9 Aprile

Vince Orban. Verso il Big Bang delle Europee 2019

La vittoria in Ungheria conferma il trend dei movimenti euroscettici che puntano l'agenda su immigrazione e reddito. La crisi dell'asse tra Parigi e Berlino, i problemi (seri) di Merkel e Macron e un dossier che non si può risolvere: il caso Italia.

Viktor Orban ha vinto le elezioni in Ungheria. Successo annunciato, ma più forte di quanto immaginato da alcuni analisti che alla vigilia del voto si sono spinti perfino a giudicare il risultato non scontato: Orban ha ottenuto una vittoria larghissima e avrà i due terzi dell'assemblea ungherese. Il suo partito, Fidesz, ha conquistato (a scrutinio quasi completo) il 48.9 per cento dei voti (133 seggi), al secondo posto la destra di Jobbik (sì, c'è una destra a destra di Orban, in Ungheria) con il 19.7 per cento (26 seggi) e a seguire tutti gli altri partiti. 

L'affermazione di Orban conferma il trend elettorale: vincono i movimenti identitari, euroscettici, con focus su immigrazione e reddito. Un altro tassello che si aggiunge al già chiaro mosaico di voti che dalla Brexit in poi hanno scandito il ritmo della contemporaneità. La vera partita sarà nel 2019, le elezioni europee, il prossimo Big Bang.

Il titolare vi ripropone alcune righe scritte qualche giorno fa sulla questione europea. La vittoria di Orban rafforza il quadro. Viviamo tempi interessanti. Forse troppo. 

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Sentinella, a che punto è la notte?

Qualcuno che parli di quella cosa chiamata contemporaneità? Silenzio. Cosa è successo in questi trenta giorni? E soprattutto quali sono i megatrend in corso? Al titolare di List, mentre annotava sul taccuino le ultime notizie sulla crisi di non governo in Italia, è venuto in mente questo passo della Bibbia, la profezia sulla caduta di Babilonia:

Sentinella, a che punto è la notte?  La sentinella risponde:

Viene la mattina, e viene anche la notte.
Se volete interrogare, interrogate pure;
tornate un'altra volta.

Viene la mattina e viene anche la notte, ma il quadro resta in un limbo, sospeso tra il tragico e il comico. Dove il primo cerca il secondo per non affondare, ma il secondo si concede a sprazzi, con...


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