1 Maggio
Venti milioni
Oggi sarà superata la soglia dei 20 milioni di vaccini somministrati, la macchina del generale Figliuolo va. L'agenda che conta, il piccolo scenario domestico e il futuro di Draghi. Il grande gioco di Biden e il piano di espansione cinese con la Nuova Via della Seta. Un flash notturno, Piazza Navona
A che punto è la notte? Shakespeare faceva del buio della luce una lotta eterna, insieme ai lampi e alle tenebre, egli faceva balenare una dimensione di luce fioca, quella in cui le due forze si abbracciano prima di annientarsi. Siamo immersi in questo spazio, buoni segnali si alternano a gravi minacce che emergono all'orizzonte. Vediamoli.
01
ll piano dell'alpino va
Oggi l'Italia supererà quota 20 milioni di vaccini somministrati. Fino all'arrivo di Draghi, il piano non c'era, le dosi non arrivavano e il signor presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, continuava le sue dirette su Facebook, il nulla che parla del nulla. Nella vita contano i fatti. Le dosi stanno per arrivare a quota 20 milioni (mentre scrivo sono 19,9 milioni di dosi), il ritmo giornaliero si sta attestando alle 500 mila dosi, l'obiettivo del piano per arrivare a un'estate di aperture, gli immunizzati con due dosi sono 5,8 milioni, oltre 13,7 milioni hanno ricevuto almeno una dose, gli anziani saranno tutti protetti. La vaccinazione del generale Figliuolo marcia. Mai fidarsi dei peggioristi, nessun pessimista ha mai vinto la guerra. La fortuna di questi profeti da fiera dell'est è che l'Italia è un paese che tutto dimentica e digerisce, dunque potranno continuare a recitare la prossima parte nei talk show.
Il peggiorismo è l'unico racconto di cui si nutrono le pagine dei giornali, dunque oggi è il turno della "variante indiana", prima pagina del Corriere della Sera:
Qui la notizia non è la situazione dell'India (1,3 miliardi di persone e bisogna farselo un giretto in un paese immenso iper-popolato per capire di cosa si parla) è che bisogna stringere i controlli alle frontiere e tracciare tutti i movimenti dei passeggeri che provengono dall'India con voli diretti e scali intermedi, visto che ieri a Fiumicino è stato bloccato un volo dopo i 23...
A che punto è la notte? Shakespeare faceva del buio della luce una lotta eterna, insieme ai lampi e alle tenebre, egli faceva balenare una dimensione di luce fioca, quella in cui le due forze si abbracciano prima di annientarsi. Siamo immersi in questo spazio, buoni segnali si alternano a gravi minacce che emergono all'orizzonte. Vediamoli.
01
ll piano dell'alpino va
Oggi l'Italia supererà quota 20 milioni di vaccini somministrati. Fino all'arrivo di Draghi, il piano non c'era, le dosi non arrivavano e il signor presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, continuava le sue dirette su Facebook, il nulla che parla del nulla. Nella vita contano i fatti. Le dosi stanno per arrivare a quota 20 milioni (mentre scrivo sono 19,9 milioni di dosi), il ritmo giornaliero si sta attestando alle 500 mila dosi, l'obiettivo del piano per arrivare a un'estate di aperture, gli immunizzati con due dosi sono 5,8 milioni, oltre 13,7 milioni hanno ricevuto almeno una dose, gli anziani saranno tutti protetti. La vaccinazione del generale Figliuolo marcia. Mai fidarsi dei peggioristi, nessun pessimista ha mai vinto la guerra. La fortuna di questi profeti da fiera dell'est è che l'Italia è un paese che tutto dimentica e digerisce, dunque potranno continuare a recitare la prossima parte nei talk show.
Il peggiorismo è l'unico racconto di cui si nutrono le pagine dei giornali, dunque oggi è il turno della "variante indiana", prima pagina del Corriere della Sera:
Qui la notizia non è la situazione dell'India (1,3 miliardi di persone e bisogna farselo un giretto in un paese immenso iper-popolato per capire di cosa si parla) è che bisogna stringere i controlli alle frontiere e tracciare tutti i movimenti dei passeggeri che provengono dall'India con voli diretti e scali intermedi, visto che ieri a Fiumicino è stato bloccato un volo dopo i 23 casi di positivi individuati mercoledi scorso su un aereo atterrato da New Delhi. L'errore numero uno della prima ondata fu quello di non fermare i flussi dalla Cina. Ora, purtroppo, sappiamo cosa fare, si proceda.
Mentre l'Italia dei saltimbanchi è in servizio permanente effettivo sullo schermo, il paese che lavora si rimbocca le maniche per uscire dalla crisi pandemica. Nel secondo semestre dell'anno ci sarà un forte rimbalzo dell'economia, se la vaccinazione continuerà con questo ritmo potremmo imboccare la via d'uscita rapida dalla crisi nel 2022, recuperare almeno 1 milione di posti di lavoro persi nell'anno pandemico e raccogliere i primi frutti del Recovery Plan. La ripresa sarà robusta.
02
Piccolo scenario domestico
Palazzo Madama, l'aula del Senato durante la discussione del Recovery Plan (Foto Ansa).Tutte le piccole liti tra i partiti che registriamo sul taccuino hanno una sola ragione: le elezioni amministrative previste tra il 15 settembre e il 15 ottobre, il posizionamento per il voto nei Comuni. Questa è la boa per la maggioranza del governo Draghi: chi perde, dovrà recuperare il terreno per le il voto politico del 2023; chi vince, è in rampa di lancio per guidare il prossimo governo. parte in svantaggio per la maratona delle elezioni politiche, chi vince ha una spinta in più per conquistare poi il governo. Salvini spera di conquistare Roma e Milano, il primo obiettivo è tutto da costruire (e una candidatura di Nicola Zingaretti sarebbe un buon punto di partenza per il Pd), il secondo obiettivo è una possibilità molto concreta con una candidatura di Gabriele Albertini. A volte ritornano e l'ex sindaco Albertini ha lasciato ai milanesi un ottimo ricordo. Per Salvini è la possibilità di riprendere il ciclo elettorale che gli ha consegnato la guida di 14 regioni su 20; per Letta è un appuntamento che non può fallire. Il dilemma di Letta riguarda non solo il suo partito. Tra i dem e i grillini c'è prudenza e sospetto, si parla di alleanza per il 2023, ma non per le amministrative, dove i pentastellati confermano la candidatura di Virginia Raggi a Roma, un nome che i dem non possono appoggiare senza perdere la faccia. Dunque, sul territorio non si farà nulla, si spera in un colpo di vento, una strambata in vista del voto politico. Vaste programme.
03
Il futuro di Draghi
Mario Draghi, leader europeo in ascesa (Foto Ansa).Questo è un bel dilemma, perché in mezzo c'è l'elezione del presidente della Repubblica. Tutti vedono Draghi al Quirinale, ma qui abbiamo un'altra idea - dettata non dalle convinzioni personali, ma dall'osservazione dell0 scenario politico oggi - pensiamo che ci sia un'opportunità più interessante: la presidenza della Commissione europea. Draghi è a suo agio in una dimensione internazionale, potrebbe incidere da Bruxelles sulle riforme nel nostro paese, con una libertà di movimento che in Italia non avrebbe (i partiti pensano di riaprire la loro partita non appena l'emergenza è chiusa), la partita di Draghi è un altro campionato, quello del grande gioco. Le condizioni per questo scenario ci sono: in autunno si vota in Germania e finisce l'era della cancelliera Merkel, l'anno prossimo si vota in Francia e Emmanuel Macron dovrà battersi come un leone per un secondo mandato all'Eliseo. Francia e Germania continuano ad essere alleate di ferro - hanno presentato insieme il Recovery Plan, un segnale chiaro - ma sono più deboli e nessuno dei due paesi ha un campione come Draghi da proporre per la guida della Commissione. Gli americani sarebbero ben felici di avere Draghi in sella a Bruxelles, finalmente avrebbero in agenda quel numero di telefono evocato in una famosa battuta di Henry Kissinger (qual è il numero di telefono dell'Europa?). La legislatura europea scade nel 2024, sembra una data lontanissima, in realtà la pandemia ha sconvolto la dinamica politica, come nella teoria della relatività di Einstein le lancette dell'orologio per alcuni girano lentamente e per altri velocemente.
04
Il Grande Gioco
Washington DC. La Casa Bianca, il Lincoln Memorial e il fiume Potomac. Joe Biden ha iniziato una nuova partita geopolitica (Foto Mario Sechi).Il nome di Draghi fa parte di questo risiko, è tornata la politica dei due blocchi, l'America cerca di invertire la parabola del declino, Biden chiederà agli europei una scelta di campo netta contro Pechino e la Russia. Schierarsi non sarà una passeggiata, ci sono in ballo interessi economici e strategici (produzione, lavoro, export, energia), significa un rinnovato impegno della Difesa (ecco perché la Casa Bianca ha rispolverato la Nato) in luoghi lontanissimi dal Vecchio Continente (vedere alla voce Oceano Pacifico). La Russia ieri ha risposto in maniera durissima all'Europa con sanzioni che hanno colpito 7 alti funzionari e perfino David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. È un atto senza precedenti e segnala l'escalation nel confronto tra Occidente e Oriente, un salto nella partita a scacchi con il Cremlino di Vladimir Putin, alleato strategico della Cina di Xi Jinping che secondo gli Stati Uniti sta pensando alla presa dell'isola di Taiwan. Sì, viviamo tempi interessanti. Forse troppo.
05
Il sentiment in America
Un grafico di Gallup, per sapere, per capire, per non disperdersi nei commenti mainstream colmi di pregiudizio. Questo è l'andamento della soddisfazione della popolazione americana dal 2008 a oggi:
Il picco più alto (45%) è sotto la presidenza dell'innominabile, Donald Trump. Poi è arrivato il coronavirus e la storia ha voltato pagina. Ci sarà la ripresa e per Biden giorni felici. Poi la realtà busserà alla porta anche per lui. E per noi.
06
Il format americano
Il discorso di Joe Biden al Congresso, un paese diviso che cerca di evitare il declino, gli investimenti e le tasse sui ricchi, "cancel culture" e guerra culturale permanente, la sfida con la Cina e la crescente tensione su Taiwan, "il posto più pericoloso sulla Terra" (The Economist). La sceneggiatura della Casa Bianca e la realtà
Cento giorni. Il discorso di Joe Biden al Congresso (Foto Ansa).Quando il mondo è in pericolo, arriva Capitan America. Da bambini abbiamo letto montagne di fumetti e da più grandi (ma non troppo, è meglio mantenere un angolo di fanciullesco stupore) il cinema ci ha insegnato che c'è sempre un supereroe che viene dal Nuovo Mondo a salvarci. Il Settimo Cavalleggeri arriva al galoppo, il bene trionfa e il male soccombe, l'eroe vince e il cattivo perde. L'America ha questa idea di se stessa, la macchina di Hollywood continua a dipingerla così (ultimo della serie, Wonder Woman 1984, bello) ma tra il racconto e la realtà c'è una terra d'illusione che si sta sgretolando. Continua a leggere su List.
07
L'espansione cinese con la Nuova Via della Seta
Uno dei punti ai quali l'Europa dovrà rispondere - su richiamo degli Stati Uniti - è la Nuova via della Seta della Cina. L'Italia è l'unico paese del G7 ad aver siglato un'intesa politica con Pechino durante il governo Conte (oggi neo Atlantista, come i Cinque Stelle). Il piano di espansione in Europa è ripreso. Il Council on Foreign Relations sta monitorando l'evoluzione. Ecco come si presentava il piano di Pechino in origine:
Era già molto ambizioso. Poi ha assunto una forma ancora più spinta, è diventato globale:
Qual è la partita in gioco? Il primato economico mondiale, il controllo delle vie del commercio, le reti. La presenza cinese si dispiega con i suoi colossi tecnologici, guardate cosa fa con le sue società di shipping, logistica e il gigante Huawei Marine:
Controllo dei porti e cavi sottomarini per le connessioni digitali. La politica del container e la proprietà della Rete.
08
Killing Osama. Dieci anni fa
Dieci anni fa. Il 2 maggio del 2011 le forze speciali della Marina statunitense uccisero in un blitz il fondatore di al-Qaeda, Osama bin Laden, nel suo compound nei pressi di Abbottabad, in Pakistan. Questa foto resterà negli album di Storia:
Sono le 16.05 a Washington DC, la situation room sta per assistere al blitz dei Navy Seals nel covo di Osama in Pakistan. Il generale dell'Air Force Brad Webb siede al posto di supervisione dell'operazione, sugli schermi ci sono le immagini trasmesse da un drone. Al fianco del generale c'è il presidente Barack Obama, davanti al presidente siede il suo vice, Joe Biden. Hillary Clinton ha la mano sul viso, Robert Gates è al suo fianco. Alla sinistra del generale Webb c'è Denis McDonough, il vice della Sicurezza nazionale. In piedi, da sinistra, ci sono l'Ammiraglio della US Navy Mike Mullen, il Joint Chiefs of Staff; Tom Donilon, National Security Advisor; Bill Daley, capo di gabinetto della Casa Bianca; Tony Blinken, allora consigliere della Sicurezza Nazionale per Biden, oggi segretario di Stato; Audrey Tomason, direttore dell'Antiterrorismo; John Brennan, consigliere del presidente per la Sicurezza interna e l'Antiterrorismo; James Clapper, direttore del National Intelligence. Dieci anni fa, un scatto di Pete Souza, la fine di Bin Laden.
Chi vuole fare un'esplorazione in celluloide del piano per individuare e eliminare Osama Bin Laden deve vedere questo film:
Zero Dark Thirty, regia della bravissima Katrin Bigelow, è il racconto ad alta tensione della caccia a Bin Laden.
***
Come chiudiamo questo numero di List? Con un'evasione notturna.
09
La Città Eterna
Ieri, dopo una giornata lunghissima di lavoro, torno a casa a piedi, una passeggiata notturna, sono solo in piazza Navona, non capiterà mai più, due scatti rubati alla vita, un tempo perduto in un clic.
Una magia che lascia senza fiato. Qui sorgeva lo stadio di Domiziano. Campus agonis, qui si svolgevano i giochi. La Roma barocca ti sommerge con i suoi corsi d'acqua, la Fontana dei quattro fiumi:
L'obelisco Agonale faceva parte del Circo di Massenzio, sulla via Appia. Quattro fiumi della Terra, il Danubio, il Gange, il Nilo e il Rio de la Plata, la forma dell'acqua nel genio di Gian Lorenzo Bernini. Roma, la splendida. Roma, la grande. Roma, l'indifferente. Roma, l'amante. Roma, l'amata. Roma, l'odiata. Roma che splende la notte. Roma che ti illumina di giorno. Roma, dagli angoli bui e minacciosi. Roma, pietra che canta. Roma, l'Eterna.
Guardate questo video girato dal grande Franco Zeffirelli, l'amore che emana ogni singolo fotogramma, la potenza, la storia, il cuore di questa città:
Roma, quella che non potrai mai smettere di amare.
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- che i dati forniti saranno mantenuti aggiornati per l'intera durata dell'Abbonamento.
7.2 L'Utente si impegna al pagamento del corrispettivo in favore del Fornitore nella misura e con le
modalità definite
nei precedenti articoli.
7.3 L'Utente si impegna ad utilizzare l'Abbonamento e i suoi contenuti a titolo esclusivamente personale, in
forma non
collettiva e senza scopo di lucro; l'Utente è inoltre responsabile per qualsiasi uso non autorizzato
dell'Abbonamento e
dei suoi contenuti, ove riconducibile all'account dell'Utente medesimo; per questo motivo l'Utente si
impegna ad
assumere tutte le precauzioni necessarie per mantenere riservato l'accesso all'Abbonamento attraverso il
proprio account
(per esempio, mantenendo riservate le credenziali di accesso ovvero segnalando senza ritardo al Fornitore
che la
riservatezza di tali credenziali risulta compromessa per qualsiasi motivo).
7.4 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
8. Tutela della proprietà intellettuale e industriale
8.1 L'Utente riconosce e accetta che i contenuti dell'Abbonamento, sotto forma di testi, immagini,
fotografie, grafiche,
disegni, contenuti audio e video, animazioni, marchi, loghi e altri segni distintivi, sono coperti da
copyright e dagli
altri diritti di proprietà intellettuale e industriale di volta in volta facenti capo al Fornitore e ai suoi
danti causa
e per questo si impegna a rispettare tali diritti.
8.2 Tutti i diritti sono riservati in capo ai titolari; l'Utente accetta che l'unico diritto acquisito con
il contratto
è quello di fruire dei contenuti dell'Abbonamento con le modalità e i limiti propri del Servizio. Fatte
salve le
operazioni di archiviazione e condivisione consentite dalle apposite funzionalità del Servizio, qualsiasi
attività di
riproduzione, pubblica esecuzione, comunicazione a terzi, messa a disposizione, diffusione, modifica ed
elaborazione dei
contenuti è espressamente vietata.
8.3 La violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo conferisce al Fornitore il diritto di
risolvere
immediatamente il contratto ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile, fatto salvo il risarcimento dei
danni.
9. Manleva
9.1 L'Utente si impegna a manlevare e tenere indenne il Fornitore contro qualsiasi costo – inclusi gli
onorari degli
avvocati, spesa o danno addebitato al Fornitore o in cui il Fornitore dovesse comunque incorrere in
conseguenza di usi
impropri del Servizio da parte dell'Utente o per la violazione da parte di quest'ultimo di obblighi
derivanti dalla
legge ovvero dai presenti termini d'uso.
10. Limitazione di responsabilità
10.1 Il Fornitore è impegnato a fornire un Servizio con contenuti professionali e di alta qualità; tuttavia,
il
Fornitore non garantisce all'Utente che i contenuti siano sempre privi di errori o imprecisioni; per tale
motivo,
l'Utente è l'unico responsabile dell'uso dei contenuti e delle informazioni veicolate attraverso di
essi.
10.2 L'Utente riconosce e accetta che, data la natura del Servizio e come da prassi nel settore dei servizi
della
società dell'informazione, il Fornitore potrà effettuare interventi periodici sui propri sistemi per
garantire o
migliorare l'efficienza e la sicurezza del Servizio; tali interventi potrebbero comportare il rallentamento
o
l'interruzione del Servizio. Il Fornitore si impegna a contenere i periodi di interruzione o rallentamento
nel minore
tempo possibile e nelle fasce orarie in cui generalmente vi è minore disagio per gli Utenti. Ove
l'interruzione del
Servizio si protragga per oltre 24 ore, l'Utente avrà diritto a un'estensione dell'Abbonamento per un numero
di giorni
pari a quello dell'interruzione; in tali casi, l'Utente riconosce che l'estensione dell'Abbonamento è
l'unico rimedio in
suo favore, con la conseguente rinunzia a far valere qualsivoglia altra pretesa nei confronti del
Fornitore.
10.3 L'Utente riconosce e accetta che nessuna responsabilità è imputabile al Fornitore:
- per disservizi dell'Abbonamento derivanti da malfunzionamenti di reti elettriche e telefoniche ovvero di
ulteriori
servizi gestiti da terze parti che esulano del tutto dalla sfera di controllo e responsabilità del Fornitore
(per
esempio, disservizi della banca dell'Utente, etc...);
- per la mancata pubblicazione di contenuti editoriali che derivi da cause di forza maggiore.
10.4 In tutti gli altri casi, l'Utente riconosce che la responsabilità del Fornitore in forza del contratto
è limitata
alle sole ipotesi di dolo o colpa grave.
10.5 Ai fini dell'accertamento di eventuali disservizi, l'Utente accetta che faranno fede le risultanze dei
sistemi
informatici del Fornitore.
11. Modifica dei termini d'uso
11.1 L'Abbonamento è disciplinato dai termini d'uso approvati al momento dell'acquisto.
11.2 Durante il periodo di validità del contratto, il Fornitore si riserva di modificare i termini della
fornitura per
giustificati motivi connessi alla necessità di adeguarsi a modifiche normative o obblighi di legge, alle
mutate
condizioni del mercato di riferimento ovvero all'attuazione di piani aziendali con ricadute sull'offerta dei
contenuti.
11.3 I nuovi termini d'uso saranno comunicati all'Utente con un preavviso di almeno 15 giorni rispetto alla
scadenza del
periodo di fatturazione in corso ed entreranno in vigore a partire dall'inizio del periodo di fatturazione
successivo.
Se l'Utente non è d'accordo con i nuovi termini d'uso, può esercitare la disdetta secondo quanto previsto al
precedente
articolo 3.
11.4 Ove la modifica dei termini d'uso sia connessa alla necessità di adeguarsi a un obbligo di legge, i
nuovi termini
d'uso potranno entrare in vigore immediatamente al momento della comunicazione; resta inteso che, solo in
tale ipotesi,
l'Utente potrà recedere dal contratto entro i successivi 30 giorni, con il conseguente diritto ad ottenere
un rimborso
proporzionale al periodo di abbonamento non goduto.
12. Trattamento dei dati personali
12.1 In conformità a quanto previsto dal Regolamento 2016/679 UE e dal Codice della privacy (decreto
legislativo 30
giugno 2003, n. 196), i dati personali degli Utenti saranno trattati per le finalità e in forza delle basi
giuridiche
indicate nella privacy policy messa a disposizione dell'Utente in sede di registrazione e acquisto.
12.2 Accettando i presenti termini di utilizzo, l'Utente conferma di aver preso visione della privacy policy
messa a
disposizione dal Fornitore e di averne conservato copia su supporto durevole.
12.3 Il Fornitore si riserva di modificare in qualsiasi momento la propria privacy policy nel rispetto dei
diritti degli
Utenti, dandone notizia a questi ultimi con mezzi adeguati e proporzionati allo scopo.
13. Servizio clienti
13.1 Per informazioni sul Servizio e per qualsiasi problematica connessa con la fruizione dello stesso,
l'Utente può
contattare il Fornitore attraverso i seguenti recapiti: help@newslist.it
14. Legge applicabile e foro competente
14.1 Il contratto tra il Fornitore e l'Utente è regolato dal diritto italiano.
14.2 Ove l'Utente sia qualificabile come consumatore, per le controversie comunque connesse con la
formazione,
esecuzione, interpretazione e cessazione del contratto, sarà competente il giudice del luogo di residenza o
domicilio
del consumatore, se ubicato in Italia.