". Ma i repubblicani ora controllano la Camera dei Rappresentanti e non sembrano intenzionati a cedere alle richieste della Casa Bianca. Biden dovrebbe accettare dei tagli alla spesa federale e per ora ha risposto picche, non tratta. Non può governare con gli ordini esecutivi, evidentemente spera di dividere i repubblicani, il presidente incontrerà Kevin McCarthy, il quale a sua volta dovrà convincere la litigiosa famiglia del suo partito. Gli americani ci hanno superato nella politica del caos.
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Che facciamo? Restiamo in America, è il punto d'osservazione più interessante per cogliere la lunga gittata degli eventi.
04
Big Tech, fine dei giochi e nuovo inizio
Il settore Big Tech sta sintonizzando la sua radio sulle frequenze del nuovo mondo, l'era della "crescita spettacolare" (parole di Sundar Pichai, numero di uno Alphabet) è archiviata, il settore tecnologico è già entrato nella fase della Grande Noia e nello stesso tempo si avventura nella foresta pluviale dell'Intelligenza Artificiale che promette faville (e nuovi incubi). Consiglio ai lettori di List di farsi un giro su Chat Gpt, scoprirete quanto il search box di Google rischia di invecchiare in un attimo, il gigante di Mountain View improvvisamente ha un avversario che può sfidarlo, perfino abbatterlo.
Non è solo una questione di recessione, sotto e sopra questa storia dei licenziamenti di massa (Alphabet ne ha annunciato oggi 12 mila in tutte le divisioni del gruppo, seguono quelli di Meta, Microsoft, Twitter e altri protagonisti della scena della Silicon Valley) c'è il tasto restart, un capitolo nuovo del romanzo, le società del software e dell'hardware sono di fronte a un passaggio storico che arriva secondo tempi accelerati e compressi (leggere Social Acceleration, di Hartmut Rosa), la legge di Moore che costituiva la bussola per l'industria del futuro è insufficiente, superata da altri balzi tecnologici, dalla combinazione di settori - il biotech e il calcolo applicato alla macchina - che promettono meraviglie (e non pochi incubi).
05
La sfida della super intelligenza
Lo scenario della contemporaneità è destinato a cambiare in maniera radicale, quello che non sembrava possibile è reale, la super intelligence della macchina è un lavoro in corso (tredici anni fa, a Singularity U, durante un periodo di studio in California, mi sembrava un esercizio di remota fantascienza) la sua esplosione nella nostra vita quotidiana è un fatto ineludibile, la competizione tra l'elettrone e la molecola ha bisogno di nuove formule per interpretare la realtà e ciò che oltre ne costituisce un prolungamento, una protesi.
Dodici anni fa, mentre al Nasa Ames Center zappavo sulla teoria del come Dante e Philip K. Dick avrebbero salvato i 'Singularitarians' (divenne una sorta di conferenza-espresso, un giorno ne scriverò), un collega di corso, un israeliano già milionario a trent'anni (e io naturalmente squattrinato ieri e oggi) con il sorriso di chi la sapeva lunga mi rivolse una domanda brutale: "Come non venire sopraffatti dai robot in un mondo di idioti?". Unica risposta possibile, per me: studiando.
Flashback. Il Nasa Ames Center, (nella foto qui sopra), 40 miglia a Sud di San Francisco, è il luogo ideale per aprire la mente, è il tempio dei segreti del volo, dell'aero-scienza, dell'astro-biologia: mentre passeggio sul prato del sito storico di Moffett Field, in un sogno di molti chili fa, alle mie spalle c'è lo storico Hangar One, un gigante dove andavano a dormire i dirigibili, qui c'è la galleria del vento più grande del mondo, i supercomputer più veloci, il simulatore di volo più importante per le missioni spaziali, soluzioni tecnologiche che oggi sono su Marte con Curiosity, tre delle ultime cinque missioni lunari della Nasa furono guidate da questo posto dove tutto comincia all'alba e prosegue là dove tutto finisce, l'universo. Ho incontrato qui le persone più intelligenti, ottimiste, cariche d'avventura, sogno e pragmatismo che abbia mai conosciuto, inarrestabili inventori di futuro. Fu una pazzia, un cronista in mezzo a scienziati, uomini e donne pronti a fare l'impresa, ma era la forza del vecchio sogno da bambino a trascinarmi in un'altra dimensione, quella del viaggio tra le stelle.
Dodici anni nel corso del tempo sono niente, ma possono essere tutto, dipende dai balzi tecnologici, dal succedersi degli eventi, dall'imprevisto forgiato in un Altrove che non è nella nostra disponibilità. "Il tempo cambia molte cose nella vita" (Franco Battiato, Segnali di Vita, brano dello splendido album La voce del padrone), domina la nostra esperienza, la fa e la disfa in un incessante lavoro di tessitura.
Tutto scorre, fino al momento in cui ce ne andiamo verso un non-luogo che forse è quello immaginato da Dante, forse è un bagliore infinito, forse è il vuoto e la materia oscura che si curva all'impatto con forze primordiali, forse. Il dilemma dell'inizio e la certezza delle lancette che scorrono avanti e anche indietro, in un mondo parallelo dove l'elasticità del tempo permette di cambiare il futuro andando nel passato e cambiare il passato andando nel futuro. Ciò che non ha una spiegazione, resta una possibilità.
Siamo sempre là, a Parmenide, il filosofo che Platone definì "padre venerando e terribile", l'inventore della chiave che apre il nostro mondo: "L'essere è e non può non essere, il non-essere non è ed è impossibile che sia". Mal di testa? È l'inizio del pensiero occidentale.
06
Noi e la macchina. Ieri, oggi, domani e quattro libri
Super intelligenza, che combinazione. Per sapere, per capire, consiglio la lettura di un paio di libri, a cominciare da quello pubblicato nel 2021 da Henry Kissinger (il pensatore realista, l'uomo di Stato), Eric Schmidt (il Ceo degli anni dell'ascesa di Google) e Daniel Huttenlocher (manager e scienziato del Mit di Boston), intitolato The Age of AI, un saggio che va dal dove siamo al dove saremo, dalle scoperte di Alan Turing al mondo che verrà. Non è un giro di giostra confortevole, le trappole nel viaggio sono molte, vanno dalla sicurezza personale e collettiva alla (con)fusione delle identità, dalla disponibilità di 'piattaforme' alla scarsità dell'eguaglianza, perché chi controlla il calcolo - e le sue decisioni sempre più autonome, fino all'impensabile - dominerà il mondo e il presente disordine negli affari internazionali potrebbe essere solo l'inizio di un processo di scomposizione in un prossimo futuro molto più ampio e profondo.
Non dobbiamo temere il domani, ma non possiamo sottovalutarlo. Ecco perché bisogna immaginarlo. Nel 2002 lo scrittore di fantascienza Bruce Sterling ha immaginato i prossimi 50 anni nel suo libro Tomorrow Now, dalla pubblicazione sono passati vent'anni e la strada per il mondo che si profila nella sua mente è spianata. Sette passaggi nella vita dell'uomo - nascita, scuola, amore, guerra, politica, affari e la vecchiaia - sono la danza verso quel domani a cui ognuno di noi pensa anche solo per un attimo durante la giornata. L'uomo vive nel presente, ma pensa per un altro giorno lontano, egli immagina di nuotare nell'acqua e sa che non è mai la stessa. Sterling è un grande visionario, uno dei fondatori del movimento cyberpunk, i suoi libri sono stati il voltapagina di un'epoca nella science fiction, è un passo avanti, come spesso capita alla letteratura.
Il movimento e la direzione, la velocità e il punto di caduta sono la scommessa dei visionari, degli scienziati sociali che non hanno schemi e sono pronti a mettere in discussione le loro conclusioni. The Second Machine Age, di Erik Brynjolfsson e Andrew McAfee è un libro del 2014, sono trascorsi quasi dieci anni e solo due anni dopo la pubblicazione gli autori avevano già subito l'impatto dell'innovazione, la parola 'drone' nel volume compariva poche volte.
Alzate lo sguardo, mappa dell'Europa, Ucraina, nel 2022 e 2023 quella parola, 'drone', è una delle chiavi per capire la guerra e cosa ci aspetta in futuro (sciami di droni, nel film Angel is Fallen, guardate il video qui sotto). Non a caso un uomo come Vladimir Putin, un 'signore della guerra', poco tempo fa ha ammesso l'importanza dei droni in Ucraina sottolineando il gap tecnologico della Russia rispetto agli Stati Uniti.
I droni in azione con la guida dell'intelligenza artificiale. Fantascienza? I droni tutti i giorni mietono vittime in Ucraina. Non consiglio di andare a vedere i video presenti su YouTube, sono l'orrore della guerra. Il lato oscuro della tecnologia è visibile, il confine tra Bene e Male è sottile e tagliente come una lama.
L'uomo sa immaginare il futuro con una precisione strabiliante. Basta leggere le opere dei grandi scrittori, esplorare le pagine di un delizioso libro edito da Gallimard intitolato Album Jules Verne, un sensazionale viaggio nella mente di uno dei padri della fantascienza, la prova della potenza della visione.
Siamo andati sulla Luna e vi torneremo presto. E andremo su Marte. E ancora più lontano. Le nostre sonde Voyager 1 e 2 sono oltre i confini dell'eliosfera, esploriamo lo spazio interstellare mentre la nostra vita sulla Terra è di fronte a sfide sempre più difficili. L'intelligenza artificiale è un'opportunità, ma chi la governa? E dove può arrivare? L'elettrone e la molecola sono in simbiosi e in conflitto. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
***
Il dipinto che apre questo numero di List, Luna nascente sul mare, è un'opera di Caspar David, grande pittore del romanticismo tedesco.
Il quadro è del 1822, è custodito alla Galleria Nazionale di Berlino, è un mirabile esempio di “sensucht”, la tensione verso l'irraggiungibile, la contemplazione dell'immensità che non si può afferrare, il desiderio incompiuto. Siamo sempre noi e l'universo.
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3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.