8 Febbraio

Zelensky e la guerra senza fine

Il presidente dell'Ucraina ha licenzia il comandante in capo dell'esercito e ammette: "Serve un piano d'azione realistico e dettagliato per le forze armate ucraine per il 2024". La Corte Suprema e lo scetticismo sulla mossa del Colorado di escludere Trump dalla corsa alla Casa Bianca

Gli italiani hanno consegnato le chiavi della Repubblica a Sanremo per una settimana, il mondo naturalmente non si è fermato a ascoltare le canzoni presentate da Amadeus e ridere delle battute di Fiorello. I pieni poteri del Festival passeranno presto, cosa resterà ancora non lo sappiamo, lo scopriremo solo vivendo, forse anche cantando. E i trattori? Sono arrivati a Sanremo, la mucca Ercolina, accompagnata da alcuni allevatori provenienti dal presidio dei trattori sul lungomare, ha passeggiato sul green carpet davanti all'Ariston. Tutto è spettacolo. 

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Zelensky licenzia il comandante in capo dell'Ucraina

Kiev, 8 febbraio 2024. Volodymyr Zelensky e il generale Valery Zaluzhny (Foto: Epa). 

Volodymyr Zelensky ha annunciato che il comandante in capo dell'Ucraina, il generale Valery Zaluzhny, si dimetterà dopo una serie di divergenze con il Presidente sulla gestione del conflitto con la Russia. Zelensky ha espresso il desiderio che Zaluzhny rimanga a far "parte del team". Fallita la controffensiva, incerta la strategia per l’inverno, con i russi che si sono rafforzati, il ministro della Difesa, Rustem Umerov, ha dichiarato che è necessario un cambio alla guida militare ucraina. Oleksandr Syrskyi, capo delle forze di terra ucraine, prenderà il posto di Zaluzhny.  Zelensky ha detto che serve "un piano d'azione realistico e dettagliato per le forze armate ucraine per il 2024. Tenendo conto della situazione reale sul campo di battaglia attuale e delle prospettive".

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Gli Stati Uniti a Israele: no all'operazione di terra a Rafah

Gli Stati Uniti sono contrari su un'operazione della fanteria di Israele a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono sfollati centinaia di migliaia di civili. Il rischio, ha affermato il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel, è quello di un "disastro". Ieri sera il premier israeliano Netanyahu aveva annunciato di aver ordinato all'esercito di muoversi verso Rafah. 

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Corte Suprema scettica sull'esclusione di

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