15 Aprile
Una storia di intelligence e intelligenza
La pubblicazione online dei documenti top secret della Difesa americana sul conflitto in Ucraina, i buchi del Pentagono e il futuro della guerra (attenzione a Taiwan). Quali lavori sono a rischio con ChatGPT? Elon Musk pronto a lanciare una sua impresa sull'Intelligenza Artificiale
Il presente è già domani ma non tutti lo vedono, ci vuole un po' di immaginazione, molta curiosità. Chi legge ha più probabilità di 'vedere' il futuro, ma tra i colti abbondano gli accecati dalla presunzione di sapere, dunque il gruppo dei visionari è ristretto agli umili che sanno ascoltare. Quella che segue è una passeggiata in sei tappe che mette insieme temi in apparenza lontani che magicamente si riuniscono nel principio di tutto. Buon viaggio.
01
Il buco dell'Intelligence americana
Gli americani hanno fatto tutto in casa, come è già capitato in passato. La fuga di documenti segreti che svelano numerosi dettagli sulla strategia della guerra in Ucraina, i piani degli Alleati e le attività di analisi e spionaggio degli Stati Uniti è l’opera di una talpa della Difesa, una cosa lontanissima da un libro di Le Carré, ma vicinissima a Hunter Thompson e Tom Wolfe, una storia da bere mentre il sole tramonta a Virginia Beach.
La storia del colpaccio dei russi evapora in poche ore. Le indagini puntano subito su un ‘insider’ domestico che aveva accesso ai documenti (anche in maniera indiretta), comincia a emergere l'idea che sia il figlio di un alto ufficiale, un adolescente. L'elemento che porta in quella direzione è la chat privata di Discord (un social per giovanissimi, ma visti i tempi e i comportamenti degli adulti, è per tutti) e poi su un server del videogioco Minecraft. Fioccano le teorie cospiratorie, potrebbe anche essere il diversivo di un’operazione di un’agenzia spionistica straniera, far credere che è la storia di un ragazzino esuberante che si è incuneato dentro un ‘buco’ tragicomico nella rete di non-protezione del governo americano. Non si sa, quel che è certo è che la maggior parte dei file, oltre 60 documenti, sembra provenire dal santuario della sicurezza americana: la...
Il presente è già domani ma non tutti lo vedono, ci vuole un po' di immaginazione, molta curiosità. Chi legge ha più probabilità di 'vedere' il futuro, ma tra i colti abbondano gli accecati dalla presunzione di sapere, dunque il gruppo dei visionari è ristretto agli umili che sanno ascoltare. Quella che segue è una passeggiata in sei tappe che mette insieme temi in apparenza lontani che magicamente si riuniscono nel principio di tutto. Buon viaggio.
01
Il buco dell'Intelligence americana
Gli americani hanno fatto tutto in casa, come è già capitato in passato. La fuga di documenti segreti che svelano numerosi dettagli sulla strategia della guerra in Ucraina, i piani degli Alleati e le attività di analisi e spionaggio degli Stati Uniti è l’opera di una talpa della Difesa, una cosa lontanissima da un libro di Le Carré, ma vicinissima a Hunter Thompson e Tom Wolfe, una storia da bere mentre il sole tramonta a Virginia Beach.
La storia del colpaccio dei russi evapora in poche ore. Le indagini puntano subito su un ‘insider’ domestico che aveva accesso ai documenti (anche in maniera indiretta), comincia a emergere l'idea che sia il figlio di un alto ufficiale, un adolescente. L'elemento che porta in quella direzione è la chat privata di Discord (un social per giovanissimi, ma visti i tempi e i comportamenti degli adulti, è per tutti) e poi su un server del videogioco Minecraft. Fioccano le teorie cospiratorie, potrebbe anche essere il diversivo di un’operazione di un’agenzia spionistica straniera, far credere che è la storia di un ragazzino esuberante che si è incuneato dentro un ‘buco’ tragicomico nella rete di non-protezione del governo americano. Non si sa, quel che è certo è che la maggior parte dei file, oltre 60 documenti, sembra provenire dal santuario della sicurezza americana: la Central Intelligence Agency e lo Stato maggiore congiunto del Pentagono. Se bucano loro, allora tutti sono già sforacchiati da tempo. Eppure si tratta di materiale che è accessibile solo a persone di alto livello del sistema del Pentagono, documenti protetti, sotto sorveglianza elettronica che serve a evitare la fuga di notizie. Ecco perché appare possibile l’uscita da una fonte autorizzata a visionarli (e perfino stamparli e portarli a casa).
L'Intelligence americana è stata poco intelligente, ma ancora resta da sciogliere il giallo, dov'è il 'colpevole', chi ha diffuso i file in rete? I documenti digitali, secondo le procedure del Pentagono, sono o dovrebbero essere tracciati, anche quando sono su carta, le stesse stampanti sono classificate e lasciano un’impronta, dunque non dovrebbe essere difficile circoscrivere la cerchia dei sospettati. Ma in realtà l’accesso ai documenti è esteso a un universo di persone, perché i file vengono utilizzati per i briefing con i militari, perché vengono presentati e discussi anche con i parlamentari a Capitol Hill. Il cerchio che sembrava stretto in realtà può allargarsi. Il presidente Joe Biden commenta: “Sono preoccupato, ma non vedo rischi”. Che è un po’ una contraddizione, perché se ti preoccupi, qualche rischio deve esserci. E se documenti segreti sulla guerra con Mosca finiscono su Twitter e Telegram, allora il rischio è elevato.
Il Guardian stringe e allarga il cerchio: “Ci sono sempre più prove che la fuga di notizie non sia stata un'operazione di intelligence da parte di un attore statale che mirava a screditare gli Stati Uniti, ma più probabilmente la conseguenza di una politica del Pentagono che concede autorizzazioni di sicurezza top secret a un numero enorme di membri del servizio, civili e appaltatori. Il numero di dipendenti e appaltatori dell'intero governo statunitense con autorizzazione top secret è di circa 1,25 milioni”. Con questi numeri, tutto è possibile. Ma alla fine si torna alla schermata di partenza del videogame e il quotidiano inglese fa un identikit: un giovanissimo a cui piacciono le armi, razzista, che voleva impressionare i suoi amici su una chat privata. Mancano un po’ di droga e un omicidio a bordo piscina. In realtà la storia è un rimbalzo dalWashington Post che ha battezzato lo spione come tal “OG”, una sorta di star di una chat sul social Discord, un tipo che si sarebbe perfino auto-ripreso in un video con tanto di fucile, tiro al bersaglio e frasi razziste. Vero? Sembra una burla, ma trattandosi dell’America è una storia ai confini del possibile. Il Federal Bureau of Investigation ce la mette tutta e alla fine arriva la conclusione della caccia allo spione: si chiama Jack Teixeira, ha 21 anni, è arruolato nella Guardia nazionale aerea del Massachusetts, viene arrestato in casa dei genitori, è accusato di "rimozione, conservazione e trasmissione non autorizzata di informazioni classificate della Difesa nazionale". Ecc0lo qui, non proprio Rambo:
Jack Teixeira, 21 anni, arrestato con l'accusa di aver diffuso documenti top secret della Difesa americana (Foto Epa).Fine della storia? No, è l'inizio, perché Teixeira è solo uno tra i tantissimi che in un sistema così fragile può diffondere i segreti della guerra. Se i dettagli della strategia del conflitto in Ucraina sono facilmente accessibili, c'è più di qualcosa che non va. Come racconta l'Economist, in una slide dei documenti pubblicati ci sono informazioni "sui voli di sorveglianza occidentali sul Mar Nero tra settembre e febbraio", il documento ha una dicitura 'noforn' (Not Releasable to Foreign Nationals), indica "che non può essere condiviso nemmeno con i più stretti alleati dell'intelligence americana, mostra il percorso seguito dagli aerei spia americani, britannici, francesi e della Nato in prossimità della Crimea occupata dalla Russia. Il documento dice che il segretario alla Difesa americano ha imposto un raggio di "stallo" di 40 miglia nautiche dalla Crimea per tali voli. Il documento sostiene inoltre che un aereo di sorveglianza britannico in una di queste missioni, a settembre, è stato quasi abbattuto da un jet russo. L'incidente è stato reso noto all'epoca dalla Gran Bretagna, ma in termini molto più ottimistici".
Il caso Teixeira non è solo la vicenda di un giovanissimo militare con idee singolari sul suo dovere (e un profilo psicologico non valutato dai suoi superiori e da tutta la catena di comando, fatto gravissimo), è quello della cattiva protezione dei documenti della Difesa e dell'Intelligence americana. Informazioni vitali che corrono online, alla vigilia dell'offensiva di primavera in Ucraina.
02
Giochi di guerra a Taiwan
La Cina dall'8 al 12 aprile ha circondato Taiwan. Xi Jinping ha dato una dimostrazione di che cosa significa per lui "dobbiamo prepararci a combattere". Non c'è bisogno di tante parole, vale questo grafico pubblicato dal Csis di Washington sul numero di aerei e mezzi navali schierati intorno all'isola di Formosa:
Si tratta della più grande esercitazione di sempre. Il Dragone ha dato un chiaro messaggio alla comunità internazionale.
03
Undici anni dopo, nel 2034
Taiwan è considerata dagli analisti un potenziale innesco di una guerra su vasta scala, un conflitto che coinvolgerebbe anche gli Stati Uniti. Uno scenario da fiction che proprio nel campo del thriller politico-militare ha un esempio da studiare: il libro si intitola 2034, gli autori sono Elliot Ackerman e James Stavridis, due esperti militari. 2034 è il racconto della prossima guerra mondiale.
La vicenda ha inizio con un incontro ravvicinato tra una nave guerra americana, la USS John Paul Jones al comando del commodoro Sarah Hunt, e un peschereccio senza bandiera in difficoltà nel Mar Cinese Meridionale. Da quel momento partono una serie di eventi concatenati che condurranno a un'escalation terrificante. Politica, strategia, tecnologia, la vecchia arte della guerra. Di particolare interesse nel libro è la fragilità dei sistemi avionici avanzati, il vantaggio competitivo americano viene annullato dai cinesi grazie a un prodigioso attacco cyber, da qui nasce il gioco contrario, la necessità del 'salto all'indietro' dei sistemi d'arma statunitensi per diventare di nuovo invisibili alla tecnologia di Pechino. Il vecchio diventa improvvisamente nuovissimo e... Ci sono tutti gli ingredienti per una lettura intrigante che si avvicina alla realtà più di quanto si immagini.
04
I palloni spia cinesi non finiscono mai
Il pallone spia cinese fotografato il 23 febbraio del 2023 dalla cabina di pilotaggio di un U-2 dell'Air Force americana (Foto Zuma).Ricordate la storia dei palloni spia cinesi? Biden fece decollare i caccia, usò i missili, guerre stellari. Non si capiva bene cosa stesse accadendo lassù. Tra le carte segrete pubblicate sulla guerra in Ucraina ci sono anche altri report, il Washington Post ha trovato un documento che spiega come le agenzie di intelligence americane fossero a conoscenza da tempo di altri due oggetti volanti di Pechino: uno ha sorvolato una portaerei americana, un altro è precipitato nel Mar Cinese meridionale. Sono avvistamenti di qualche anno fa, il Dragone era già a bordo della mongolfiera.
05
Quali sono i lavori più esposti all'impatto di ChatGPT?
Una risposta a questa domanda la trovate su uno studio pubblicato da Arvix: "GPTs are GPTs: An Early Look at the Labor Market Impact Potential of Large Language Models". Non è una lettura semplice, ma questa tabella basta e avanza per comprendere quale sarà l'impatto del software basato su large language models (LLMs):
Non è detto che tutti debbano finire sul lastrico, ma se siete in questa lista, avete tre possibilità: 1. diventare ancora più abili in quello che fate senza l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale; 2. usare ChatGPT per fare cose che voi umani...; 3. cambiare mestiere o andare in pensione prima dello tsunami.
06
L'intelligenza di Musk
Elon Musk, fondatore di Tesla e Space X, proprietario di Twitter (Foto Epa).Il soggetto è elettrico, muove elettroni e molecole come mestiere, dunque la mossa di Elon Musk di costituire un'entità (vedremo se diventerà un'azienda operativa) chiamata X.AI nello Stato del Nevada non può che essere logica (nonostante Elon faccia di tutto per sembrare imprevedibile). Musk si è espresso contro ChatGPT, ma il suo furore è apparso un po' sospetto, visto che lo aveva finanziato e poi ne era uscito. Chiedere la moratoria per gli altri, significa guadagnare tempo per se stessi. Ora il fondatore di Tesla sembra pronto a lanciare la sua start-up di ricerca sull'intelligenza artificiale. Secondo rumors del mercato, Musk avrebbe già acquistato migliaia di processori GPU ad alta potenza da Nvidia, i microchip più potenti servono per sviluppare il software che elabora large language models. Alla fine, si torna da dove siamo partiti nella nostra avventura sulla Terra: in principio era il Verbo.
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danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.