3 Luglio

Waterloo? Tanto rumore per nulla

Il decreto dignità per cui Di Maio ha scomodato la sconfitta di Napoleone, non è né l'Inferno degli avversari né il Paradiso del ministro. È un provvedimento senza una visione del mercato del lavoro e delle sue trasformazioni di oggi e di domani. Confindustria: segnale negativo.

Dicono gli inglesi: "The proof of the pudding (is in the eating)". Per sapere se il budino è buono o no, bisogna mangiarlo. È una massima che si applica alla vita, bisogna provare, fallire, riuscire, cadere, rialzarsi, vincere. Il governo ieri sera ha varato il cosiddetto "decreto dignità", subito dopo Luigi Di Maio in versione da rivoluzionario ha detto via Facebook (e dove altro se non tra i like?) che per lui quel decreto è niente meno che "la Waterloo del precariato", mentre gli avversari vedono le nuove norme come la distruzione del lavoro. 

Come spesso capita, esagerano tutti. Abbiamo visto con il jobs act che il lavoro stabile non si crea per decreto, che il capitalismo, l'organizzazione dei fattori del lavoro e soprattutto la tecnologia sono forze che viaggiano più veloci delle leggi. Gli Stati inseguono quasi sempre invano una "società accelerata" (leggere il libro di Harmut Rosa) che cambia la curvatura dello spazio sociale con grande rapidità e si muove indipendentemente dalle regole dei parlamenti e dagli atti urgenti dei governi. 

È un fenomeno antico come il mondo, inesorabile e inarrestabile. La tecnologia ha un andamento esponenziale, nel mondo dei semiconduttori - cioè nel cuore dell'industria digitale che è oggi industria tout court - domina la legge di Moore. Fu elaborata nel 1965 da Gordon Moore, fondatore di Intel (l'azienda che produce il microprocessore del vostro personal computer, un gigante) e dice questo: "Il numero di transistor in un circuito integrato raddoppia ogni 18 mesi circa". Questa legge oggi è messa in discussione, ma ha funzionato fino a ieri nelle previsioni di sviluppo dei semiconduttori e il futuro ci riserva sistemi sempre più miniaturizzati, potenti e intelligenti. Da qui è partita una rivoluzione del lavoro e dell'intera società in ogni angolo del pianeta, la Rete questa potenza di...


List è a portata di Tap

List ora è disponibile su App Store e Google Play

  • Scarica l'app da Apple Store
  • Scarica l'app da Google Play