2 Febbraio

Veni, Vidi, Vitti

È morta a 90 anni Monica Vitti. Fu il sentimentale e la commedia, il talento naturale e lo studio sul palcoscenico. Recitò con i grandi e fu grande. Venne presto alla ribalta, vide il meglio del cinema, vinse l'immortalità

di Marco Patricelli

Era sopravvissuta alla notizia della sua morte, data precipitosamente qualche anno fa (correva il 1988) dal quotidiano parigino Le Monde, frettolosamente smentita assieme all’invio di un grande mazzo di rose rosse. Monica Vitti, allora cinquantaseienne, l’interpretò come un augurio di lunga vita. Che per lei è arrivata fino ai 90 anni, ma con gli ultimi venti lontani dai riflettori e piano piano anche dalla realtà a causa di una malattia che l’aveva resa una presenza visibile tra le mura domestiche, ma impalpabile nella memoria.

I coccodrilli dei giornali, stavolta, hanno dato il morso inesorabile del necrologio a una delle attrici più significative del cinema italiano, che seppe fare sul serio un mestiere difficile senza prendersi troppo sul serio per il ruolo che grazie a lei, e a volte malgrado lei, la storia le ha ritagliato. Seppe scegliersi il nome d’arte, rinunciando all’anagrafico Maria Luisa Ceciarelli, col felice intuito di troncare il cognome materno sposandolo al musicale Monica, ambedue facilmente memorizzabili e pronunciabili in qualsiasi lingua. La natura le aveva dato un volto dai lineamenti regolari e armoniosi, e poi le aveva abbinato un timbro di voce che invece di penalizzarla, ne era diventato un marchio di riconoscibilità. Quel suono cartavetrato si univa a una bellezza oggettiva e a un talento che affinò con consapevolezza e con impegno, studiando sodo e calcando il palcoscenico prima di scoprire le tentazioni del set.

Sergio Tofano, il papà del signor Bonaventura, la indirizzò a trovare il mitico milione nella carriera di attrice che l’ha vista protagonista per un quarantennio, alternando i toni comici a quelli drammatici come solo un’artista di vaglia può fare, mantenendo sempre integra la credibilità, modulando situazioni e interpretazioni. Michelangelo Antonioni ne fece la sua musa davanti alla camera da presa e nella vita privata,...


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