3 Marzo

Vince Zingaretti, perde Renzi, il Pd ancora non si sa

Netta vittoria, oltre il 60 per cento dei consensi, 1.7 milioni di votanti. Si apre la vera sfida: rifare il Partito democratico. Con l'incognita delle decisioni di Renzi. Un'indagine di Maite Carpio sull'impatto delle primarie e la sveglia data dai militanti ai dirigenti del Pd

di Maite Carpio

Bisogna riconoscere che le primarie del Partito democratico sono state un successo. Aspettiamo  ancora la fine dello scrutinio ma i dati dell’affluenza - 1,7 milioni di persone - sono veramente strabilianti. Ieri avevamo seri dubbi sulla capacità di mobilitazione di una campagna che è stata a dir poco soporifera e invece un pezzo importante del partito ha fatto sentire la voglia di ricompattarsi, il desiderio di riprendersi il proprio spazio politico ed è andato a votare. Il popolo della sinistra vuole voltare pagina. 

La notizia però è questa: Zingaretti ha extra vinto, Renzi ha extra perso. Il conteggio parziale (357.000 voti) dà questi risultati: Zingaretti al 64,5 per cento, Martina 22,8 per cento e Giachetti al 12,7 per cento.

L’ex segretario ha scommesso tutte le carte sul fallimento delle primarie e invece a vincere è stato il banco. La carta di Minnitti è stata letale, era l’unico candidato che poteva sconfiggere Zingaretti, ma il senatore di Scandicci ha fatto il doppio gioco e si è ritrovato senza il cavallo di razza  (che desiderava, ma in realtà non voleva sostenere). A quel punto sembrava costretto a puntare su Maurizio Martina (era il suo vice!) e invece ha fornito l'appoggio dei suoi a Roberto Giachetti, mentre lui è andato in giro a promuovere un altro suo libro:  “Un’altra strada” (bisogna resistere con forza alla tentazione di fare la battuta facile).

Cosa farà adesso Renzi? Ha detto che rimane nel Pd e non farà agli altri quello che hanno fatto a lui. Non ci crede nessuno. Renzi non può stare in un partito dove non comanda lui. È incompatibile con la sua natura. Vedremo.

Potrebbe fondare, finalmente, il suo partito o movimento. Tanto a lui la sinistra non è mai piaciuta. È stato un caso, una congiunzione benevola degli astri, che gli ha permesso di conquistare il...


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