13 Marzo
Vecchi fantasmi e cinesizzazione
È tornata Lady Spread e alla Bce dopo Draghi non c'è nessuno. Le Borse crollano e stamattina tentano il rimbalzo. Le banche centrali non bastano più, i mercati chiedono politiche fiscali. Oltre mille morti in Italia. Parlamento sonnambulo, Conte esercita il potere dello "stato d'eccezione"
La giornata ieri è stata un andirivieni di vecchi fantasmi (oh my god, Lady Spread), gaffe francofortesi che ci fanno rimpiangere Draghi al punto che alla Bce non c'è nessuno (mon dieu, Lagarde che parla dell'Italia come se fossimo figli di un dio minore), moniti dal Colle e finalmente ci voleva (Mattarella che dice a Lagarde e soci di stare al loro posto), presidenti en retromarche (Macron sul coronavirus), tardive rappresentazioni della realtà (Merkel sulla pandemia che "è peggiore della crisi bancaria"), bevi qualcosa Pedro (Sanchez) che toh, forse c'è un virus in Spagna (e chiude le scuole), Boris Johnson che entra in fase virologo, annuncia come uno sciamano la morte "dei vostri cari" (e non chiude le scuole del Regno Unito), bagni di sangue azionario sui mercati e Wall Street che mette a segno un micidiale - 10 per cento, la seduta peggiore dal 1987. Milano? Tutto bene, -17 per cento, il peggiore risultato di sempre per Piazza Affari.
01
Il gioco del mercato
La Consob ha vietato le vendite allo scoperto. È il segno che si sono affacciati sul mercato in maniera significativa gli speculatori, che in fondo fanno quello che devono fare, il loro mestiere, guadagnare denaro sfruttando posizioni deboli, levi loro uno strumento, ma lo faranno con un altro.
Piazza Affari e le Borse europee in questo momento stanno tentando il rimbalzo: +3,6% Francoforte, +4% Parigi, +6% Madrid, +6% Londra, Milano apre a +5,8% 10 titoli su 40 ancora non fanno prezzo. La giornata è lunga, vedremo l'esito a seduta chiusa.
Quel che è chiaro è che in queste condizioni l'Italia è un boccone prelibato da comprare in saldo. In cielo stanno roteando gli avvoltoi, a terra s'odono gli scricchiolìi del crash. Ecco il risultato finale di Wall Street:
Il mercato è come un grande amore, va su e quando cola a...
La giornata ieri è stata un andirivieni di vecchi fantasmi (oh my god, Lady Spread), gaffe francofortesi che ci fanno rimpiangere Draghi al punto che alla Bce non c'è nessuno (mon dieu, Lagarde che parla dell'Italia come se fossimo figli di un dio minore), moniti dal Colle e finalmente ci voleva (Mattarella che dice a Lagarde e soci di stare al loro posto), presidenti en retromarche (Macron sul coronavirus), tardive rappresentazioni della realtà (Merkel sulla pandemia che "è peggiore della crisi bancaria"), bevi qualcosa Pedro (Sanchez) che toh, forse c'è un virus in Spagna (e chiude le scuole), Boris Johnson che entra in fase virologo, annuncia come uno sciamano la morte "dei vostri cari" (e non chiude le scuole del Regno Unito), bagni di sangue azionario sui mercati e Wall Street che mette a segno un micidiale - 10 per cento, la seduta peggiore dal 1987. Milano? Tutto bene, -17 per cento, il peggiore risultato di sempre per Piazza Affari.
01
Il gioco del mercato
La Consob ha vietato le vendite allo scoperto. È il segno che si sono affacciati sul mercato in maniera significativa gli speculatori, che in fondo fanno quello che devono fare, il loro mestiere, guadagnare denaro sfruttando posizioni deboli, levi loro uno strumento, ma lo faranno con un altro.
Piazza Affari e le Borse europee in questo momento stanno tentando il rimbalzo: +3,6% Francoforte, +4% Parigi, +6% Madrid, +6% Londra, Milano apre a +5,8% 10 titoli su 40 ancora non fanno prezzo. La giornata è lunga, vedremo l'esito a seduta chiusa.
Quel che è chiaro è che in queste condizioni l'Italia è un boccone prelibato da comprare in saldo. In cielo stanno roteando gli avvoltoi, a terra s'odono gli scricchiolìi del crash. Ecco il risultato finale di Wall Street:
Il mercato è come un grande amore, va su e quando cola a picco ti porta via tutto. La giornata di ieri a Wall Street è di quelle che restano come una ferita sul cuore, l'indice S&P 500 ha fatto uno degli splash più profondi di sempre in una sola seduta, il quinto per l'esattezza:
I listini europei sono andati così:
E questa è la chiusura delle Borse in Oriente, un altro tonfo di Tokyo:
Ossignore, tutta la faccenda conduce qualcuno a invocare la chiusura della Borsa. Che suona come un "se perdo chiudo il gioco". E come si fa? Non si può chiudere Milano da sola, tanto per dire, si dovrebbe fare un provvedimento a livello europeo, ma con Wall Street sempre aperta sarebbe inutile e quel tipo sulfureo di Gordon Gekko ricorderebbe a tutti che "il denaro non dorme mai".
02
C'è vita là fuori, i futures in verde
E così torniamo alla metafora dell'amore, quello che ti fa soffrire, ma se ti piace proprio perché è un continuo Up & Down, te la/lo tieni e cerchi tempi migliori, puntate più fortunate, un guadagno da qualche parte. E chi se lo immaginava che le vie del cuore sono come quelle del Dow Jones. E il cuore dove e come batte stamattina? Ta-dà, sorpresa, listino dei futures:
Siamo vicini al "c'è vita su Marte", con una serie di indici in verde, tutta la Borsa americana, la piazza di Francoforte. Niente di buono per Parigi e Londra, si capisce, hanno un tipo invadente che si chiama coronavirus che è seduto al bar da un bel po' e da qualche giorno ha aumentato le consumazioni senza pagare. Andrà male, due super metropoli sotto virus sono una cosa seria e pericolosa, dunque le prospettive del mercato stamattina non sono buone. Tutto questo potrebbe perfino non funzionare, cambiare. Resta il fatto che i mercati pensano che si possa voltare pagina, almeno in America e ricordiamo che il biglietto a Wall Street vale sempre per una seduta e domani è un altro giorno disse Rossella O' Hara, così ecco la super impennata del future sull'indice S&P 500, ammiriamo il balzo:
Benvenuti sulle montagne russe, non c'è una logica, ma anche questo fa parte del gioco.
03
Fine del gioco delle banche centrali, tornano i governi
Il mercato in realtà ha detto una cosa chiara: che gli interventi della Federal Reserve e della Banca centrale europea non sono serviti a niente, il ricorso agli strumenti di politica monetaria non basta più, c'è un problema di economia reale. Chi torna in campo allora? È il turno dei governi, cioè della politica fiscale. Chi ha leadership e coraggio, la metta. Questo è il punto chiave dello scenario oggi. Chi ha le qualità per farlo? Gli Stati Uniti, per la natura della Presidenza, la forza della Casa Bianca e il pragmatismo che alla fine al Congresso vince sempre; l'Inghilterra che ha un piano di investimento ambizioso e può calibrare le sue mosse al meglio (ammesso che prenda sul serio il contrasto al coronavirus), la Germania se esce dall'incredibile sonnambulismo in cui è finita la leadership berlinese e naturalmente la Cina di Xi Jinping che si muove come si muovono i paesi totalitari. Gli altri sono come l'intendenza di Napoleone: il generale ordina, l'intendenza seguirà. E prima o poi il generale ordinerà una nuova politica fiscale.
***
L'Europa nel frattempo offre un misero spettacolo. E l'Italia ha i problemi di sempre, vecchi fantasmi.
04
Lady Spread e la signora Lagarde
Così Lady Spread è tornata. Non è mai andata via, ogni tanto corre dal parrucchiere, si trucca, fa un giro per fare shopping a debito e fa strike. Ecco il cruscotto della febbre sui titoli di Stato:
Lo spread sui titoli a 10 anni tra Btp e Bund ha cominciato a correre verso i 300 punti, oggi si è fermato a quota 262 punti e promette di andare avanti perché la crisi appare finora non solo senza cura, ma senza l'equipe medica, l'Unione e la Banca centrale europea. Le frasi di Christine Lagarde, presidente della Bce, sull'Italia e lo spread sono indecorose:
Non siamo qui per ridurre gli spread. Ci sono altri strumenti e altri attori per affrontare questi temi.
A mercato aperto. Risultato: Piazza Affari ha chiuso la sua peggior seduta di sempre a - 17 per cento, una strage di capitali. Lette le parole di Lagarde, il Presidente della Repubblica ha deciso che la misura era colma e ha
L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione.
Una frustata di fronte a tutte le tigri di carta che in queste settimane hanno trattato l'Italia come il parìa e l'untore. I paesi europei che dichiarano solidarietà a parole e poi chiudono i confini, l'Austria che blocca il traffico dall'Italia come se il Brennero fosse a una sola corsia e non la frontiera dove si va a si viene, la Germania che tentenna e fa calcoli di piccolo cabotaggio pensando che siamo ancora nel 2011 e può capitalizzare a suo favore il banco che invece è saltato, al punto che la sua industria dell'auto è ferma, la Cancelliera Merkel è al tramonto, la Cdu è un partito terremotato, i socialdemocratici sono in fase di zombificazione e nei Land si fanno e disfano governi con AfD come se fossero cruciverba della Settimana Enigmistica.
Certo, l'Italia si è fatta cogliere di sorpresa e impreparata dal nuovo coronavirus, il governo ha perso tempo, fatto molti selfie tour televisivi e lasciato correre le date del calendario quando era necessario ragionare su come arginare il nemico, favorendo così l'espansione dell'epidemia. Ma gli altri non stanno meglio, solo soltanto indietro nella curva del contagio, presto arriveranno a provare cosa significa combattere contro un agente invisibile e letale. L'Italia, con tutti i suoi grandi limiti, merita rispetto non le parole sprezzanti di una signora francese dell'establishment priva di educazione diplomatica e senza quel bon ton che s'illudono di avere le presunti classi colte confondendolo con l'innata arroganza del privilegio di classe. Mattarella ricorda in un passaggio della sua nota che la nostra sofferenza - qui si muore - e la nostra disperata lotta contro il coronavirus sarà un sacrificio, una lezione per gli altri, perché l'esperienza "di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea". È un memento quello che arriva dal Quirinale.
05
Macron e Johnson, come mascherare il coronavirus
Abbiamo visto Emmanuel Macron (sopra, nella foto Ansa) e Boris Johnson provare a mascherare con le parole la paura che invece è visibile nelle loro (in)certezze. Macron chiude le scuole, il premier inglese le lascia aperte. Macron parla di orgoglio francese e democrazia, di anziani da proteggere e lavoro a distanza, di ospedali che devono prepararsi ad accogliere i malati gravi e spostarsi lo stretto necessario. Johnson dice sinceramente che il virus "si diffonderà ulteriormente e devo avvertire il pubblico britannico: molte più famiglie perderanno i loro cari prima del tempo". Un uomo brillante che non chiude le scuole, non ferma il business, cerca a sua volta di nascondere ciò che è chiaro: il virus è già sbarcato in massa nell'isola d'Inghilterra.
Potrebbe andar loro meglio di quanto vadano oggi le cose in Italia, ma qui abbiamo una certa esperienza delle cose del mondo e siamo certi che a Parigi e Londra presto non ci sarà una favola bella da raccontare. Il Belgio ha ordinato di sospendere da lunedì le lezioni a scuola e di chiudere ristoranti, bar, discoteche e eventi sportivi. Resteranno aperti i servizi essenziali, farmacie e alimentari, il primo ministro Sophie Wilmes ha chiesto alle persone anziane di restare a casa.
06
Oltre mille morti in Italia
Sono cose che abbiamo già sentito e visto in Italia, perché la via resta quella di provare a contenere il virus riducendo gli scambi, la mobilità, i rapporti con le persone. Il virus per ora avanza, ecco l'ultimo bollettino della Protezione civile:
Oltre 15 mila casi, superato il tetto dei 1000 morti (di cui 744 sono in Lombardia), 1153 pazienti in terapia intensiva (di cui 605 in Lombardia), sono numeri da Wuhan, una tragedia. E per questo si prova la soluzione cinese, è l'unica cosa che ha funzionato (e sulla Cina torneremo presto perché ancor più chiaramente si sta rivelando il suo disegno egemonico dopo la crisi del coronavirus).
07
Cinesizzazione e poteri del premier
La cinesizzazione della battaglia si inceppa con gli ingranaggi democrazia, di fronte al coronavirus i suoi pregi diventano i suoi limiti. Non c'è controllo perché c'è libertà. E toglierla è una mossa delicata. Puoi farlo a parole (il caso Italia), ma il monitaraggio di un popolo che scappa (non a caso il film di Gabriele Salvatores, Mediterraneo, si chiude così: "Dedicato a tutti quelli che scappano") è francamente impossibile. Si può sperare nell'autodisciplina e a Roma, Milano, in tutte le città questo sta accadendo in misura perfino sorprendente. L'Italia ha commesso errori gravi all'inizio, ma ora ci sta provando, con i problemi strutturali di cui abbiamo scritto fin dall'inizio di questa storia e un governo flip flop con un primo ministro che decide tutto con decreti della presidenza del Consiglio, una situazione anomala in cui il Parlamento è praticamente dissolto, in pieno sonnambulismo, siamo in uno "stato d'eccezione" e nessuno si chiede come e quanto sia sostenibile tutto questo sul piano non solo costituzionale, ma della sostanza politica, l'Italia non ha mai votato il presidenzialismo, Conte sta esercitando poteri che non si sono mai visti. Certo, perché tutto questo non s'è mai visto. Ma il punto resta.
Il governo dispone di un potere eccezionale che nessuno ha mai esercitato in Italia, la cosa prima o poi esploderà, ne abbiamo già i segnali con il conflitto riaperto con le Regioni sulle nuove regole, prima pagina del Corriere della Sera:
È senza soluzione il problema della morte cerebrale dell'economia. No, non stiamo esagerando. In poche settimane il piccolo business italiano andrà gambe all'aria, c'è un gigantesco problema di cassa, liquidità. Problema che il decreto che sarà varato oggi in Consiglio dei ministri non risolve. Ripetiamo: ci sono tre virus: il coronavirus, la paura, il crollo dell'economia. Il primo uccide in fretta, il secondo ti fa sbagliare tutte le mosse, il terzo ti uccide più lentamente ma altrettanto inesorabilmente. Dal primo si può guarire, il secondo si può dominare, il terzo si chiama pane e per farlo serve il grano. Il terzo virus, il crollo dell'economia, inoltre, può causare rivolta e caos sociale, aumentando le diseguaglianze, la fine del benessere in un paese che è fatto di lavoratori autonomi, partite Iva, piccole e medie imprese esportatrici, ristorazione, turismo, artigianato. Stiamo rischiando di perdere il cuore dell'Italia.
08
Il fantasma: l'Unione europea
L'Unione europea sta mancando l'appuntamento con la più grande occasione che aveva per mostrare quanto serve. Ha clamorosamente cannato la risposta. Un esempio su tutti: solo 11 ministri della Sanità hanno partecipato ieri alla teleconferenza organizzata dall'Ue per dare una risposta coordinata alla crisi del coronavirus. L'Unione è fatta da 27 Stati membri, meno della metà ha ritenuto che fosse importante concertare una risposta contro la pandemia. Gli 11 ministri non hanno neppure intavolato una discussione, ognuno di loro ha svolto il suo compitino, fatto un intervento, e poi tanti saluti. D'altronde, questo è il risultato logico di decenni di contabilità senza politica, se si litiga sulle mascherine, perché mai dovrebbe andare bene tutto il resto?
***
Che giornata sarà? Attendiamo l'apertura delle Borse europee (per ora il rimbalzo tiene), i provvedimenti del governo, bagliori dalle deboli leadership contemporanee, una svolta, prima o poi, dall'America, la terra della libertà. Roma è deserta e bellissima. E da un paio di giorni, nel nostro intimo, sappiamo che la Terra può esistere anche senza l'uomo, il virus ha scoperto quello che vedevamo nei libri di storia, nella fiction, nell'immaginario: l'estinzione per uno shock, l'imprevisto, il cigno nero. Ora che lo sappiamo, ce la faremo. Buona giornata.
Iscriviti per leggere l'articolo completo.
30 giorni gratis per te
Ti manca poco per entrare nel Club. Completa la registrazione
Ti abbiamo mandato una mail su . Per completare la registrazione, apri la mail che ti abbiamo mandato e fai clic sul link di conferma. Grazie!
INFORMATIVA PRIVACY RELATIVA AL SERVIZIO NEWSLIST
Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (“Codice privacy”), dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679 del 2016 (il “Regolamento privacy”), del Provvedimento n. 229 del 2014 del Garante della Protezione dei Dati Personali (rubricato “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l'uso dei cookie”), nonché della Raccomandazione n. 2 del 2001 adottata ai sensi dell’art. 29 della Direttiva n. 95/46/CE, List S.r.l. intende informare gli Utenti in merito all’utilizzo dei loro dati personali, dei log files e dei cookie raccolti tramite la navigazione nel Sito www.newslist.it (di seguito, il “Sito”).
- Titolare, Responsabili del trattamento dei dati e Responsabile della Protezione dei Dati
Il titolare del trattamento dei dati personali è List S.r.l. (di seguito, il “Titolare” o “List”), con sede legale Roma (00196), Via Ferdinando di Savoia n. 3, partita IVA 14403801005, email help@newslist.it.
L’elenco aggiornato dei Responsabili del trattamento, ove designati, può essere fornito su richiesta da parte degli Utenti.
Nel caso in cui venga nominato un Responsabile della Protezione dei Dati (ai sensi dell’art. 37 del Regolamento privacy), i dati identificativi dello stesso saranno resi noti mediante pubblicazione dei medesimi, integrando la presente informativa.
Il titolare del trattamento dei dati personali relativi al Sito è Legalitax Studio Legale e Tributario, con sede in Roma (00196), Via Flaminia n. 135.
- Categorie, natura e finalità dei dati trattati
List tratterà alcuni dati personali degli Utenti che navigano e interagiscono con i servizi web del Sito.
- Dati di navigazione
Si tratta di dati di navigazione che i sistemi informatici acquisiscono automaticamente durante l’utilizzo del Sito, quale l’indirizzo IP, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier), nonché i dettagli delle richieste inviate al server del Sito, e che ne rendono possibile la navigazione. I dati di navigazione potranno altresì essere utilizzati per compilare statistiche anonime che permettono di comprendere l’utilizzo del Sito e di migliorare la struttura dello stesso.
Infine, i dati di navigazione potranno eventualmente essere utilizzati per l’accertamento di attività illecite, come in casi di reati informatici, a danno del Sito.
- Dati forniti dall’Utente
L’eventuale invio di comunicazioni ai contatti indicati sul Sito comporta l’acquisizione dell’indirizzo e-mail e degli ulteriori dati personali contenuti nella comunicazione, previo rilasci di idonea informativa.
- Cookie
- Siti web di terze parti
I siti di terze parti a cui è possibile accedere tramite questo Sito non sono coperti dalla presente Privacy policy. Gli stessi potrebbero utilizzare cookie differenti e/o adottare una propria Privacy policy diversa da quella di questo Sito, relativamente ai quali quest’ultimo non risponde. Consigliamo pertanto di consultare di volta in volta la relativa informativa sull’utilizzo dei cookie e seguire le istruzioni per la disabilitazione degli stessi, qualora lo si desiderasse.
- Natura del conferimento dei dati
Fermo restando quanto indicato in relazione ai dati di navigazione e ai cookie, gli Utenti sono liberi di fornire i propri dati personali, ove richiesti nelle apposite sezioni del Sito; il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ricevere la fornitura dei servizi da loro richiesti.
- Modalità del trattamento
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati, con logiche strettamente correlate alle finalità stesse, e per il periodo di tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti.
Le informazioni raccolte sono registrate in un ambiente sicuro.
- Ambito di comunicazione dei dati
I dati personali degli Utenti saranno trattati dal personale incaricato di List. Inoltre, i loro dati personali potranno essere trattati da terzi, fornitori di servizi esterni, che agiscano per conto o a nome di List, debitamente nominati quali Responsabili del trattamento, e che tratteranno i dati in conformità allo scopo per cui i dati sono stati in origine raccolti.
- Diffusione dei dati
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
- Diritti dell’interessato
Il Codice privacy e il Regolamento privacy conferiscono agli Utenti l’esercizio di specifici diritti.
Gli Utenti in qualsiasi momento potranno esercitare i diritti di cui all’art. 7 del Codice privacy e s.m.i. e di cui agli art. 15, 16, 17, 18, 20 e 21 del Regolamento privacy, inviando una comunicazione scritta ai recapiti del Titolare di cui al precedente paragrafo 1 e, per l’effetto, ottenere:
- la conferma dell'esistenza o meno dei dati personali degli Utenti con indicazione della relativa origine, verificarne l’esattezza o richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione;
- l’accesso, la rettifica, la cancellazione dei dati personali o la limitazione del trattamento;
- la cancellazione, trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati personali trattati in violazione di legge.
Gli Utenti, inoltre, potranno opporsi al trattamento dei dati personali che li riguardano.
- Aggiornamenti
La Privacy policy del Sito potrà essere soggetta a periodici aggiornamenti.
Termini e condizioni di vendita dei servizi di abbonamento
I presenti termini d'uso disciplinano la fornitura digitale del servizio in abbonamento (di seguito,
il"Servizio" o
l'"Abbonamento") a List nelle diverse formule di volta in volta disponibili. Il Servizio è fornito da List
S.r.l., con
sede in Via Ferdinando di Savoia, 3 - 00196 Roma P. IVA 14403801005, iscritta al registro delle imprese di
Roma, numero
di iscrizione RM/1518421 (di seguito, il "Fornitore").
Il Servizio è rivolto esclusivamente a utenti maggiorenni. (di seguito, l'"Utente" o gli "Utenti").
List è il servizio digitale che fornisce agli Utenti contenuti editoriali, giornalistici e informativi di
qualità;
maggiori informazioni su List sono disponibili navigando sul sito internet https://newslist.it/ (di seguito,
il "Sito").
Il Servizio è disponibile in abbonamento via web a partire dal Sito, nonché attraverso l'applicazione List
(di seguito,
l'"Applicazione") per dispositivi mobili con sistema operativo IOS 11.0 o successivi e Android 6.0 o
successivi.
Il costo dei dispositivi, delle apparecchiature e della connessione internet necessari per la fruizione del
Servizio non
è ricompreso nel Servizio e si intende a carico dell'Utente.
1. Caratteristiche del Servizio
1.1 Il Servizio ha ad oggetto la fruizione in abbonamento dei contenuti editoriali della testata List.
L'Abbonamento è
disponibile esclusivamente in formato digitale; resta quindi espressamente esclusa dal Servizio la fornitura
dei
contenuti in formato cartaceo.
1.2 Il Servizio è a pagamento e comporta il pagamento di un corrispettivo a carico dell'Utente (con le
modalità previste
nel successivo articolo 5).
1.3 L'Utente può scegliere tra diverse formule a pagamento per la fruizione del Servizio; il costo, la
durata, le
modalità di erogazione e gli specifici contenuti di ciascun pacchetto sono specificati nella pagina di
offerta
pubblicata su https://newslist.it/fe/#!/register ovvero all'interno dell'Applicazione. Il contenuto
dell'offerta deve
intendersi parte integrante dei presenti termini d'uso e del connesso contratto tra il Fornitore e l'Utente.
2. Acquisto dell'abbonamento
2.1 Ai fini dell'acquisto di un Abbonamento è necessario (i) aprire un account List; (ii) selezionare un
pacchetto tra
quelli disponibili; (iii) seguire la procedura di acquisto all'interno del Sito o dell'Applicazione,
confermando la
volontà di acquistare l'Abbonamento mediante l'apposito tasto virtuale. L'Abbonamento si intende acquistato
al momento
della conferma della volontà di acquisto da parte dell'Utente; a tal fine, l'Utente accetta che faranno fede
le
risultanze dei sistemi informatici del Fornitore. La conferma vale come espressa accettazione dei presenti
termini
d'uso.
2.2 L'Utente riceverà per email la conferma dell'attivazione del Servizio, con il riepilogo delle condizioni
essenziali
applicabili e il link ai termini d'uso e alla privacy policy del Fornitore; è onere dell'Utente scaricare e
conservare
su supporto durevole il testo dei termini d'uso e della privacy policy.
2.3 Una volta confermato l'acquisto, l'intero costo dell'Abbonamento, così come specificato nel pacchetto
acquistato,
sarà addebitato anticipatamente sullo strumento di pagamento indicato dall'Utente.
2.4 Effettuando la richiesta di acquisto dell'Abbonamento, l'Utente acconsente a che quest'ultimo venga
attivato
immediatamente senza aspettare il decorso del periodo di recesso previsto al successivo articolo 4.
2.5 Per effetto dell'acquisto, l'Utente avrà diritto a fruire del Servizio per l'intera durata
dell'abbonamento;
l'Utente, tuttavia, non può sospendere per alcun motivo la fruizione del Servizio durante il periodo di
validità
dell'Abbonamento.
3. DURATA, DISDETTA E RINNOVO DELL'ABBONAMENTO
3.1 L'Abbonamento avrà la durata di volta in volta indicata nel pacchetto scelto dall'Utente (per esempio,
mensile o
annuale).
3.2 L'Abbonamento si rinnoverà ciclicamente e in modo automatico per una durata eguale a quella
originariamente scelta
dall'Utente, sino a quando una delle Parti non comunichi all'altra la disdetta dell'Abbonamento almeno 24
ore prima del
momento della scadenza. In mancanza di disdetta nel termine indicato, l'Abbonamento è automaticamente
rinnovato.
3.3 L'Utente potrà esercitare la disdetta in ogni momento e senza costi attraverso una delle seguenti
modalità:
seguendo la procedura per la gestione dell'Abbonamento all'interno del proprio profilo utente sia sul Sito
che
nell'Applicazione;
inviando una mail al seguente indirizzo: help@newslist.it.
3.4 Gli effetti della disdetta si verificano automaticamente alla scadenza del periodo di abbonamento in
corso; fino a
quel momento, l'Utente ha diritto a continuare a fruire del proprio Abbonamento. La disdetta non dà invece
diritto ad
alcun rimborso per eventuali periodi non goduti per scelta dell'Utente.
3.5 In caso di mancato esercizio della disdetta, il rinnovo avverrà al medesimo costo della transazione
iniziale, salvo
che il Fornitore non comunichi all'Utente la variazione del prezzo dell'Abbonamento con un preavviso di
almeno 30 giorni
rispetto alla data di scadenza. Se, dopo aver ricevuto la comunicazione della variazione del prezzo,
l'Utente non
esercita la disdetta entro 24 ore dalla scadenza, l'Abbonamento si rinnova al nuovo prezzo comunicato dal
Fornitore.
3.6 Il Fornitore addebiterà anticipatamente l'intero prezzo dell'Abbonamento subito dopo ogni rinnovo sullo
stesso
strumento di pagamento in precedenza utilizzato dall'Utente ovvero sul diverso strumento indicato
dall'Utente attraverso
l'area riservata del proprio account personale.
4. Recesso DEL CONSUMATORE
4.1 L'Utente, ove qualificabile come consumatore – per consumatore si intende una persona fisica che agisce
per scopi
estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, ha
diritto di
recedere dal contratto, senza costi e senza l'onere di indicarne i motivi, entro 14 giorni dalla data di
attivazione
dell'Abbonamento acquistato.
4.2 L'Utente può comunicare la propria volontà di recedere, inviando al Fornitore una comunicazione
esplicita in questo
senso mediante una delle seguenti modalità:
mediante raccomandata a.r. indirizzata alla sede del Fornitore;
per email al seguente indirizzo help@newslist.it;
4.3 Ai fini dell'esercizio del recesso l'Utente può, a sua scelta, utilizzare questo modulo
4.4 Il termine per l'esercizio del recesso si intende rispettato se la comunicazione relativa all'esercizio
del diritto
di recesso è inviata dall'Utente prima della scadenza del periodo di recesso.
4.5 In caso di valido esercizio del recesso, il Fornitore rimborserà all'Utente il pagamento ricevuto in
relazione
all'Abbonamento cui il recesso si riferisce, al netto di un importo proporzionale a quanto è stato fornito
dal Fornitore
fino al momento in cui il consumatore lo ha informato dell'esercizio del diritto di recesso; per il calcolo
di tale
importo, si terrà conto dei numeri o comunque dei contenuti fruiti e/o fruibili dal consumatore fino
all'esercizio del
diritto di recesso. Il rimborso avverrà entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso sullo
stesso
mezzo di pagamento utilizzato per la transazione iniziale.
4.6 Eventuali eccezioni al diritto di recesso, ove previste da Codice del consumo – decreto legislativo 6
settembre
2005, n. 206, saranno comunicate al consumatore in sede di offerta prima dell'acquisto.
5. Modalità di pagamento
5.1 L'Abbonamento comporta l'obbligo per l'Utente di corrispondere al Fornitore il corrispettivo nella
misura
specificata nell'offerta in relazione al pacchetto scelto dall'Utente.
5.2 Tutti i prezzi indicati nell'offerta si intendono comprensivi di IVA.
5.3 Il pagamento dei corrispettivi può essere effettuato mediante carte di credito o debito abilitate ad
effettuare gli
acquisti online. Le carte accettate sono le seguenti: Visa, Mastercard, American Express.
5.4 L'Utente autorizza il Fornitore ad effettuare l'addebito dei corrispettivi dovuti al momento
dell'acquisto
dell'Abbonamento e dei successivi rinnovi sulla carta di pagamento indicata dallo stesso Utente.
5.5 Il Fornitore non entra in possesso dei dati della carta di pagamento utilizzata dall'Utente. Tali dati
sono
conservati in modo sicuro dal provider dei servizi di pagamento utilizzato dal Fornitore (Stripe o il
diverso provider
che in futuro potrà essere indicato all'Utente). Inoltre, a garanzia dell'Utente, tutte le informazioni
sensibili della
transazione vengono criptate mediante la tecnologia SSL – Secure Sockets Layer.
5.6 È onere dell'Utente: (i) inserire tutti i dati necessari per il corretto funzionamento dello strumento
di pagamento
prescelto; (ii) mantenere aggiornate le informazioni di pagamento in vista dei successivi rinnovi (per
esempio,
aggiornando i dati della propria carta di pagamento scaduta in vista del pagamento dei successivi rinnovi
contrattuali).
Qualora per qualsiasi motivo il pagamento non andasse a buon fine, il Fornitore si riserva di sospendere
immediatamente
l'Abbonamento fino al buon fine dell'operazione di pagamento; trascorsi inutilmente 3 giorni senza che il
pagamento
abbia avuto esito positivo, è facoltà del Fornitore recedere dal contratto con effetti immediati.
Pagamenti all'interno dell'applicazione IOS
5.7 In caso di acquisto dell'Abbonamento mediante l'Applicazione per dispositivi IOS, il pagamento è gestito
interamente
attraverso la piattaforma App Store fornita dal gruppo Apple. Il pagamento del corrispettivo è
automaticamente
addebitato sull'Apple ID account dell'Utente al momento della conferma dell'acquisto. Gli abbonamenti
proposti sono
soggetti al rinnovo automatico e all'addebito periodico del corrispettivo. L'Utente può disattivare
l'abbonamento fino a
24h prima della scadenza del periodo di abbonamento in corso. In caso di mancata disattivazione,
l'abbonamento si
rinnova per un eguale periodo e all'Utente viene addebitato lo stesso importo sul suo account Apple.
L'Utente può
gestire e disattivare il proprio abbonamento direttamente dal proprio profilo su App Store. Per maggiori
informazioni al
riguardo: https://www.apple.com/it/legal/terms/site.html. Il Fornitore non è responsabile per eventuali
disservizi della
piattaforma App Store.
6. Promozioni
6.1 Il Fornitore può a sua discrezione offrire agli Utenti delle promozioni sotto forma di sconti o periodi
gratuiti di
fruizione del Servizio.
6.2 Salvo che non sia diversamente specificato nella pagina di offerta della promozione, l'adesione a una
promozione
comporta, alla sua scadenza, l'attivazione automatica del Servizio a pagamento con addebito periodico del
corrispettivo
in base al contenuto del pacchetto di volta in volta selezionato dall'Utente.
6.3 L'Utente ha la facoltà di disattivare il Servizio in qualunque momento prima della scadenza del periodo
di prova
attraverso una delle modalità indicate nel precedente articolo 3).
7. Obblighi e garanzie dell'Utente
7.1 L'Utente dichiara e garantisce:
- di essere maggiorenne;
- di sottoscrivere l'Abbonamento per scopi estranei ad attività professionali, imprenditoriali, artigianali
o commerciali
eventualmente svolte;
- che tutti i dati forniti per l'attivazione dell'Abbonamento sono corretti e veritieri;
- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.