16 Gennaio
Vaccini e missili, una mappa dei conflitti
La Cina penetra in Europa con Sinopharm, il ritardo nella produzione di Pfizer-Biontech apre un varco per Pechino. Il Regno Unito di Boris Johnson corre, 324 mila vaccinati in un giorno. Giochi di guerra dell'Iran nucleare, nelle testate c'è un messaggio per Biden. L'Italia? È nel suk dei senatori e dei costruttori del governo di minoranza
Che succede? Il mondo corre, il 20 gennaio l'America avrà un nuovo presidente (e vecchi problemi che non si cancellano con gli slogan), l'Iran sta mettendo sotto pressione la nuova amministrazione, lancia missili sull'Oceano Indiano, arricchisce l'uranio, sta lanciando segnali che confermano una politica aggressiva e non saranno le belle parole a convincere il regime di Teheran a cambiare direzione. Cosa farà Biden? In molti c'è la tentazione dell'appeasement, ma gli equilibri del Medio Oriente nel frattempo sono cambiati, il rapprochement tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti è un fatto, la fine dell'isolamento del Qatar e la riapertura del dialogo con l'Arabia Saudita sono un altro elemento chiave e a Washington i democratici non possono certo lavorare per tornare indietro rispetto agli accordi di Abramo dell'amministrazione Trump.
La geopolitica ha le sue regole, una logica stringente. La Cina è l'esempio più evidente, alla fine ha usato la crisi del coronavirus per accelerare la sua corsa, durante la prima ondata ha lanciato un'aggressiva e spregiudicata campagna di "aiuti" - paese principale, l'Italia - per riaccreditarsi dopo Wuhan, è uscita dal lockdown più forte di prima, è l'unico paese con ad aver chiuso con il Pil positivo nel 2020, le sue aziende sono il braccio armato dello Stato proiettato nel mondo. Ora è il turno del vaccino di Pechino, sta penetrando in Europa, è uno straordinario veicolo di persuasione e influenza politica. E l'Europa è piombata nell'incertezza, nel limbo della sua burocrazia, della ragione di Stato che ha imposto alla Germania di assicurarsi forniture di dosi supplementari di vaccino cangurando gli accordi europei. Il vaccino cinese è arrivato in Serbia, arriverà in Ungheria. Sono fatti disturbanti per chi aveva lavorato allo storytelling dell'Unione europea senza tenere in minimo conto quella cosa chiamata realtà.
Poi ci siamo noi, l'Italia, un paese...
Che succede? Il mondo corre, il 20 gennaio l'America avrà un nuovo presidente (e vecchi problemi che non si cancellano con gli slogan), l'Iran sta mettendo sotto pressione la nuova amministrazione, lancia missili sull'Oceano Indiano, arricchisce l'uranio, sta lanciando segnali che confermano una politica aggressiva e non saranno le belle parole a convincere il regime di Teheran a cambiare direzione. Cosa farà Biden? In molti c'è la tentazione dell'appeasement, ma gli equilibri del Medio Oriente nel frattempo sono cambiati, il rapprochement tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti è un fatto, la fine dell'isolamento del Qatar e la riapertura del dialogo con l'Arabia Saudita sono un altro elemento chiave e a Washington i democratici non possono certo lavorare per tornare indietro rispetto agli accordi di Abramo dell'amministrazione Trump.
La geopolitica ha le sue regole, una logica stringente. La Cina è l'esempio più evidente, alla fine ha usato la crisi del coronavirus per accelerare la sua corsa, durante la prima ondata ha lanciato un'aggressiva e spregiudicata campagna di "aiuti" - paese principale, l'Italia - per riaccreditarsi dopo Wuhan, è uscita dal lockdown più forte di prima, è l'unico paese con ad aver chiuso con il Pil positivo nel 2020, le sue aziende sono il braccio armato dello Stato proiettato nel mondo. Ora è il turno del vaccino di Pechino, sta penetrando in Europa, è uno straordinario veicolo di persuasione e influenza politica. E l'Europa è piombata nell'incertezza, nel limbo della sua burocrazia, della ragione di Stato che ha imposto alla Germania di assicurarsi forniture di dosi supplementari di vaccino cangurando gli accordi europei. Il vaccino cinese è arrivato in Serbia, arriverà in Ungheria. Sono fatti disturbanti per chi aveva lavorato allo storytelling dell'Unione europea senza tenere in minimo conto quella cosa chiamata realtà.
Poi ci siamo noi, l'Italia, un paese con una crisi di governo innescata da solide ragioni (che saranno evidentissime nei prossimi mesi), ma piombata subito nel buio pesto della giungla politica, il suk dei senatori, l'ennesimo. Ci salveremo lo stesso, abbiamo superato la guerra, eravamo un paese in ginocchio, ma le condizioni sempre più difficili delle nostre finanze (stanno per emergere nel dibattito europeo, presto le vedrete impaginate anche da chi ha deciso di non aprire gli occhi in tempo), lo stato di depressione che ha colpito l'economia, la separazione drammatica tra produttori e garantiti (due Italie in rotta di collisione), la cancellazione dell'educazione per i giovani, la colpevolizzazione dei ragazzi e delle ragazze, sono elementi che zavorrano la ripresa.
01
I Costruttori del governo di minoranza
Per capire lo stato in cui versano le istituzioni basta e avanza la cronaca minima, siamo al suk, il mercato dei senatori. Niente di nuovo, solo che a tenere l'asta sono quelli che fino all'altro ieri tiravano su la ghigliottina per chi l'aveva fatta in passato, fine della "diversità" - che non c'è mai stata - per Cinque Stelle, Partito democratico, LeU e naturalmente il premier Giuseppe Conte. Sono a caccia di una nuova maggioranza (voto martedì nell'aula del Senato), offrono posti, promettono carriere. Siamo al come prima più di prima. "Basta un voto in più", ripete il premier secondo il Corriere della Sera. No, non basta un voto in più perché si può ottenere la fiducia al Senato, ma non la maggioranza dei 161 voti, andare avanti con "il voto in più" vorrebbe dire avere un governo di minoranza. E questo dovrebbe accadere con la pandemia in corso, la più grande campagna di vaccinazione dal dopoguerra, il collasso dell'economia e il tentativo di rilancio con i finanziamenti europei del Recovery Plan. Domanda sul taccuino del cronista: è possibile avere un governo di minoranza, raffazzonato, con elementi che inesorabilmente saranno ingovernabili (basta leggere le dichiarazioni programmatiche di Clemente Mastella rivolte alla maggioranza-zoppa, un preludio di quel che accadrà: "Non siamo fessi") in queste condizioni? Perfino i ministerialisti del Partito democratico avvisano che non si può guidare il paese in un simile scenario politico. Si può essere Costruttori finché si vuole, ma non di minoranza.
***
Cerchiamo di tracciare i contorni dello scenario, vedere quale sarà la parabola, dare visibilità al domani che galoppa.
02
Geopolitica del vaccino
La domanda è gigantesca, l'offerta è limitata, la produzione di Pfizer-Biontech è in ritardo, gli altri vaccini disponibili sul fronte occidentale non sono immediatamente disponibili, le richieste degli Stati Uniti, sono cambiate in termini di velocità e disponibilità immediata (i piani di vaccinazione di massa promessi dall'amministrazione Biden qui hanno un peso non dichiarato), i paesi che stanno procedendo spediti sono solo Israele, gli Emirati Arabi Uniti e il Regno Unito. Risultato? Ecco la classifica dei, vaccini distribuiti per 100 abitanti:
La visualizzazione sulle dosi distribuite rispetto alla popolazione offre un panorama ancora più chiaro:
Numeri assoluti di dosi distribuite? Sono questi:
Come cambia il mondo - e come appaiono ingannevoli certe cronache. Gli inglesi hanno deciso un lockdown severo, chiuso i corridoi aerei, stanno proteggendo la loro campagna di vaccinazione che sta correndo, come sottolineato dal premier Boris Johnson:
Più di 324 mila vaccinati in un giorno. Quelli della Brexit e delle cronache per cui tutto sarebbe andato male. Non ridono a Londra e hanno grandi problemi, sia chiaro, ma al confronto la vaccinazione in Europa è lentissima e le conseguenze si sentono. Quali?
03
Confucio contro Adam Smith. L'avanzata del vaccino cinese
Confucio contro Adam Smith. Qualcuno pensa che la filosofia in questo mondo non conti nulla. E si sbaglia. La filosofia è ancora uno dei pilastri che servono per edificare il futuro, immaginarlo, perfino i miti greci di cui si è predicata l'inutilità ai fini dell'esistenza nella contemporaneità, continua a parlarci, a raccontarci chi siamo. Voi direte che il titolare sta prendendo la faccenda un po' troppo "alla lontana", ma il fatto è che sulla mia scrivania c'è un libro di Walter F. Otto intitolato "Teofania" e scorrendo le pagine dedicate mi imbatto in questa frase:
Diviene ora chiaro come Apollo sia anche lo spirito divino che istituisce ordinamenti, conferendo la giusta forma alla vita comunitaria degli uomini. Visto il disordine delle istituzioni, la crisi delle democrazie, mi è venuto in mente che a noi forse manca proprio questo, lo spirito apollineo.
Spirito che in "Teofania" diventa triangolo perfetto: "Libertà, distacco superiore, ampio sguardo". È l'opposto di quel che sta accadendo nel divenire dei nostri giorni: prigionia, lotta tribale, miopia.
Con questi pensieri in apparenza così remoti dalla cronaca, ecco sullo schermo brillare tre notizie: Pfizer e Biontech sono in ritardo nella produzione del vaccino (e quello di AstraZeneca ancora in Europa non c'è), la Serbia ha ricevuto un milione di dosi del vaccino Sinopharm da Pechino e forse già domani comincia la campagna, l'Ungheria ha annunciato un accordo sempre con la Sinopharm per la fornitura di un milione di dosi. Viktor Orban ha accusato l'Ue per le "procedure scandalosamente lente di acquisto del vaccino". Il farmaco di Pechino comincia a diffondersi in Europa. La geopolitica del vaccino, l'avanzata cinese nel cuore del Vecchio Continente. L'ordine di Confucio, il disordine delle democrazie che hanno fatto saltare i loro punti di riferimento culturali, la deriva finale del relativismo.
Se diamo un'occhiata alla mappa della storia, non sfugge a chi ne abbia frequentato i sentieri e le valli, che Serbia e Ungheria sono i luoghi chiave di eventi che poi condussero alla dissoluzione dell'ordine europeo, il ferro e il fuoco della Prima e poi della Seconda guerra mondiale. A Sarajevo fu ucciso l'Arciduca Francesco Ferdinando (1914), mentre la Battaglia di Budapest (1944-1945) fu la prova generale dell'Armata Rossa per marciare prima su Vienna e poi su Berlino. Sono bagliori di memoria, associazioni che suggeriscono presenti e future dissociazioni.
La scena è caotica, al punto che i governi di Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lettonia e Svezia hanno scritto una lettera congiunta alla Commissione, esprimendo "seria preoccupazione" e parlando di una situazione "inaccettabile" che mina la "credibilità del processo di vaccinazione". Pfizer e Biontech hanno annunciato un piano per recuperare: "Torneremo al programma originale per le consegne nell'Unione europea a partire dalla settimana del 25 gennaio, con un aumento delle consegne a partire dalla settimana del 15 febbraio". La partita geopolitica si gioca sul vaccino. Ultima nota a margine sul taccuino: Joe Biden ha annunciato 100 milioni di vaccini in 100 giorni. Questo significa che gli Stati Uniti chiederanno il massimo sforzo produttivo alle case farmaceutiche che hanno goduto dei vantaggi dell'Operazione Warp Speed. Questo vuol dire anche che la competizione per assicurarsi le dosi è enorme. Da America First a Immunization First.
***
La nostra speranza - e i nostri timori - sono sempre a Berlino. Il dopo Merkel s'annuncia complicato. La cancelliera è senza eredi, nonostante oggi il suo partito abbia scelto un nuovo presidente.
04
Laschet vince, la Cdu si spacca
La notizia politica più importante viene dalla Germania. Armin Laschet (qui sopra, nella foto Ansa) è il nuovo leader della Cdu, ha ottenuto il voto 521 voti su 1.001 delegati del congresso del partito cristiano-democratico, il suo rivale (e favorito sulla carta) Friedrich Merz ne ha presi 466, le astensioni sono state 4. Vince il centrista merkeliano, il conservatore finisce secondo, ma a perdere è il partito che alla fine si ritrova profondamente diviso. Laschet, governatore del Nord-Reno Vestfalia, prende il posto di Annegret Kramp-Karrenbauer, in via d'uscita da quasi un anno. Merkel ha un progetto di continuità, ma come fa notare la Frankfurter Allgemaine Zeitung il partito è spaccato e "l'unità" di cui si parlava prima dell'assise non c'è, tanto che sul piano del significato politico quella metà dei consensi della Cdu per Merz sta a significare che "c'è malcontento per l'era della collaborazione al governo tra Cdu e Spd". L'impatto del governo di Grosse Koalition è grande, l'era Merkel si chiude con i successi di Berlino, quindici anni di regno e di prestigio, una grande crisi superata (quella finanziaria dei mutui subprime, della speculazione sul debito sovrano, della Grecia e dell'Italia tra il 2008 e il 2011), ma un'altra durissima in corso (coronavirus) e il nuovo inizio del 2021 con le inquietudini della Germania, le sue ombre e pulsioni più vive che mai.
Laschet sarà anche il candidato alla cancelleria? Il suo nome balla insieme a quello di Merz, molti pensano che alla fine sarà il ministro della Sanità Jens Spahn a correre, ma la griglia di partenza la stabiliscono le prove di qualificazione del voto negli Stati federali, nel 2021 si vota qui:
Chi vince il voto in marzo, vince la candidatura per guidare la Germania, tutto il resto è prosa quotidiana. "Le persone non sono interessate a chi è il presidente della Cdu, adesso è decisivo avere la meglio sulla pandemia da coronavirus", ha detto Laschet subito dopo la vittoria. Il nuovo presidente della Cdu ha ringraziato il ministro della Sanità Jens-Spahn e i due avversari che hanno partecipato alla corsa per la leadership del partito, Norbert Roettgen e Friedrich Merz. Il destino di quest'ultimo è il problema. Come farlo salire a bordo e cercare di trovare quell'unità necessaria per vincere le elezioni? Merz dovrà fare qualcosa. Ma cosa? Molti pensano che andrà nel governo a fare il ministro dell'Economia, al posto di Peter Altmaier. Sarebbe già un cambiamento notevole, avrebbe un impatto sul dibattito europeo. La Germania sta cambiando. E per l'Italia, quando ci saranno da tirare le somme e riequilibrare la strategia europea sul contrasto al coronavirus, non sarà un passaggio sul velluto.
***
Lontano, in un remoto che in realtà è un tuono di cannone, c'è il Medio Oriente. Il muezzin leva il suo canto, i pasdaran lanciano missili.
05
Il gioco persiano
L'Iran continua a mandare segnali all'amministrazione di Joe Biden, sulla scrivania del prossimo presidente il dossier si sta facendo voluminoso. Oggi i pasdaran hanno annunciato di aver lanciato un missile a lungo raggio nell'Oceano Indiano durante un'esercitazione di due giorni in un cui è stato simulato un attacco contro unità navali ostili. I missili di "varie categorie" hanno preso di mira "le corazzate nemiche e le hanno distrutte da una distanza di 1.800 chilometri", secondo il sito web. I missili sono stati lanciati dall'Iran centrale con obiettivi situati nel "Nord dell'Oceano Indiano", hanno spiegato le Guardie della rivoluzione.
Il lancio dei missili iraniani annunciato dai pasdaran (Foto Zuma)Mentre i pasdaran si divertivano con la fionda, non casualmente Francia, Germania e Gran Bretagna hanno fatto l'ennesima dichiarazione congiunta per invitare Teheran a lasciare il suo programma di espansione nucleare fuori dall'accordo di non proliferazione del 2015: Parigi, Berlino e Londra affermano che la produzione di combustibile a base di uranio metallico non è destinata ad alcun uso civile ma, al contrario "ha gravi implicazioni militari. "Chiediamo fermamente all'Iran di porre fine a questa attività, e di tornare al pieno rispetto dei propri impegni nell'ambito dell'accordo sul nucleare senza indugio, se Teheran è seriamente intenzionata a preservare questo accordo", dicono le cancellerie europee. Dal 20 gennaio la parola passa a Joe Biden, scopriremo presto cosa farà la Casa Bianca con la politica radioattiva degli Ayatollah.
***
A leggere i giornali sta per arrivare il paradiso in terra. Strano ma vero, la cronaca fa brillare le mine della contemporaneità.
06
L'ondata americana
Guardate la foto qui sotto, è una carovana di persone che dall'Honduras ha varcato il confine con il Guatemala. Sono diretti verso gli Stati Uniti.
Sono più di 3 mila migranti, le guardie di frontiera di El Florido, a 200 chilometri dalla capitale guatemalteca, non sono riusciti a contenere la marea umana, che ora sta attraversando il territorio del dipartimento di Chiquimula per poi proseguire il viaggio in Messico e poi verso gli Stati Uniti. Altre migliaia sono in arrivo. Joe Biden si insedia alla Casa Bianca il 20 gennaio, presto incontrerà la realtà e dovrà misurarla con quanto aveva annunciato durante la campagna presidenziale, disse che avrebbe cambiato la politica dell'amministrazione Trump sull'immigrazione. Attendiamo sulla riva del Potomac le decisioni del presidente. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.