19 Ottobre

"Vedrete Gaza dall'interno"

Il ministro della Difesa israeliana Gallant sull'invasione: "L'ordine arriverà". Hamas per ora appare isolato, gli Stati Uniti avvisa gli arabi con le portaerei schierate nel Mediterraneo Orientale. Il premier inglese Sunak: "Siamo con voi, vogliamo la vostra vittoria"

Come sta andando la guerra tra Israele e Hamas? L’aviazione continua a colpire Gaza, sta preparando il terreno per un’operazione di terra che sembra imminente.  Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha detto ai soldati del fronte sud che l'ordine di entrare a Gaza arriverà presto: "Ora vedete Gaza da lontano, presto la vedrete dall'interno. L'ordine arriverà".  Scopriremo presto quanto la campagna di terra sarà profonda, dove si piazzeranno le truppe israeliane e dove colpiranno i cannoni dei carri e l’aviazione che intanto continua a martellare il terreno dei terroristi di Hamas.

La cavalleria corazzata di Israele schierata al confine con la Striscia di Gaza (Foto: Epa). 

Il bombardamento dell’ospedale di Gaza è responsabilità di Hamas (già la sera dell’esplosione c’erano elementi sufficienti a stabilire che non si trattava di un missile israeliano, Joe Biden poi in conferenza con Bibi Netanyahu ha messo il sigillo e chiusa il tentativo di falsificare la realtà da parte di Hamas), ma i fatti e la verità non interessano la massa araba: odiano Israele e questo pre-giudizio sulla storia (tutta) fa deragliare ogni discussione. Sono scoppiate ovunque proteste dei filopalestinesi, avrebbero dovuto chiedere la testa dei vertici di Hamas, vogliono quella degli ebrei e degli occidentali. Questo non è un motivo valido per gli anti-israeliani di casa nostra per fare un ripensamento su quello che sta accadendo, sull’anti-semitismo non più strisciante ma alla luce del sole, che vediamo nelle piazze.

La guerra tra Israele e Hamas è giunta al 12° giorno in uno scenario che non è quello delle altre “guerre di Gaza”, come ricorda l’Economist ci sono almeno un paio di elementi profondamente diversi.

  • La prima è “di natura geopolitica” perché “dal 2020 quattro Stati arabi - Bahrein, Marocco, Sudan ed Emirati Arabi Uniti (Uae) - hanno stabilito relazioni con Israele, che in...

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